Capitolo 32~ Arthur Weasley

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Amelia's Pov

La notte del giorno stesso sognai.

Era Natale. Vedevo me e Fred che ridevamo seduti, nella sala della Tana, con dietro di noi l'albero tutto decorato. Fred mi porse un pacchetto, un regalo. Lo presi....

Il sogno cambiò...

Il mio corpo era liscio, forte e flessuoso. Scivolava tra lucenti sbarre metalliche sulla pietra scura e fredda... ero appiattita sul pavimento, e strisciavo sul ventre... era buio, eppure riuscivo a vedere oggetti intorno a me che scintillavano di colori strani e intensi... voltai la testa... a prima vista il corridoio era deserto... invece no... un uomo stava seduto sul pavimento davanti a me, il mento chino sul petto, la sagoma che brillava nel buio.

Tirai fuori la lingua... assaporai l'odore dell'uomo nell'aria... era vivo, ma addormentato.. seduto davanti a una porta in fondo al corridoio...

Volevo morderlo... dominai l'impulso... avevo cose più importanti di fare....

Ma l'uomo si stava svegliando... un mantello argento gli cadde dalle ginocchia mentre balzava in piedi e vidi la sua sagoma tremula e sfocata ergersi su di me, vidi che si sfilava la bacchetta dalla cintura... non avevo scelta... mi levai dal pavimento e colpii una, due, tre volte, affondando le zanne nella carne dell'uomo, sentendo le costole che si scheggiavano tra le fauci, il fiotto caldo di sangue....

L'uomo urlava di dolore... poi tacque... ricadde all'indietro contro la parete... il sangue schizzava sul pavimento...

Non avevo mai fatto un sogno del genere, così brutto e così cruento, mi faceva male la testa sembrava sul punto di scoppiare.

"AMELIA! AMELIA!"

Aprii gli occhi. Ogni centimetro del mio corpo era zuppo di sudore gelido.

Dovevo dirlo a Fred. "Tuo padre..." ansimai in cerca d'aria.

"Cosa?" chiese Fred guardandomi preoccupato

"Tuo padre... è stato attaccato" ansimai

"Che?" chiese "vieni ti porto dalla McGonagall"

"No!" esclamai. Possibile che non capiva? "Tuo papà, dobbiamo andare da lui"

"Amelia, stai bene?" mi chiese

"Si" risposi. Non sono diventata pazza in una notte. "Io si. Ma tuo padre è in pericolo dobbiamo salvarlo"

Fred's Pov

Amelia stava farneticando. Era impossibile che papà stesse male, altrimenti la mamma ce lo avrebbe scritto per lettera e a quest'ora eravamo già da lui. E poi papà non faceva mai niente di pericoloso. Mi preoccupai. Solitamente i sogni di Amelia sono sempre veri però vedono il futuro non il presente quindi magari intende dire che mio papà starà male ma non che ora sta male.

Eravamo appena usciti dalla camera e fatto una rampa di scale quando incrociammo la McGonagall in compagnia di Dean, un compagno di stanza di Ron. "Come mai siete in piedi?" ci chiese la prof

"Amelia ha avuto un incubo" risposi

"Anche Harry" disse Dean

Guardammo la prof che guardò Amelia con in volto un espressione preoccupata. "Andiamo a prendere Harry e poi andiamo da Silente" disse

Appena entrammo la prof chiese: "Cos'è sta storia? Due alunni che fanno un incubo"

"Non era un incubo" sbottò Harry

Ti amo, Frederich Weasley // Fred e George WeasleyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora