Capitolo 25

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Dopo la torta ringraziamo tutti e andiamo a casa. Sono ormai le 22:00 ed isabel è cotta.

Entriamo in casa e decidiamo di lasciare i regali in macchina giù in garage, li sistemerò domani.
Cambio isabel e le metto un pigiamino, le sciolgo le trecce e la metto a letto. Si è scatenata così tanto che appena siamo entrati in macchina è crollata distrutta. Era stanchissima.
Io e Andrea decidiamo di rilassarci un po fuori davanti al camino.
Preparo due tazze di tè caldo e le porto fuori insieme al baby monitor e alle sigarette.
Andrea va un attimo nella sua camera e mi raggiunge con una scatolina.
"Ero molto indeciso su cosa fare con questo regalo, se dartelo o aspettare.
Ho pensato fosse troppo presto, ho pensato che l'avresti potuto vedere come segno di un'impegno e non saresti stata pronta, e forse sarà anche così.. Ma voglio dartelo comunque. Vedilo solo come un promemoria di tutto ciò che di bello abbiamo tra di noi. " mi dice aprendola.
All'interno ci sono due fedine con incisa la data di capodanno. Il giorno in cui abbiamo scelto di darci un'occasione.
"È bellissimo Andrea. Grazie." dico emozionata mentre mi mette l'anello al dito. Lo guardo e lo riguardo con un enorme sorriso e poi metto a lui il suo.
"Probabilmente è un pó presto anche per questo, anzi quasi sicuramente. Ma se c'è una cosa che ho capito con te è che l'amore non ha tempo. Non scegli di chi innamorarti. né come, né quando. Succede e basta. E non puoi farne a meno. Puoi tentare di far finta che non sia così ma il tuo cuore avrà già scelto per te. A volte succede che una persona in poco tempo può farti provare cose che altre in una vita intera non sono riuscite a fare. E quella persona per me sei tu. Non mi importa se quello che abbiamo durerà un giorno, un anno o un secolo. Io ti amo Andrea. Mi hai dato, anzi, ci hai dato così tanto da quando sei entrato a far parte delle nostre vite che non potrebbe essere altrimenti." tiro fuori tutto d'un fiato guardandomi le mani agitata e poi alzo lo sguardo verso di lui.
"Ridillo per favore, non credo di aver sentito bene." mi dice sorpreso con gli occhi colmi di lacrime e un sorriso a mille denti ancora in piedi davanti a me.
"Ti amo, lo penso davvero."
Mi tira a sé in un abbraccio fortissimo e le lacrime li rigano le guance.
"Scusami. Penserai che sono patetico o esagerato, ma la verità è che ho aspettato questo momento da quando ti ho vista per la prima volta. Non ti conoscevo neppure ma qualcosa mi portava sempre a te. Sei il mio destino Emily. Al tempo non mi davo una spiegazione ma pian piano l'ho capito, e ci credo. ora più che mai. Ci ho sperato con ogni fibra del mio corpo ma non lo credevo possibile ad essere sincero.. non avevo la benché minima probabilità e invece contro ogni pronostico eccoci qui. Mi sembra incredibile.
Ho sperato e aspettato in un angolo e non sai quanto male mi faceva vederti con lui o esserti vicino e non poterti dire quello che provavo, abbracciarti, baciarti.. Vedere lui che non ti meritava affatto occupare un posto che avrei voluto fosse mio. Guardarlo mancarti di rispetto mi faceva ribollire il sangue e guardarlo baciarti o toccarti, immaginare che ogni sera venisse a letto con te, mi lacerava il cuore. Sentirti dire queste parole per me è un sogno. Ti amo Emily e sarei felicissimo se tutto questo durasse un secolo e anche più."
Mi sorride tra le lacrime.
Non credo davvero esista in questo mondo un uomo con il cuore più puro del suo.
Ci sediamo accoccolati mentre lui mi stringe ancora forte a sé come se potessi scappare da un momento all'altro. Li accarezzo i ricci mentre finiamo il nostro tè.
Mi scosto un po per accendermi una sigaretta e lo vedo fissare le mie gambe accavallate tra loro.
"Questa camicia mi ha dato filo da torcere tutto il tempo oggi, sei maledettamente sexy vestita così." mi dice con occhi pieni di desiderio e una nota di gelosia nella sua voce. Devo ammettere che mi lusinga parecchio il modo in cui è attratto da me e la sua gelosia. Ma mi lusinga ancor più sapere che per lui non è solo questo, non si ferma all'attrazione fisica. Mi ama. In una maniera così sincera e pura che non credevo potesse esistere. Sorrido mentre fa dei cerchi con le dita sulla mia coscia. Mi lascia dei baci sulla clavicola e decido di entrare. Ti aspetta ancora una sorpresa mio dolce ingenuo Andrea. Prendo il baby monitor e lo guido nella sua camera in modo da non svegliare isabel. Mi guarda confuso mentre lo faccio stendere sul letto.
