Capitolo 1

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***Solo i primi tre capitoli sono in terza persona, per dare un quadro generale. Il resto della storia è in prima persona.


25 Agosto 2016

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25 Agosto 2016

Era una notte calda e piena di stelle. C'erano innumerevoli stelle nel cielo e la luna era quasi piena. Era possibile vedere il riflesso della luna sulla Station Wagon nera che percorreva la strada della città di Philadelphia.

Quella notte avrebbe dovuto essere indimenticabile. Nathaniel Wilson aveva ottenuto la promozione diventando il supervisore al bar.
Aveva chiesto una promozione perché voleva chiedere ad Isabelle di sposarlo. Nathaniel e Isabelle si conoscevano sin dalle elementari. Era l'unica che era stata amichevole con lui e i suoi fratelli dopo che lui e la sua famiglia si erano trasferiti da Nashville.

Aveva solo 18 anni, ma era pronto per un impegno serie con la ragazza bionda seduta sul sedile del passeggero. La scatola con l'anello era sulla tasca sinistra della sua giacca verde. Le avrebbe fatto la proposta alla fine della cena, dopo aver raccontato a lei e ai suoi genitori della promozione ottenuta.

John e Sarah erano sui sedili posteriori e sorridevano alla giovane coppia di fronte a loro perché gli ricordavano quando loro erano giovani. John era di Nashville e ha incontrato Sarah a Philadelphia quando si fermò nella nella cittadina per via del suo viaggio che attraversava gli Stati Uniti.

Nathaniel amava i suoi genitori, erano così affettuosi con lui, forse perché aveva ricevuto tutte le attenzioni da quando era piccolo o forse perché i loro genitori erano persone adorabili.

Nathaniel amava anche i suoi fratelli Harry e Jake. Aveva un anno più di Harry e 3 anni più di Jake, ma hanno sempre condiviso le stesse cose, Jake dato che era il piccolo della famiglia ed era sempre sotto le ali dei suoi fratelli maggiori. Jake e Harry erano i migliori amici di Nathaniel e lo stesso era per loro.

Harry stava frequentando l'ultimo anno di liceo e sapeva già cosa fare dopo, voleva studiare medicina, invece Jack stava ancora studiando al liceo.

Entrambi erano al ristorante aspettando la loro famiglia e la proposta di Nathaniel.

Erano così orgogliosi di lui e Nathaniel era orgoglioso dell'uomo che era diventato grazie ai suoi genitori e ai suoi fratelli. Li vedeva come la sua ispirazione.

Voleva diventare come suo padre vedendo quanto era devoto alla sua famiglia. John si è fatto in quattro per renderli felici, voleva pagare per i college dei suoi figli, ma Nathaniel voleva pagare da solo mostrando ai loro genitori quanto fosse responsabile.

Quella notte avrebbe mostrato quanto era cambiato dal liceo. Voleva mostrare loro quanto fosse fortunato ad avere una ragazza così fantastica al suo fianco. Voleva mostrare loro ciò che gli avevano insegnato sul duro lavoro.

Quella notte doveva essere la notte di Nathaniel, ma non sapeva che stava per accadere qualcosa.

La sua auto non è mai arrivata al ristorante. È andato fuori strada alle 8:44pm dopo che un'altra macchina non si era fermata al semaforo e ha colpito la sua auto facendola andare in cerchio prima di andare fuori strada.

Prima di rendersi conto di cosa fosse successo, cadde inconsciamente sul pallone di fronte a lui, ma sentí la ragazza bionda vicino a lui urlare.

Dopo diversi minuti aprí gli occhi guardando il pallone dell'airbag davanti a se. Sentiva un dolore alla testa e non appena toccò il punto dolente, si rese conto che c'era sangue, ora asciutto.

Guardò la ragazza accanto a lui che aveva un grosso pezzo di vetro conficcato nel collo.

