Ti amo, Frederich Weasley // Fred e George Weasley

Capitolo 23~ Happy Birthday Amelia

Fred's Pov

Il primo mese di scuola, Settembre, passò in fretta. Le foglie sugli alberi si erano fatte arancioni e marroni, i colori dell'autunno e avevano iniziato a cadere. Arrivò Ottobre e con con Ottobre arrivò anche il compleanno di Amelia: il 5. Quest'anno compie 18 anni!

Io e George abbiamo pensato insieme ad Angelina una festa apposta per lei che durerà da mattina a sera.

Mi ero svegliato prima di Amelia - cosa strana che non smetterò mai di dire - guardai l'orologio, erano le 7:30, quel giorno era un martedì per cui avevamo scuola.

La baciai sulla fronte e mormorai: "Buongiorno, mia principessa"

Amelia aprì gli occhi sorridendo beata. "È un bel buongiorno. Devi farlo più spesso"

"Me lo ricorderò, principessa" le dissi

"A cosa lo devo?" mi chiese

"Buon compleanno!" le mormorai all'orecchio

Amelia si alzò di scatto di colpo completamente sveglia, come se si fosse appena ricordata che oggi è il suo compleanno. "È il mio compleanno!" esclamò felice dandomi un bacio a stampo

"Si!" catturai le sue labbra prima che fuggissero, la presi in vita e la adagiai su di me.

"Okay che è il mio compleanno e posso decidere io che cosa voglio fare" disse lei "ma, per quanto mi piaccia stare a letto con te, vorrei andare a fare lezione e poi festeggiamo" Si staccò "va bene?" chiese dandomi un bacio sulla fronte

"Ok" mugugnai. Ci alzammo, mettemmo su le divise di Hogwarts. Amelia applicò la spilla da Caposcuola sulla divisa, si guardò allo specchio, aveva i capelli mori e gli occhi castani sempre sprizzanti di gioia e di vita, era abbastanza alta: mi arrivava al mento, il suo viso aveva la forma di un'ovale con gli zigomi perfetti sembrava una modella, anzi era addirittura più bella di una modella, per me era la più bella della scuola. Sorrise: "Ho diciotto anni" disse come se non ci credesse più a se stessa che a me.

Mi avvicinai a lei, le spostai i capelli su un lato del collo e le baciai la parte che avevo appena scoperto, circondandola in vita. Amelia mi prese per mano: "Andiamo a fare colazione"

Uscimmo dalla Sala Comune, attraversammo il ritratto della Signora Grassa, i corridoi deserti e ci dirigemmo verso le voci proveniente dalla Sala Comune.

Appena entrammo arrivarono verso di noi George e Angelina. "AUGURI!!!!!!!" dissero abbracciando Amelia.

"Grazie" rispose lei soffocata dagli abbracci

"La prima maggiorenne del gruppo!" notò George

"Com'è?" chiese Angelina "essere maggiorenni, intendo"

Amelia fece spallucce: "Come prima" 

"Oh" sembrò delusa

Vidi Andrew, l'amico di Amelia che si alzava e veniva verso di noi sorridendo. Strinsi la mia ragazza possessivamente. Quando c'era lui mi sentivo come se dovessi sottolineare che Amelia era di mia proprietà, non sua, che erano soltanto amici. George diceva che ero geloso ma io non ero d'accordo. Ero.... protettivo, mi ripetevo.

"AUGURI, AMELIA!!" esclamò Andrew avvicinandosi, abbracciandola e dandole un bacio sulla guancia. Serrai la mascella.

"Se continui a fissarlo così prima o poi succederà" mi sussurrò George all'orecchio

"Così come?" chiesi non capendo "cosa succederà?"

"Che finirà abbrustolito. Lo stai letteralmente incenerendo con lo sguardo" risposi