Mi tolgo il top e il camicione con movimenti lenti e sexy sotto il suo sguardo famelico rimanendo in intimo con ancora indosso i collant e li stivali. Mi avvicino a lui gattonando sul letto per rubarli un bacio veloce. Scendo dal letto e mi tolgo gli stivali, poi i collant, lentamente, poggiando prima una gamba e poi l'altra sul letto così che possa osservare per bene. Faccio un giro su me stessa mostrandogli la mia sexy lingerie nera in pizzo.
"Buon San Valentino." sogghigno.
Ritorno da lui sul letto avanzando a gattoni. Si lecca le labbra e mi guarda come fossi il più appetitoso dei piatti.
"Emily.. Io.. Non sarò capace di fermarmi se fai così.. Ti ho promesso di.. Andarci piano.. Ma me lo rendi impossibile.." geme mentre li lascio baci umidi sul collo.
"Non voglio che ti fermi. Che senso avrebbe andarci piano adesso che ho messo le mie carte in tavola? Ti amo Andrea. non voglio più cercare di trattenere le cose, voglio vivere a pieno tutto quello che viene." li dico seria e lo bacio. Inizio a toglierli la camicia lentamente e bacio ogni centimetro del suo petto. Lo faccio alzare e lo spoglio completamente. Questa sera dirigo io i giochi. È liberatorio. Sono stata per troppo tempo il burattino di qualcun'altro. Con lui posso finalmente essere me stessa e lasciarmi andare. Senza alcuna vergogna, come fossimo noi da sempre. È una cosa che non so spiegarmi, ma è magica la sintonia che c'è tra noi. Non mi era mai capitato di sentirmi così con qualcuno. Lo faccio sedere alla punta del letto e mi metto tra le sue gambe. Li lascio un bacio veloce sulle labbra e percorro il suo corpo con le mie fino ad arrivare al suo membro. Mi fa impazzire l'effetto che ho su di lui. Lo infilo nella mia bocca e lo faccio godere senza mai distogliere lo sguardo dal suo.
"Non guardarmi così, dio mio cosa sei.." geme.
Lo stuzzico con la lingua e si contorce mentre mantengo un ritmo lento e provocante.
Mi alzo e lo faccio sedere contro la spalliera del letto. Salgo in piedi sul letto e mi spoglio anche dell'ultima poca stoffa sotto i suoi occhi. Prima che possa togliermi il perizoma mi stringe le natiche tra le mani e me lo tira via con i denti. Un brivido mi percorre la pelle e l'eccitazione sale alle stelle. Salgo a cavalcioni su di lui e mi appoggio con le mani alla spalliera. Questa posizione ci consente molta più frizione. Entra dentro di me e prendo un ritmo lento e incalzante.
"Mi stai torturando così." geme mentre mi friziono lentamente su di lui. Il piacere che ci dà questa posizione è impagabile.
Lo bacio con foga e li tiro il labbro inferiore. Mi lascia baci umidi sui seni e mi mordicchia i capezzoli mentre mi stringe le natiche cercando di aumentare il ritmo. Lo accontento e mi friziono su di lui sempre più veloce e sempre più in fondo. Li mordo un lobo e affonda la faccia nei miei seni stringendomi forte a sé. Mi bacia il collo e li affondo le mani nei ricci muovendomi sempre più forte. Geme e mi massaggia i seni tremante. Mi lascio sfuggire un gemito e questa cosa lo manda fuori di sé, aumenta l'attrito tra di noi facendomi gemere di piacere ancora di più.
"È il suono più eccitante che abbia mai sentito, non trattenerti ti prego." dice succhiandomi i capezzoli.
Come se fosse esattamente quello che mi ci vuole per sbloccarmi non riesco più a trattenermi e mentre aumento pericolosamente velocità e frizione non riesco a smettere di gemere. Non mi era mai capitato prima.. Forse per vergogna, forse perché non è mai stato tutto così travolgente e bello. Fare l'amore con Andrea è completamente diverso da tutto quello che ho mai fatto prima. C'è una chimica e un trasporto pazzesco. C'è l'amore e il desiderio di noi. Ed è tutto così naturale da farmi sentire completamente libera e a mio agio. Veniamo travolti insieme dall'orgasmo più forte mai provato in vita mia.
"Il San Valentino migliore della mia vita." dice Andrea ancora affannato mentre mi stringe a sé e mi bacia la pelle.

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