Si guardò dietro vedendo il corpo di suo padre sopra di sua madre per proteggerla, ma non riusciva a vedere se respiravano ancora o meno.

Uscì dell'auto afferrando il telefono dalla tasca dei jeans neri e chiamó un'ambulanza. La vecchia signora al telefono gli disse di calmarsi e che sarebbero venuti sul posto in 5 minuti.

Ha chiamato i suoi fratelli, dicendo loro cosa fosse successo. La sua voce era spezzata e il suo cuore batteva all'impazzata.

Quella notte l'ambulanza non è arrivo mai. È rimasto bloccata nel traffico a causa di un altro incidente avvenuto a 7 miglia da lì.

Nel frattempo Nathaniel portò i corpi fuori dall'auto danneggiata, anche se sapeva di non poterlo fare. Li mise fianco a fianco. Guardò i corpi senza vita dei loro genitori e iniziò a urlare e piangere allo stesso tempo. Continuava a dirsi che stava sognando e che era solo un orribile incubo, si diede persino un pizzicotto sulla coscia.

Ma sfortunatamente quell'incubo era reale. La vita delle due persone più importanti della sua vita si è conclusa lì, in quella strada, quella notte. Erano morti uno accanto all'altro.

Aveva una speranza quando sentì la sua ragazza chiamare il suo nome. Corse da lei e si mise in ginocchio mettendo la testa della bionda sulle ginocchia. La sua bocca era piena di sangue, stava tossendo sangue dando modo al pezzo di vetro di andare più in profondità.

Prese la sua mano cercando di stringerla ma fallendo miseramente. Le disse di stare con lui, che l'ambulanza sarebbe arrivata in qualsiasi momento e che era troppo forte per morire. Sorrise iniziando a chiudere gli occhi piano piano. Era felice di morire nelle braccia del suo primo e ultimo amore.

"P-promettimi che andrai avanti, Nate." La tosse lascia la bocca insieme al sangue. Stava annegando nel suo sangue e più cercava di respirare più il vetro andava in profondità nella sua pelle, arrivando alla sua trachea. Le lacrime continuano a cadere sulle guance di Nate, rendendo la sua visione offuscata. Chiuse gli occhi cercando di concentrarsi di nuovo sulla ragazza quasi morta nelle sue braccia. L'unica che amava così profondamente e veramente. Stava per scuotere la testa, ma avrebbe saputo che era semplicemente peggio per lei, quindi annuì. Isabelle voleva che avesse una vita felice, anche se non era nella foto. Voleva la sua felicità.

Ha sussurrato un "ti amo" prima di serrare le palpebre per sempre.

Stava piangendo come non ha mai fatto. Gli stavano cadendo le lacrime sulla guancia e lui chiudeva gli occhi perché non credeva a quello che stesse succedendo.

Le strinse la mano e lascio un bacio umido sul suo dorso, intanto nella sua testa le voci continuavano imperterrite, chiunque fosse stato responsabile della morte della sua ragazza e dei suoi genitori avrebbe pagato.

Harry e Jake erano lì a guardare tutta la scena incapaci di muoversi o dire qualcosa. Solo le lacrime che scendono giù anche dalle loro guance.

Era completamente onesto. Avrebbe trovato i responsabili e li avrebbe uccisi uno ad uno senza esitazione. Gli avevano portato via una parte del cuore e non poteva riprenderla finché non avrebbe trovato il colpevole.

I suoi fratelli si inginocchiarono accanto a lui, guardando i loro genitori e Isabelle senza vita. Erano così arrabbiati. Qualcuno ha ucciso la loro famiglia e questo non poteva passare inosservato.

Si sentivano deboli e incapaci di fare nulla, tranne vedere la loro felicità svanire dalla loro vita.

Nate chiuse di nuovo gli occhi e non appena li riaprí, non erano più verdi. Non erano i soliti occhi luminosi e pieni di vita che aveva una volta. Ora erano scuri e urlavano vendetta.

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