Sorrido spiegando il foglio sul quale mentre ero in viaggio ho scritto tutti i miei dubbi « Sei pronto? » Alzo lo sguardo su di lui che mi sorride ancora seduto sui gradini del portico.
«Le hai scritte? Devono essere tante!» Alzo gli occhi al cielo e lui scoppia a ridere.
«Prima domanda...» lascio la frase in sospeso intimidita dalla sua reazione.
«Mirea possiamo smettere di parlare a telefono vista la nostra vicinanza? Sembriamo due stupidi!» Inarco un sopracciglio distogliendo gli occhi dalla lettera dove in grande al centro del foglio c'è l'unica domanda, o meglio definirla richiesta, che voglio porgli.
«Per te è un problema se sembriamo due stupidi? Mi stai dando della stupida?» Cerco di sembrare realmente offesa ma la sua faccia da schiaffi e poi da baci non mi aiuta.
«No, di te posso dire solo che sei bellissima!»
«Allora ti turba sembrare uno stupido con me!» Alzo la mano che tiene stretta il foglio in aria amplificando le mie parole con i gesti.
«No, con te posso essere tutto quello che vuoi ma voglio precisare che deve essere con te, solo io e te!» Abbasso la mano sulle gambe rimanendo di nuovo stupita dalle sue parole.
«Perché continui a dire io e te?»
«Questa è una delle domande scritte sul foglio?» Inarca un sopracciglio.
«No ma alla quale devi rispondermi.» Batto un piede a terra autoritaria mentre continuo a dondolarmi.
«Altrimenti?» Distende le gambe davanti a sé intrecciando un braccio contro al corpo.
«Non mantengo la mia promessa e di conseguenza niente bacio!» Inarco un sopracciglio anch'io.
«Riusciresti a non baciarmi?»
«Probabilmente sì, non ho mai baciato nessuno per vent'anni, e di conseguenza credo di poter sopravvivere qualche giorno senza un bacio!» Immediatamente le mie gote si tingono di rosso e il suo sorriso cresce.
«Vent'anni?» Mi maledico mentalmente grattandomi la fronte.
«Hai capito bene non costringermi a dirlo!»
«Hai detto che avresti risposto alle mie domanda, quindi Mirea se vuoi che rispondo alla tua, rispondi alla mia domanda!» Bastardo!
«Si Nolan, sei stato il mio primo bacio e di conseguenza anche la mia prima volta, ora rispondi alla mia domanda senza dire altro!» Il cielo ora inizia a diventare blu e io non riesco a non incantarmi nel vedere le stelle.
«Non puoi capire quanto, in questo momento dopo le tue parole, vorrei baciarti ancora di più di quando non c'eravamo ancora baciati!» Sorrido abbassando di nuovo lo sguardo su di lui. «La risposta alla tua domanda non c'è, non c'è un perché al mio dire io e te, semplicemente è così io senza di te non sono me stesso e tu?»
«Io e te.» Rispondo alla sua domanda con le sue parole e lui riesce a capire che anche per me è così, senza di lui non sarei me stessa.
«Sto aspettando che mi faccia queste domande! »
«Ho solo una domanda.» Abbasso lo sguardo aspettando che trovi la forza per leggere ciò che ho scritto, tre semplici parole.
«Sono pronto a risponderti.»
«Devo dirti una cosa...» lascio la frase in sospeso spostando i miei occhi sulla sua figura. «Non è una domanda ma una richiesta, ti prego accettala solo se davvero vuoi farlo e non per pietà.» Riporto i miei occhi sul foglio.
«Va bene, ma dillo perché voglio sentire il tuo profumo.» Prendo un profondo respiro e finalmente leggo le parole.
«Nolan, se puoi e vuoi, aiutami a volare.» Dall'altro capo del telefono non ottengo risposta e quando lo tolgo da vicino all'orecchio noto la fine della telefonata. Sospiro e sposto lo sguardo sul punto in cui era seduto.
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Aiutami a volare
Romance[completa] Per Mirea Huber e Nolan Beckham la vita era un susseguirsi di istanti. L'istante, quella frazione minima di tempo, in cui è possibile fare qualsiasi cosa si voglia come ritornare a vivere, imparare ad amare ma soprattutto amare se stessi...