Capitolo 1~ Escape from Privet Drive

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Amelia's Pov

Il giorno più caldo dell'estate volgeva al termine e un silenzio sonnacchioso gravava sulle case quadrate di Privet Drive. Le automobili di solito scintillanti sostavano impolverate nei vialetti e i prati un tempo verde smeraldo si stendevano incartapecoriti e giallognoli, perché l'irrigazione era stata proibita a causa della siccità. In mancanza delle loro consuete occupazioni gli abitanti di Privet Drive si erano rintanati nella penombra delle loro case fresche, con le finestre spalancate nella speranze di indurre una brezza inesistente a entrare.

Tutto il mondo magico era in ansia e aveva paura per il ritorno di Voldemort in persona e di un imminente Guerra Magica. L'anno scorso durante il Torneo Tre Maghi, Cedric Diggory fu scelto dal Calice di Fuoco e partecipò anche Harry siccome qualcuno gli aveva fatto un sortilegio. Alla terza prova erano rimasti solo Harry e Cedric che presero insieme la Coppa, ma era una Passaporta e quindi li portò in un cimitero. Quel cimitero io e Harry lo avevamo già visto in sogno.

Tutto lo scontro che seguì da quando entrarono nel cimitero io lo vidi sotto forma di visione, e di conseguenza ero l'unica a sapere cosa succedeva. Quando lo scontro finì Harry si materializzò all'entrata del labirinto con Cedric morto tra le braccia. Io corsi da lui, spintonandomi a forza tra la gente. Lo abbracciai e gli mormorai parole di conforto.

Da quando era finita la scuola la Gazzetta del Profeta continua a pubblicare piccoli pezzetti di brani, che dicevano più o meno le stesse cose che diceva la Sketter riguardanti Harry Potter. Il Ministero non credeva nel ritorno Voldemort e dicevano che avevano solo la parola di Harry e un ragazzo morto - Cedric - e di conseguenza non potevano fidarsi di un minorenne. Lo accusavano anche lo aveva detto solo perché così aveva più attenzioni visto che lui era Il Prescelto e cavolate del genere.    

Stavo guardo il telegiornale per vedere se ci fossero notizie sul mondo magico ma non ce ne erano, quando sentii un rumore come di uno strappo. Qualcuno si era Smatelizzato. Mi spaventai. Chi poteva essere, a quest'ora? Quest'estate non avevo ricevuto notizie dai gemelli. Nemmeno da Fred cosa che mi ha un po' delusa.

Qualcuno bussò alla porta. Andai ad aprire e mi ritrovai davanti Malocchio Moody, un uomo pelato, una donna con i capelli viola e...
"Remus!" esclamai felicissima abbracciandolo.
Remus ricambiò: "Amelia. Come stai?"
"Bene, te?"
"Bene" rispose. Anche se non sembrava. Era giovane ma aveva molti più capelli grigi rispetto all'ultima volta che lo avevo visto.

Quando Remus insegnava Difesa Contro le Arti Oscure ad Hogwarts ebbi una visione in cui Lily e James - mamma e papà, mi fa strano chiamarli così - chiedevano a un Remus molto più giovane con molti meno capelli grigi se volesse farmi da padrino e lui accettò. Quindi, si Remus Lupin è il mio padrino!! Di questa cosa ero felicissima, insomma ho un parente vivo! Non direttamente certo.

"Cosa ci fate qui?" chiese mamma comparsa dal salotto.
"Siamo venuti a prendere Amelia e poi Harry" ripose la donna. "Non ci siamo ancora presentati! Io sono Tonks piacere"

"Nymphadora Tonks" la corresse Remus

"Non chiamarmi Nymphadora" disse Tonks furiosa

"Dove la portate?" chiese papà

"Al Quartier Generale" rispose Malocchio "e non possiamo dirvi dov'è! Il luogo in cui è collocato è un segreto"

"D'accordo" dissero i miei. "Sta attenta" mi dissero

"Fred e George? Dove sono?" chiesi

"Ci stanno aspettando" ripose Remus sorridendo. Mi illuminai anche io.

"Vai a fare le valigie ora" mi ordinò Moody

Salii e in fretta e furia feci le valigie poi discesi
"Pronta" dissi. Abbracciai mamma e papà e dissi: "Vi voglio bene"

Ti amo, Frederich Weasley // Fred e George WeasleyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora