Amelia's Pov
Siamo tornati a Hogwarts da una settimana circa.
Le giornate avevano ripreso il solito, amato, noioso ritmo: sveglia al mattino, colazione, scuola, pranzo, scuola, compiti, tempo libero, cena e a nanna - o almeno secondo i prof a dormire per noi invece è stare svegli fino all'una a parlare o a fare cose sconce.
In una giornata qualunque di Gennaio... Aspetta che? Già a Gennaio, o mio dio. Quattro mesi e ci sono i G.U.F.O!!! Muoio! Sparatemi!
Dopo questo piccolo sclero... stavo dicendo... un giorno era pomeriggio, stavo andando all'aula di Trasfigurazione per fare la prima ora pomeridiana con i libri posti ordinatamente nella borsa nuova regalatami da Lupin, sola soletta a ripetermi la lezione mentalmente visto che quel giorno interrogava. Come mai da sola? Vi chiederete.
Dove sono i gemelli? Eh, i gemelli sono rimasti nella Sala Comune di Grifondoro, perché hanno detto che dovevano finire uno scherzo ed era questione di vita o di morte e mi avevano detto di dire ai prof che avevano entrambi il raffreddore.
Il professor Flitwik mi chiese stupito: "Come entrambi?" E io risposi alzando le spalle: "Sono gemelli quello che sente uno sente anche l'altro". Cosa totalmente falsa perché i gemelli non erano uniti alla nascita e quindi non posso avere entrambi il raffreddore o sentire le stesse emozione, ma comunque la mia spiegazione sembrò accontentarlo visto che poi iniziò a spiegare.
E Angelina, invece? Lei aveva un parente malato - penso suo nonno, non ho capito non stavo attenta - gravemente e vuole stargli vicino visto che è molto affezionata a quel parente.
E quindi ero sola quando all'improvviso una fitta lancinante alla testa mi invase.
Aveva cinque anni e guardava Dudley sulla sua nuova bicicletta rossa con il cuore gonfio di invidia... Aveva nove anni, e Squarta il bulldog lo aveva costretto a scappare su un albero con i Dursley che ridevano nel prato.... Era seduto sotto il Cappello Parlante, che gli diceva che sarebbe stato bene in Serpeverde... Hermione era a letto in infermeria, col viso coperto di folti peli neri... un centinaio di Dissennatori lo circondavano sulla riva del Lago Nero... Cho Chang gli si avvicinava sotto il vischio...
La visione si interruppe d'improvviso così com'era iniziata. Annaspai i cerca d'aria. Avevi lasciato cadere tutti i miei libri, mi chinai a raccoglierli. Cos'era successo? Non lo so. Di chi erano quei sogni? Questo ero sicura di saperlo: Harry. Come facevo a vederli? Non lo so. Avevo mille domande ma pochissime risposte. Ricominciò.
Un grande drago nero ruggiva davanti a lui... suo padre e sua madre lo salutavano da uno specchio incantato... Cedric Diggory giaceva a terra con gli occhi sbarrati, fissi su di lui....
La visione si bloccò. Ora ero inginocchiata a terra, la testa fra le mani e un piccolo drappello di gente si era fermato a guardarmi.
Vidi zio Vernon che chiudeva a martellate la buca delle lettere.... Cento Dissennatori attraversavano il lago fluttuando e venivano verso di lui... correva lungo un corridoio senza finestre insieme al signor Weasley... si stavano avvicinando alla porta nera e liscia alla fine del corridoio... ma il signor Weasley lo guidava verso sinistra, giù per una rampa di scale di pietra...
Finì. Rimasi ferma a terra. Iniziai a contare. Quando ero arrivata a due minuti constatai che le visioni erano finiti, allora mi alzai, presi i libi e entrai in aula rossa in viso. Quella porta... quella porta l'avevo già vista in un sogno. C'era un corridoio buio e in fondo c'era la porta nera e liscia. Correvo, correvo ma per quanti metri facessi e per quanto mi sforzassi non riuscivo a prenderla.
La lezione cominciò e rimasi attenta concentrandomi su quello che diceva la McGonagall per non far volare i miei pensieri e i miei ricordi.
~•~
Nel pomeriggio avevo raccontato ai gemelli quello che era successo. Loro subito mi dissero di andarlo a dire a Silente, ma io risposi che aveva già troppo da fare oltre che pensare a me e a Harry.Entrai in Sala Comune sperando in un po' di silenzio e tranquillità.
Ma sala comune era stipata e piena di urla e risate; Fred e George stavano dando una dimostrazione della loro ultima mercanzia.
"Cappelli Decapitanti!" esclamò George mentre Fred sventolava davanti al pubblico un cappello a punta ornato di piume rosa. "Due galeoni l'uno!"
Io non avevo voluto fare parte del loro spettacolino, ma non perché non ero d'accordo ma semplicemente perché non avevo voglia di fare la raccatta soldi e quindi mi ero messa comoda su una poltrona a leggere.
Fred si mise il cappello un testa, sorridendo. Per un secondo ebbe soltanto un'aria molto stupida, poi sia il cappello che la testa svanirono.
Molte ragazze urlarono ma io no l'avevo già visto: la prima volta avevo urlato ma poi alle altre no.
"E via di nuovo!" disse George e le mani di Fred afferrarono l'aria al di sopra delle spalle, poi la sua testa riapparve e si tolse il cappello
"Ma come funzionano?" chiese Hermione visibilmente interessata "insomma ovviamente è un incantesimo di Invisibilità, ma sono stati bravi a estendere il campo oltre i confini dell'oggetto incantato... però dubito che la formula abbia una durata molto lunga"
Avevo appena girato pagina. Quando provai un forte dolore intenso come se qualcuno mi avesse infilato un coltello nel cranio. Non sapevo dove mi trovavo, se ero in piedi o distesa, non mi ricordavo nemmeno il mio nome.
Una risata folle rimbombava nelle mie orecchie... era più felice di quanto non lo fosse stato da tempo... esultante, trionfante, estatico... era successa una cosa stupenda, meravigliosa...."AMELIA! AMELIA!"
Qualcuno mi aveva colpito in pieno viso. La risata folle fu interrotta da un grido di dolore. La felicità stava sfumando, ma la risata continuava...
Aprii gli occhi e mi accorsi che la risata proveniva da me. Vidi davanti a me Fred e George con i volti preoccupati. "Cos'è successo?" chiesi. Dietro i gemelli la gente che prima stava applaudendo o urlando ora guardavano me e bisbigliavano. Mi guardavano come se fossi un animale, mi guardavano con paura ma anche con curiosità. Improvvisamente volevo il Mantello dell'Invisibilità di Harry o anche il Cappello Decapitante dei gemelli.
"Non lo so" rispose Fred "dimmelo tu."
"Ti sei messa a urlare e poi a ridere improvvisamente" continuò George
Li guardai. "Non lo so" risposi
Feci la prima cosa sensata che mi venne in mente. Fuggii. Fuggii via lontano da tutti quelli sguardi di stupore, orrore, compassione puntati su di me.
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Ti amo, Frederich Weasley // Fred e George Weasley
Fiksi Penggemar[ Terzo libro di: Primo Anno a Hogwarts // Fred e George Weasley. Secondo libro di: The King of Fencing // Fred e George Weasley] Amelia Green, figlia di James e Lily Potter, sorella di Harry Potter e migliore amica di Fred e George Weasley è al s...