Con i raggi del sole che penetrano dalla finestra della mia camera continuo ad osservare il disegno con le parole di Rachel che risuonano nella mia testa e probabilmente i miei genitori saranno contrari e anche mio nonno che mi guarda ovunque si trovi, ma nel momento in cui farlo mi dona ancora più forza credo che non sia per nulla sbagliato.
«Eliot, ti piace?» Mostro il disegno all'ammasso di peli seduto accanto a me sul letto che sbadiglia senza degnarmi di uno sguardo. Sospiro e guardo nuovamente il disegno prima di alzarmi e correre nella camera del mio bel addormentato. «Nolan!» Urlo scuotendo le sue spalle ma non ottengo risposta. Mi siedo accanto a lui sul letto e decido di usare un metodo di risveglio più dolce, lasciandogli un piccolo bacio sulla fronte e ottenendo un suo piccolo movimento, anche se impercettibile, delle labbra, così comprendendo il gioco gli lascio un bacio sugli occhi e uno su entrambe le guance tornando a guardarlo in tutta la sua bellezza anche completamente spettinato e ancora in parte addormentato. Capendo che la sua è solo l'ennesima sfida che inizia con me, mi posiziono a cavalcioni su di lui e abbassandomi per dargli un bacio sulla punta del naso, il mio bacino sfiora il suo e le sue mani si posano sui miei fianchi impedendomi di muovermi.
«Non muoverti se non vuoi trovarti in posizioni opposte ma completamente nudi.» La voce rauca del mattino fa rabbrividire ancora di più il mio corpo mentre il punto in cui le sue mani toccano la mia pelle, nonostante lo strato di tessuto, sembra quasi incendiarsi. Resto ferma a pochi centimetri dal suo volto e finalmente la mia sfumatura di blu preferita mi guarda e non posso non sorridere mentre i miei capelli anche se corti coprono il volto di entrambi.
«Buongiorno!» Scosto una ciocca di capelli ribelli dalla sua fronte e con mio stupore non sono imbarazzata dalla posizione in cui ci troviamo, ma mi sento tranquilla tra le sue braccia, e inizio a capire che ora le sue braccia iniziano a diventare la mia crisalide e tra loro voglio restarci per tutto il tempo possibile.
«Buongiorno anche a te.» Muove le sue mani sulla mia schiena insinuandosi sotto la mia maglia e tracciando con i polpastrelli la linea della spina dorsale e seguendo la sua dolce carezza, la mia schiena si inarca con le gote che si tingono di rosso accaldate dal momento. «Come posso aiutare questa povera fanciulla così disperata che è corsa a svegliarmi?» Sorride maliziosamente e io alzo gli occhi al cielo anche se divertita, giocando con i suoi capelli.
«Potevi svegliarti anche solo sentendo il tuo nome!»
«Se l'avessi fatto ora tu non staresti così...» indica con l'indice noi due e i pochi centimetri che separano i nostri corpi in alcuni punti e io alzo lo sguardo timidamente nei suoi occhi, perché ora l'imbarazzo inizia a farsi sentire e credo che a lui piace vedermi imbarazzata. «E non avrei ricevuto i tuoi baci, anche se preferivo altrove.» Scosta una ciocca dei miei capelli e io sorrido, sentendo dentro di me il suo stesso desiderio quando i miei occhi scivolano sulle sue labbra.
«Quando la smetterai?»
«Quando i miei desideri più profondi e carnali saranno esauditi, così d'avere il tuo profumo sul mio corpo, il sapore delle tue labbra sulle mie e l'immagine della mia opera d'arte impressa nella mia mente, impazzendo subito dopo perché sei una dipendenza letale.»
«Io ti avevo avvertito sulle dipendenze.»
«Per te ne vale la pena e non andrei in un centro di riabilitazione, perché sei quelle dipendenze che o ti uccidono o ti salvano perché portano qualcosa di buono in te, ora devi scegliere tu se vuoi essere una dipendenza letale o che mi salva.» L'intensità dei suoi occhi fa tramare le miei mani mentre continuo a giocare con i suoi capelli.
«Non posso scegliere, perché credo di poter essere entrambe.» Il mio sguardo diventa triste al pensiero che con i miei mille paura possa causargli del male.
STAI LEGGENDO
Aiutami a volare
Romance[completa] Per Mirea Huber e Nolan Beckham la vita era un susseguirsi di istanti. L'istante, quella frazione minima di tempo, in cui è possibile fare qualsiasi cosa si voglia come ritornare a vivere, imparare ad amare ma soprattutto amare se stessi...