Capitolo 42~ Fred Weasley

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Subito dopo aver lasciato Aideen dalla mamma di Tonks, dove già c'era Teddy che appena vide la bimba sorrise e cambiò il colore dei capelli da azzurri a mori e comparvero le lentiggini. Amelia sorrise, diede un bacio ad Aideen.

Uscirono dalla casa, saltarono in sella alle scope e andarono verso Hogsmead entrarono nella casa di Aberford Silente, passarono il ritratto di Arianna Silente e, passando per il corridoio, arrivarono nella Stanza delle Necessità dove c'era Molly che stava rimproverando Ginny: "Non puoi partecipare alla Guerra! Sei troppo piccola!"

"Ci vanno tutti i miei fratelli! Non voglio essere da meno!" urlò Ginny in risposta. "Sono nell'Esercito di Silente!"

"... una banda di ragazzini!" disse Molly

"Una banda di ragazzi che sta per sfidarlo, cosa che nessun altro ha osato fare" intervenne Fred

"Ha sedici anni! Non può" disse Molly

"Mamma ha ragione" intervenne Bill

Ginny guardò Harry disperata: "Bene allora vi saluto e..."

Qualcuno uscì dal tunnel: "sono in ritardo? L'ho saputo solo ora..." si bloccò non pensando di trovarsi tutta la famiglia davanti. Era Percy. Nessuno fiatò.

"Alors... come va con il piccolo Teddì e la piccola Aidin?" tentò Fleur nel tentativo di sviare la conversazione.

"Oh.. ehm... bene, grazie" rispose Amelia

"Si, si tutto bene!" rispose Lupin sorpreso

"Sono stato uno scemo!" ruggì Percy "un idiota, un imbecille tronfio, sono stato un.. un.."

"Un deficiente schiavo del Ministero, rinnegato e avito di potere" concluse Fred sorridendo beccandosi uno scapellotto da Amelia

"Si esatto" concordò Percy con le spalle che si afflosciavano. Ma poi però venne perdonato e Ginny alla fine vinse - grazie a Lupin - e potè partecipare alla Guerra Magica.

~•~

Amelia e Fred stavano correndo per i corridoi del castello fin quando un Mangiamorte non bloccò loro la strada e lanciò un incantesimo verso di loro, Amelia lo parò abilmente e iniziò a combattere con quello.

Comparve un altro Mangiamorte che lanciò un Incantesimo contro le spalle di Amelia ma era impegnata a lottare con un'altro e quindi non lo vide. Fred si infuriò e parò il colpo. "Non provare mai più a toccarla!" urlò scandendo bene le parole. Lo Schiantò.

Fred e Amelia lottavano schiena contro schiena contro tre Mangiamorte che nel mentre li avevano circondati, paravano i colpi e ne restituivano a frotte. Comparve Percy da un corridoio. "Serve aiuto?" chiese Schiantandone uno appena entrato dalla finestra.

"Certo!" urlò la coppia

A un certo punto Harry, Ron ed Hermione corsero davanti per aiutarli: getti di luce volarono in tutte le direzioni e l'uomo che lottava contro Percy indietreggiò, in fretta: il cappuccio gli cadde dalla testa scoprendo una fronte alta e capelli striati...

"Ah, Ministro!" urlò Percy e scagliò una fattura con Thickness "le ho detto che do le dimissioni?" Il Ministro cadde a terra.

"Hai fatto una battuta, Perce!" gridò Fred quando il Mangiamorte con cui stava combattendo crollò colpito da tre diversi Schiantesimi. Fred guardò il fratello con allegria.

"Hai davvero fatto una battuta, Perce... l'ultima volta che ti avevo sentito fare era.."

L'aria esplose. Erano tutti vicini: Harry, Ron, Hermione, Fred, Amelia e Percy, i tre Mangiamorte ai loro piedi; e in quella frazione di secondo, quando il pericolo pareva temporaneamente lontano, il mondo andò in pezzi. Un fianco del castello era esploso sparando per tutto il corridoio pezzi di muro e sotterrando i maghi.

Qualcuno lanciò un grido lanciante, l'espressione di un dolore che ne le fiamme ne le maledizione potevano provocare

"No... no... no!" urlò qualcuno "No! Fred! No!"

Percy scuoteva il fratello, Ron era inginocchiato accanto a loro, e gli occhi di Fred li fissavano senza vederli, lo spettro dell'ultima risata ancora impressa sul volto.

~•~
Amelia Green guardava Percy e Ron chini su un corpo "No! Fred! No!" urlò Percy. No.. no... non poteva essere. Corse verso di loro e lo vide. Fred era steso a terra sul volto un ultimo sorriso. Amelia urlò di disperazione, le gambe non la ressero più e cadde a terra piangendo.

Frederich Weasley era morto. Amelia non riusciva a crederci. "No! No!" urlò piangendo a dirotto e accasciandosi sul corpo senza vita del marito.

Non poteva essere morto... di sicuro era una scherzo, si era messo a terra a guadare il soffitto con una risata impressa sul volto e, quanto meno se lo aspettasse, Fred sarebbe saltato su,con quel suo bellissimo sorriso che l'aveva fatta innamorare anni addietro, e avrebbe detto: "Scherzetto!" e lei lo avrebbe subito baciato per lo spavento che le aveva procurato.

Ma Fred non si mosse. Rimase immobile a guardare il soffitto, con un'ultima risata impressa sul volto. Non c'era più motivo per vivere Fred se ne andato tanto valeva raggiungerlo così avrebbe potuto essere felici insieme.

Qualcuno stava cercando di farla alzare ma lei non si mosse dal corpo immobile. Non voleva che la spostassero, sarebbe rimasta con Fred, e se un Mangiamorte sarebbe passato di lì e avrebbe lanciato una Maledizione Senza Perdono allora... ben venga... non aveva più senso rimanere lì in quel mondo.

Al cervello le affiorò un immagine di una bambina di sette mesi dai capelli mori, gli occhi verdi e le lentiggini - come Fred - dalla risata facile, che batteva le manine e sorrideva mettendo in mostra le gengive vuote tranne per due dentini da latte sotto. Sua figlia. La sua seconda ragione di vita. Aideen. Il suo Piccolo Fuoco.

Faticosamente e lentamente si alzò in piedi. Per Aideen, si ripeteva. Per la bimba lo faceva. Non sopportava il pensiero che avesse perso un genitore figuriamoci due. No! Doveva rimanere in vita per lei. "Portiamo via il suo corpo" mormorò con voce rotta rivolta a Harry, Ron e Percy.

Appena lo disse dal buco della parete comparvero dei grossi ragni neri, Hermione urlò e si mise a combatterli, Ron aveva la faccia di uno che avrebbe voluto fuggire subito ma per un bene superiore aveva dovuto rimanere, e ora combatteva fianco a fianco con la sua ragazza.

Harry prese Fred per le ascelle, Percy capendo le sue intenzioni lo aiutò. Lo posero in un buco nella parete. "Poi lo recuperiamo" la rassicurò Harry abbracciando Amelia che non riusciva a guardare il suo corpo lasciato li come un vecchio giocattolo che non si usa più.

"Mi manca già" sussurrò la ragazza con voce soffocata nella felpa di Harry.

"Lo so... lo so" rispose Harry.

Ti Amo Frederich Weasley, pensò

Ti amo, Frederich Weasley // Fred e George WeasleyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora