Ti amo, Frederich Weasley // Fred e George Weasley

Capitolo 38~ Three Years Laters💍

Sono passati tre anni da quando Fred, George e Amelia sono fuggiti su delle scope, dopo aver fatto il Mega-Scherzo-Alla-Weasley-di-Fine-Anno facendo esplodere una Palude Portatile al quinto piano nell'ala est di Hogwarts che la professoressa McGonagall ha tolto solo dopo la Umbridge sparì magicamente da Hogwarts. Però lasciarono un po' di Palude sulla finestra come una scultura in segno di ringraziamento.

Il loro negozio di scherzi a Diagon Alley numero 93, Tiri Vispi Weasley stava andando a gonfie vele. Il giorno dopo la fuga avvenuta tre anni fa, i gemelli e la ragazza si sono subito messi all'opera pulendo il negozio, sistemando la mercanzia in ordine sugli scaffali. Il giorno dopo avevano già aperto.... inutile dire che fecero subito un successone, il negozio già di prima mattina quando non era ancora aperto si formava una bella coda per la via principale di Diagon Alley di persone, molti ragazzi ma anche adulti.... Magari non volevano andare al lavoro, come disse Fred una volta vedendoli con gli occhi che si illuminavano.

Nel giugno del 1995 li raggiunse anche Angelina, la fidanzata di George, che nel mentre aveva superato gli esami brillantemente e ora lavorava come dipendente a tempo pieno ai Tiri Vispi Weasley, insieme ad Amelia. La piccola comitiva viveva al piano di sopra del negozio, in un appartamento molto carino che si affacciava su Diagon Alley. Fred e Amelia insieme, e George e Angelina nell'appartamento affianco.

Le avventure del famoso Harry Potter non erano ancora finite. Ora Harry, Ron e Hermione erano in giro per il Regno Unito a cercare gli Horcrux. Billy, il fratello dei gemelli, si era sposato con Fleur Delacour, e Ginny la odiava e invece Molly era super felice.

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"FRED!!!!!" chiamò una voce femminile a noi famigliare. La protagonista. Amelia Green, che oramai aveva 20 anni, figlia di James e Lily Potter, sorella di Harry Potter, membro dell'Ordine della Fenice e ovviamente fidanzata del nostro carissimo Frederich Weasley.

Amelia si lanciò sul letto di Fred e si mise sopra di lui. "Sveglia dai!! Dobbiamo aprire il negozio!" esclamò. Sempre la stessa storia ogni mattina Amelia doveva svegliare Fred perché anche con la sveglia a palla o anche se scoppierebbe la Terza Guerra Magica lui dormirebbe. Andò alla finestra e guardò fuori: nevicava, era Dicembre e sotto di loro c'era una coda di persone tutte felici e non annoiate che guardavano il negozio con desiderio, mentre aspettavano guardavano la grossa rappresentazione di uno dei gemelli con in testa un cappello, che quando lo toglieva c'era un coniglio e poi lo rimetteva e il coniglio era scomparso. Avevano creato questa rappresentazione apposta per non fare annoiare la gente in coda fuori dai Tiri Vispi Weasley. "Fuori c'è già molta gente!!" continuò. Ma visto che Fred rimaneva sempre a letto disteso con le coperte fino al collo Amelia lo minacciò con una frase che appena lui la sente fa tutto quello che si vuole: "Sennò non lavoro più con voi e soprattutto niente più sesso per un mese!!"

Fred saltò su come una molla. "Non puoi sempre provocarmi con questa minaccia! Non è giusto! Perché poi io ci credo veramente!" disse "ora mi merito un bacio" andò verso Amelia la prese per i fianchi e la baciò appassionatamente.

Lei sentì un brivido scorrergli lungo la spina dorsale come la prima volta che lo aveva baciato, cinque anni fa nella Sala Comune di Grifondoro la sera del suo quindicesimo compleanno. Ogni volta che si baciavano era come se fosse la prima volta, con la stessa passione di sempre, lo stesso amore di sempre, la stessa voglia di stare insieme di sempre.

