Ti amo, Frederich Weasley // Fred e George Weasley

Capitolo 31~ ES & Photo

Fred's Pov

Mancano solo due settimane e iniziano le vacanze natalizie. Tutti gli studenti - me compreso, ovviamente - non vedono l'ora di iniziare le vacanze natalizie, di modo che possano lanciare via i libri di testo. I miei e quelli di George, anche se erano di Percy sono come 'nuovi' non gli abbiamo mai aperti in pratica, le poche volte che ci servivano usavamo gli appunti di Amelia.

Non ci credo che siamo già a Natale. Mancano solo sei mesi e io, George, Amelia e Angelina finiamo del tutto la scuola a Hogwarts. Amelia e Angelina si sono già messe sotto a studiare io e George con molte probabilità - diciamo il 99,9% - inizieremo, se va bene, due giorni prima degli esami. Mi mancherà Hogwarts... in un certo senso è stata la nostra seconda casa dopo la Tana, abbiamo passato dei bellissimi momenti, abbiamo vinto ogni anno la Coppa delle Case di fine anno (tranne il primo, ma soltanto perché non era ancora arrivato Harry), abbiamo vinto ogni anno anche la Coppa di Quidditch, io e George abbiamo combinato milioni di scherzi facendo impazzire i prof, abbiamo conosciuto Amelia e io ho scoperto di amarla. E penso, anzi sono sicuro di non lasciarla mai.

Tutti i membri dell'ES attendono con ansia l'ultima riunione prima delle vacanze, e ogni tre per due mettiamo le mani in tasca dove c'è il galeone e sentiamo se è caldo o freddo. È sempre freddo. Fino a quando, quattro giorni prima delle vacanze, mettendo la mano in tasca sento che il galeone è caldo!! Harry finalmente ha scelto.

"Ha scelto!" esclamò Amelia felice saltando su dalla poltrona e facendo cadere il libro. "Noo! Ho perso il segno!" esclamò preoccupata raccogliendolo e sfogliarlo per vedere se aveva riportato danni, tirò un sospiro di sollievo, disse: "Trovato!" e si rimise in poltrona a leggere come se niente fosse successo. Amelia è sempre fatta così se si tratta di libri tutto il resto passa in secondo piano.

"Alleluja!" esclamai. Lo lessi. "Ore otto, Stanza delle Necessità, stasera"

~•~

Alle otto di quella stessa giornata tutta la Stanza delle Necessità era piena di studenti di Grifondoro, Tassofrasso e Corvonero. Appena eravamo entrati subito Angelina si era avventata su Harry e gli aveva detto che aveva trovato un nuovo Cercatore ovvero la mia dolce sorellina minore: Ginny e per i Battitori aveva trovato due ragazzi che ovviamente non sono alla portata mia e di George.

La Stanza delle Necessità era stata decorata per natale, con dei medaglioni dorati, tutti con il ritratto di Harry e su scritto: "Buon Natale Harry Potter Signore!"

"Le hai messe tu?" chiesi stupito

"No" rispose Harry "Dobby un elfo domestico"

"Ti vuole molto bene" notò George

"Si ma più che altro è ancora convinto che io sia il suo padrone visto che l' ho liberato" disse

Quando tutti arrivarono Harry alzò la voce e disse: "Bene, ho pensato che questa sera potremmo ripassare quello che abbiamo fatto finora, perché è l'ultimo incontro prima delle vacanze e non ha senso cominciare con qualcosa di nuovo se poi non ci vediamo per tre settimane..."

"Non facciamo nulla di nuovo?" brontolò Smith, ecco lui non mi mancherà quando finirò la scuola. "Se l'avessi saputo non sarei venuto"

"Allora ci dispiace che Harry non te l'abbia detto" dissi a voce alta facendo ridere molta gente. Come sempre ovviamente, pensai modestamente.

"... esercitiamoci a coppie" disse Harry "cominciamo con la Fattura Impediente per dieci minuti, poi sistemiamo i cuscini e proviamo ancora gli Schiantesimi."

Ovviamente io andai con Amelia e George con Angelina

La stanza si riempì di Impedimenta

Dopo dieci minuti di Fattura Impediente, coprimmo il pavimento di cuscini e ricominciammo con gli Schiantesimi. Visto che lo spazio era poco perché tutti lavorassimo nello stesso momento ci dividemmo: metà del gruppo stava a guadare gli altri per un po' poi ci scambiavamo

*allenamenti*

Alla fine dell'ora Harry ci interruppe. "Bene, state diventando tutti molto bravi. Al ritorno delle vacanze possiamo addirittura cominciare con cose serie... magari perfino i Patronus."

Si diffusero dei mormorii eccitati.

Quando uscimmo dalla stanza tutti e quattro augurammo Buon Natale a Harry, Amelia lo abbracciò.

Sulla soglia dell'uscita afferrai la mia ragazza per un braccio,attirando la sua attenzione con l'altra la presi in vita. "Si" sussurrò "che c'è?"

Indicai in alto, verso una pianta appesa al soffitto che scendeva verso di noi dalle foglie verdi e le palline bianche. "Non vuoi darmi un bacio sotto il vischio?" chiesi "per suggellare il nostro amore?"

Amelia non se lo fece ripetere due volte. Mi baciò selvaggiamente. Inutile dire che io subitissimo ricambiai.

"Ti Amo, Frederich Weasley"

"Ti Amo, Amelia Green"

~•~

Quando arrivammo nella stanza di Amelia mano nella mano vidi sul mio cuscino una busta. "Vado in bagno" disse Amelia dandomi un bacio sulla guancia. Annuii

Presi la busta e l'aprii. Dentro non c'era nessuna lettera o fogli con su scritto qualcosa solo una foto a colori. La girai: vuota anche dietro.

La foto rappresentava due soggetti. Io e Amelia. Eravamo nella Stanza delle Necessità sull'entrata, si vedevano ai lati della foto le porte aperte. Sopra le nostre teste c'era il vischio. Tenevo Amelia in vita con entrambe le mani e lei le aveva messe intorno al mio collo. Ci stavamo baciando selvaggiamente. Si vedevano le nostre lingue scontrarsi - Amelia quel giorno aveva i capelli legati in una coda di cavallo.

La mia ragazza uscì dal bagno. "Cosa stai guardando?" chiese avvicinandosi

Le passai la foto. Si morse il labbro. Si era tolta la divisa e aveva messo su un pigiama con uno sfondo rosa con delle piccole Burrobirre. "Siamo noi" sussurrò. Me la ridà. "Devo farti vedere una cosa" disse.

Si diresse verso il suo comodino, aprì il primo cassetto e tirò fuori una busta uguale alla mia.
"Ti ricordi quando nevicava e siamo andati a pattinare?" annuii "ecco, quando poi sono tornata in camera ho trovato sul mio cuscino questa busta" me la porse "con dentro due foto, me e te. Ci baciavamo sul ghiaccio."

Le guardai. "Siamo dei veri fotomodelli!"

"Secondo te chi le ha fatte?" chiesi

"George?" azzardò

"Non sa neanche che cos'è una macchina fotografica e poi lo saprei se lui fa foto come hobby" dissi

"Si, come sa che tu suoni la chitarra" ironizzò lei con un sorriso. "allora chi è?"

"Non lo so"

"Vabbè fa niente" disse lei sdraiandosi sul letto con le mani dietro la testa"sono fatte molto bene e sono anche bellissime potremmo incorniciarle"

"Si ottima idea" sussurrai mettendomi sopra di lei tirandole su la maglietta del pigiama e baciandole la pancia salendo su fino al collo.