Capitolo 28

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Ci facciamo la doccia qui giù alle docce in piscina, ci mettiamo l'accappatoio e mentre Andrea sale con isabel e la mette a dormire in camera io prendo i nostri vestiti, porto tutto in lavanderia e li raggiungo. Mi metto l'intimo pulito e indosso la sua camicia, quella che aveva stasera. Profuma di buono, di lui. Entro in camera che Andrea è già qui. Indossa dei boxer puliti e si mette a letto.
"indossi la mia camicia." sorride. Credo di sapere a cosa pensa. La prima volta che lui ed Elena ci portarono al mare.
"la prima volta che ne indossasti una pensai che mi sarebbe piaciuto vederti così in altre circostanze. E oggi siamo qui, proprio in quelle circostanze." sogghigna.
"È vero. Sembra passata una vita ed invece è stato solo un anno fa." il cuore mi batte forte ricordando quei primi momenti. Mi sbottono la camicia e mi metto a letto anche io.
"è da quel giorno che ti sogno in questa maniera, non tentarmi, ho immaginato diversi modi per farti mia proprio vestita così.." ammicca divertito.
"Non posso ancora credere che ora sei mia." pensa ad alta voce ricordando quei momenti.
Poi Si avvicina e ritornando al discorso di prima mi chiede: "posso vedere altre foto di quando aspettavi Isabel? Eri bellissima."
Lì faccio vedere ogni foto che ho di quel periodo e rimane incantato.
"Era già meravigliosa." mi dice vedendo la nostra prima foto dopo il parto.
"Non avrei dovuto reagire così prima, mi dispiace. Sono stato uno stronzo. Avrei dovuto festeggiare mia sorella e dirti già da subito quanto ti donino quelle rotondità. Sei ancora più bella da incinta. Spero di poter vivere presto questi magici momenti con te e Isabel. Non vedo l'ora di avere due figli o chissà anche di più." mi sorride.
Il mio cuore manca un battito, ha appena definito Isabel come sua figlia.
È bello sapere che la ama proprio come fosse sua.
"mi piacerebbe molto darle un fratellino o una sorellina tra un paio d'anni, l'ho sempre sognato, sin da quando è nata. Ma ho paura di come reagirà, non voglio che si senta trascurata.." penso a voce alta.
"Un paio d'anni? Wow! Speravo fosse vicino ma questo è meglio di quanto mi aspettassi! Ti prometto che farò di tutto per non farla sentire trascurata, la coinvolgerò sempre in tutto." mi bacia la fronte e mi abbraccia.
Ci addormentiamo così, stretti e felici con la sua mano sulla mia pancia e un sorriso enorme sulla sua faccia.

In men che non si dica è già arrivato settembre e tra pochi giorni la mia Isabel inizierà l'asilo. Con tutte le cose che sono successe in questo anno devo dire la verità, non ho avuto molto tempo per pensare a questo ma ora che questo giorno è così vicino sono così emozionata, non posso credere che la mia bambina sia già diventata così grande da andare all'asilo, sembra ieri che tenevo tra le mie braccia per la prima volta. Non sono pronta, ho già il magone solo a pensarci ma so che starà bene e sarà felice, ha bisogno di stare con altri bambini ed è giusto che anche lei cominci a scoprire il mondo anche senza di me. Dovrò solo abituarmi.
Domani è il mio compleanno e Andrea mi ha organizzato una sorpresa, non vuole dirmi nulla. L'unica cosa che mi ha detto è stata di preparare le valigie e mettermi comoda. Sono emozionata e curiosa ma per questa sera non voglio pensarci.
Anche oggi è un giorno speciale. Questa sera si terrà il gender reveal di Elena, non vedo l'ora di sapere se sarà un'altro maschietto o una femminuccia. Con Andrea e Dorothy abbiamo organizzato tutto nel minimo dettaglio ma lui è l'unico a sapere il sesso (oltre alla persona commissionata per il palloncino) e si rifiuta di dircelo.
Come da loro tradizione la festa si terrà nel'enorme giardino a casa Rivabianchi alle 17:00. Le loro feste si tengono tutte lì. o in giardino o in piscina. Tengono molto a non spezzare la tradizione. E poi la loro villa è bellissima. Mancano poche ore quindi sarà meglio andarsi a preparare.
Io e isabel andiamo a lavarci. Andrea sta ancora lavorando. Da quando si è trasferito qui abbiamo trasformato la vecchia camera degli ospiti in cui si sistemava prima nel suo ufficio in modo da poter lavorare da qui senza dover ogni volta tornare a casa dei suoi o al suo ufficio per ogni pratica. È molto più comodo anche per me a dire il vero, possiamo vedere e scegliere insieme i miei contratti e apportare le modifiche necessarie in caso, prima era un continuo avanti e indietro per metterci d'accordo. Il mio lavoro prosegue a gonfie vele, ho chiuso parecchi contratti importanti questo mese, fatto shotting per grandi campagne promozionali e partecipato ad eventi. Ho avuto anche qualche occasione di collaborare con personaggi famosi e ho fatto anche una campagna promozionale con isabel, è stato bellissimo. Andrea era sempre presente e si occupava di isabel mentre io ero sui set. Non potrei sentirmi più fortunata di così.

Per questa sera ho scelto un abito corto a bretelline con scollo a V di pailettes argento e dei sandali argento laminato con tacco alto a colonna. Ho optato per una coda alta mossa e vaporosa. Metto dei cerchi argento e bracciale e collana abbinati. Cut crease sui toni dell'argento glitter e nero e sono pronta. Per Isabel ho scelto invece una vestitino di pailettes argento solo sulla parte della canotta superiore con bretelle a x sulla schiena e tulle bianco modello ballerina. Dei sandeletti intrecciati bianco e argento e due graziosi codini alti con delle mollettine con dei fiocchetti bianche. È Meravigliosa ed é pronta.
Preparo la borsa di Isabel e la mia e dico velocemente ad Andrea di star andando via. Lui annuisce senza guardarmi ancora immerso nel lavoro.
Siedo Isabel nel suo seggiolino auto e mi avvio per raggiungere Victor.
Lui, i bambini ed Elena ci aspettano per un'aperitivo prima della festa.
Elena non sa nulla, è convinta di starci incontrando per festeggiare in anticipo il mio compleanno dato che domani non ci sarò. Crede che stasera la festa sia per me. L'abbiamo convinta ad uscire prima per un aperitivo così che gli altri possano allestire tutto per tempo ed invece lei crede di star trattenendo me per lo stesso motivo. Andrea ci raggiungerà direttamente da Dorothy più tardi, sarà la nostra scusa perfetta per portarla lì. Il fatto che abiti con loro ci ha reso le cose non poco difficili, la scusa del mio compleanno è cascata a pennello! Non avremmo avuto idea di cosa dirle per uscire e dare il tempo agli altri di preparare tutto altrimenti.
"Wow Emily, che schianto! Dov'è Andrea?" mi dice Elena abbracciandoci appena arriviamo.
"Sta ancora lavorando. Mi ha detto di mettermi in tiro e raggiungervi. Cosa state combinando?" sogghigno facendo la parte dell'ingenua.
Ride anche lei e fa finta di nulla.
Mi fa troppo ridere il fatto che lei sia tutta convinta di sorprendere me, non vedo l'ora di vedere la sua faccia quando arriveremo a casa sua.
"Sono contenta di essere qui con voi, da quando il mio lavoro si è incrementato non ho avuto più molto tempo da passare insieme. Mi è dispiaciuto molto dover lasciare il lavoro di babysitter." ammetto sincera.
"I tuoi sogni e il tuo futuro hanno la priorità tesoro. Sapevamo entrambe che quello era un lavoro temporaneo, non potevi certo fare la babysitter per sempre. E anche se ci manchi noi siamo felici dei tuoi successi." mi rincuora Elena. L'abbraccio grata.
Victor fa ritorno dal bancone bar con dei frappè per tutti e Isabel saltella felice prendendosi il suo tanto amato frappè al cocco. Degna figlia di sua madre. Il mio gusto preferito.
Passiamo un'oretta e mezza a chiacchierare del più e del meno mentre i bambini colorano dei quadernetti gentilmente offerti dal locale quando ad un certo punto come d'accordo Andrea chiama Victor. Quello è il segnale che è tutto pronto, possiamo andare.
"Era Andrea. Dice di raggiungerlo a casa nostra. C'è una sorpresa." ci dice serio Victor non lasciando trasparire nessuna emozione. Sta al gioco perfettamente.
"Il solito spaccone. Farebbe di tutto per sorprenderti." sghignazza Elena.
Sorrido. Se lei sapesse..

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