Nathaniel
Getto la testa all'indietro, mentre vengo nella bocca della ragazza inginocchiata davanti a me. Ingoia il mio sperma per poi alzarsi. Scioglie i suoi capelli, legati in una coda di cavallo, così che le ricadono sulle spalle.
"Hai imparato a lasciarti andare e smetterla di stare dietro a quella?" Incrocia le braccia al petto e mi guarda. Le sue tette si mettono in risalto per via della camicia ben aderente.
"Stai zitta, Tracy." Lei scuote la testa. Tiro su i boxer e i jeans. Tiro su la zip e allaccio il bottone.
"Mi hai chiamato tu o sbaglio?" Purtroppo non sbaglia, perché sono stato io a dirle di vederci nel laboratorio di chimica. La tensione sessuale è andata a farsi fottere quando Tracy si è inginocchiata davanti a me.
"Per quanto tu voglia negarlo Nate, il tuo cazzo è sempre pronto per me." Si avvicina a me e mette una mano sulla patta dei mie jeans.
"Il mio cazzo non ti trova indispensabile, quindi non montarti la testa." La sua mano si posa sul bottone dei jeans, ma io gliela levo.
"Fino a poco pensavi il contrario." Afferra la mia mano e la mette sotto la gonna. Le mie dita si posano sopra i suoi slip striminziti, ma io la levo.
"Tracy sparisci dalla mia vista." Il mio ordine sembra non smuoverla, infatti ignora la mia richiesta e finisce da sbottonarsi la camicia.
"No." Mi dice, tirando giù là zip della gonna. Io prendo un respiro profondo e alzo gli occhi al cielo. Mi dirigo verso la porta del laboratorio di chimica.
Non faccio in tempo ad aprire che si aggrappa suoi miei bicipiti e inizia a lasciare dei baci lungo il collo. Sposto la testa, ma lei prende la pelle tra i denti. Trasalisco e mi giro di scatto, afferrandole le guance.
"Cosa cazzo credevi di fare?" I suoi occhi maliziosi mi guardano. Mi sono incazzato quando me lo ha fatto la piccola ficcanaso il succhiotto. Da lei non lo tollero minimamente.
"Ti sei sciolto ultimamente, quindi volevo approfittarne." Lascio la presa alle sue parole e porto le mani lungo i fianchi, serrando i pugni.
"Non ti approfitti di un fottuto niente. Mettitelo in a quella testa finta che ti ritrovi, che non farai mai quello che Nev può fare." Raccolgo frettolosamente il mio zaino da terra e metto una mano sulla maniglia, abbandona e aprendo la porta.
"Sei venuto da me perché lei non sa succhiarlo, Nate." Mi fermo e mi giro verso di lei. È quello che crede lei, ma in realtà l'ho fatto per toglierla dalla testa e in più perché avevo bisogno di liberarmi.
"Vuoi che le spieghi io come fare?" Sta seriamente testando la mia pazienza.
"Mi eccito più a vedere le sue labbra inesperte intorno al mio cazzo, che le tue." Esco dall'aula e abbasso lo sguardo, quando sento il tintinnio della cintura. La allaccio velocemente e poi alzo la testa, ritrovando lo sguardo di mio fratello.
La sua fronte è corrucciata, cercando di capire la situazione, che non tarda ad arrivare, visto che Tracy esce dalla porta dopo di me.
"Ciao splendori." Tracy saluta me, che la ignoro e Harry, che fa una faccia schifata. Lei gli lancia un bacio e lui le alza il terzo dito.
"Nate non dirmi che è come penso." Harry sta cercando di mantenere la calma, riportando l'attenzione su di me. Questa cosa del migliore amico del cazzo è ridicola.
"Dipende dai punti di vista." Scrollo le spalle e faccio per andarmene, ma lui con uno spintone, mi spinge dentro l'aula.
"Sei un pezzo di merda, lo sai fratello?" Harry mi domanda, dandomi una spinta. Faccio un passo indietro e non perso l'equilibrio. Assottiglio gli occhi, guardandolo.
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DECEITFUL
Mystery / ThrillerDECEITFUL [de·ceit·ful] Avere una tendenza o disposizione di ingannare o dare un'impressione sbagliata. «Ascoltami bene, non ti azzardare a parlarmi in questo modo oppure-» Mi afferra le guance costringendomi a guardarlo. «Oppure cosa farai?» Lo...