"Hai l'alito che ti puzza" mormorò Amelia sorridendo "e poi dobbiamo andare al lavoro"

"Stasera recupero" disse. Fred andò a cambiarsi e in poco tempo erano già giù con un sorriso stampato in faccia e George e Angelina mano nella mano che li stavano aspettando.

"Ce ne avete messo di tempo" disse George appena li vide

"Qualcuno è lento" rispose Amelia guardando Fred, il quale si strinse nelle spalle e sorrise.

Scesero nel negozio e lo aprirono. "Buongiorno, signore e signori, benvenuti nel negozio Tiri Vispi Weasley!!!" declamarono i gemelli aprendo le porte ai primi clienti che entravano.

Per tutto il mattino e il pomeriggio fino alle 17 Amelia, Fred, George e Angelina furono occupati a andare a destra e a manca del negozio per consegnare gli ordini e soddisfare le richieste dei clienti.

"Sono morta!" disse Angelina buttandosi sul divano della Casa di Amelia e Fred. "Non dovevo mettere le scarpe nuove" si lamentò guardandosi nostalgicamente i piedi "ora mi fanno male"

"Se vuoi ti porto io a casa in braccio" si offrì George comodamente seduto sul divano. Angelina si illuminò e disse felice: "Ovvio, mio principe!" saltò in braccio a George. Il ragazzo rise.

Amelia si era seduta su una poltrona rossa e Fred, invece si era appoggiato con il sedere al tavolo, continuava a torcersi le mani, visibilmente nervoso. Amelia se ne accorse: "Amore, cosa c'è?"

Fred la guardò poi disse lentamente misurano le parole: "George, Angelina potreste andare via, per favore, devo discutere di una cosa con Amelia"

Loro due si guardarono stupiti e dubbiosi poi annuirono e uscirono.

Fred non parlò. "Cosa c'è, Fred?" chiese Amelia alzandosi. "Mi stai preoccupando" lo avvisò. "Stai bene?"

Fred sembrò aver ricuperato la voce: "Si...io... ecco...". Non sapeva cosa fare. Era preoccupato che quello che avrebbe voluto dire ad Amelia, lei poi non sarebbe stata d'accordo e l'avrebbe lasciato. La tirò per le lunghe. "Stiamo insieme da cinque anni - Amelia sorrise - e sono stati cinque anni fantastici, pieni di amore, gioie ma anche di dolori in cui ci siamo sempre supportati e soprattuto sopportati, più tu che me, e vorrei chiederti...." Fred si mise una mano in tasca, tirò fuori uno scatolino e si inginocchiò davanti ad Amelia.

La ragazza che aveva già capito aveva le lacrime agli occhi, di gioia e stupore. Si portò le mani alla bocca. "Ecco... lo so che siamo giovani - insomma abbiamo 20 anni - ma sono sicurissimo che il mio amore per te non finirà mai... quindi" aprì lo scatolino "vuoi sposarmi?"

Amelia annuì freneticamente. "Si..." sussurrò. Fred le mise l'anello sull'indice. Si alzò e la baciò. Senza staccarsi arrivarono nella loro camera da letto. Amelia inciampò e cadde sul letto. "Non mi interessa se siamo troppo giovani" soffiò lei sulle labbra di lui "io ti amo"

In poco tempo i vestiti sparirono. Fred allungò la mano verso il comodino, Amelia lo bloccò. "No" disse sicura.

"No?"

"No" disse. "Voglio che siamo solo io e te. Senza nessuna barriera."

"Ma poi..." tentò Fred

"Lo so" disse lei. "Ma a me va bene. Se tu non lo vuoi lo capisco..." aggiunse mentre la luminosità nei suoi occhi si spegneva.

"Lo voglio" rispose. E si fiondò sulle sue labbra. Solo lei e lui, senza nessuna barriera con l'amore che vince sempre su tutto.