Capitolo 15~ Free the Rods!!

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George's Pov

Il giorno dopo alla prima ora abbiamo Cura delle Creature Magiche insieme ai Serpeverde.

Dopo colazione io, Fred e Amelia ci dirigiamo fuori dalle mura di Hogwarts verso la capanna di Hagrid dove la professoressa Gubbly Blanck ci stava aspettando.

"Bene ragazzi! Venite qui!" esclamò la professoressa "Vedo che siete arrivati tutti!" esclamò allungando il collo. Mi guardai intorno, attorno a noi tre si era radunato un campanello di studenti di Grifondoro e Serpeverde ovviamente separati come da una linea invisibile. "Ragazzi, oggi faremo gli Asticelli!" disse sorridendo. Se si aspettava che qualcuno facesse cose del tipo 'wow' o 'non ci credo!' Be'; nessuno lo fece.

Qualcuno mi toccò la spalla. Mi girai. Fred. "Chissà se possiamo fare qualche scherzo con gli Asticelli" disse mormorando

"Vediamo, come sono fatti" risposi nello stesso tono "poi vediamo se possiamo prenderli"

Hagrid durante tutti questi anni non ci aveva insegnato creature come Asticelli, diceva che erano troppo poco pericolosi quindi troppo tranquilli. No, Hagrid ci insegnava creature molto più pericolose... o almeno per la media di maghi e streghe del mondo. Secondo lui invece, gli Ippogrifi, i Draghi, un cane a tre teste, sono dolci innocui teneri animaletti. Perciò durante questi sette anni a Hogwarts abbiamo fatto solo creature pericolose che secondo me è un bene.

La professoressa Gubbly Blanck iniziò a spiegare:"L'Asticello è una creatura che custodisce gli alberi, tipica dell'Inghilterra e del Nord Europa. Nota anche con il termine di Serviente, in riferimento al suo ruolo di "servire" un albero, questa creatura è tendenzialmente pacifica e facilmente comunica con gli esseri umani, dimostrando una certa capacità intellettiva. Questi esseri possono inoltre essere utilizzati per attaccare alcuni nemici, dato che sono molto piccoli e mirano agli occhi, avendo le unghie lunghe e affilate." Mentre spiegava aveva tirato fuori da una grossa scatola di legno un qualcosa che sembrava un ramoscello verde grosso quanto una spanna.

"È quello l'Asticello?" chiesi stupito forse a voce un po' troppo alta.

"Si è questo, Weasley 2" mi rispose la prof. Questo soprannome è in voga da sette anni e i prof continuano ad usalo tutt'ora con divertimento. "È molto piccolo, ma anche molto utile. Può scassinare porte, e creare molti problemi" aggiunse dandoci un occhiata complice

"Propio il tipo che fa per noi" disse Fred strizzando l'occhio.

"Bene ora vi dividete in gruppi da tre. Ogni gruppo prende un Asticello e lo disegna" spiegò.

Non c'era neanche bisogno di chiedere che già noi tre sapevamo che volevamo metterci in gruppo insieme. Amelia andò verso la scatola e prese un Asticello, una pergamena e una penna. Trovammo uno spiazzo d'erba e ci straiamo a pancia in giù a osservare la Creatura. 

In poco tempo Amelia aveva disegnato l'Asticello mentre io e Fred tenevamo la Creatura che a dirla tutta, aveva un carattere peggio del nostro!

Mentre aspettavamo che l'ora finisse iniziammo a parlare.

"Allora come pensate che vi possano servire?" ci chiese Amelia facendo dondolare i piedi e la testa a ritmo.

Esaminai meglio la Creatura insieme a Fred. "Magari possiamo usare le unghie, diciamo così, per fare qualcosa" propose Fred

"E se sono letali?" chiese lei

"Non penso che le unghie di un animale grosso 10 centimetri possa essere letale" dissi.

"Vero" concesse lei

"Vabbè prendiamolo lo stesso" dissi io con un'alzata di spalle. Presi l'Asticello e lo ficcai in una delle innumerevoli tasche della divisa di Hogwarts.

Ti amo, Frederich Weasley // Fred e George WeasleyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora