Nathaniel"Lei non può farti godere." I miei anfibi si fermano. Faccio lentamente mezzo giro e guardo la mora, che mi sta guardando con sopracciglio alzato.
"Lei me lo fa diventare duro, senza toccarmi." La sua espressione passa da sorpresa ad incazzata. Mi rigiro e continuo su i miei passi.
Il rumore della musica mi sta facendo agitare, più di quello che già sono. Porto una mano ai capelli, tirandoli leggermente. Apro la porta e scendo le scale a passo svelto.
"Wilson ti fai una striscia con noi?" Sospiro e mi giro verso un gruppo di ragazzi, che stanno sniffando delle linee di cocaina.
"Continua a fumare quella roba scadente, che ti rovina quel poco di materia grigia che ti è rimasta." Declino la loro richiesta e mi faccio strada verso la Jaguar.
"Nate." Faccio un respiro profondo e serro la mascella. È già la terza persona che mi interrompe. Sto per incazzarmi seriamente.
"Cosa cazzo vuoi, Nev?" I miei occhi incontrano i suoi. Il suo sguardo è confuso. I suoi occhi sono rossi e le sue pupille sono dilatate.
"Dove stai andando?" Sento gli occhi dei ragazzi su di noi. Nev si avvicina più verso di me, dando la schiena ai coglioni dietro di lei.
"Ti hanno mai insegnato a farti i cazzi tuoi?" Mi guarda, accigliandosi. Sicuramente non si sarebbe aspettata questo comportamento. Crede che il bacio ha rimosso la mia rabbia nei suoi confronti.
Prima di sentire la sua voce, la sua mano entra in contatto con la mia guancia. Neanche il tempo di realizzarlo, che posa le mani sul mio petto e mi da una spinta. Alzo gli occhi al cielo e le afferro i polsi.
"Smettila di fare la pazza isterica." Dico a denti stretti. Sta facendo così perché l'ho fatta incazzare, ma ha iniziato lei.
"Wilson se vuoi ci penso io a domare la pantera." Una voce dietro di Nev, la costringe a fermarsi. Serro la mascella e faccio un passo avanti. Lei mette una mano sul mio petto e si gira verso di loro.
Gli occhi di tutti loro si fissano sul marchio che le ho fatto poco fa. Fa un passo verso i coglioni e porta le mani sui fianchi.
"Come mi hai chiamata?" Domanda lei. Inclino la testa, cercando di capire che sta facendo.
"Pantera." Il moro si alza e fa un passo verso di lei. Nev ne fa un altro, ma io le afferro il braccio. Lei si libera dalla mia presa e avanza verso il ragazzo.
"Non sei difficile da domare. Piegata a novanta su questo barile di birra." Sento il sangue iniziare a bollire nelle vene. Il corpo della bionda mi impedisce di fare un passo avanti.
Lei si avvicina pericolosamente a lui e gli mette le mani sulle spalle. Prima che il moro possa realizzarlo, il ginocchio della piccola ficcanaso sbatte violentemente contro il suo cazzo.
Sbatto le palpebre più volte per via della scena. Un ghigno malefico appare sul mio volto. Lei si gira verso di me e mi fa l'occhiolino. Il coraggio che possiede da ubriaca si moltiplica, rispetto a quando è sobria.
"Lurida puttana." La mia testa scatta subito in direzione della voce. Con uno slancio mi fiondo su di lui, sbattendolo contro la recinzione. Lo afferro per il colletto e lo costringo a guardarmi.
"Porta rispetto per chi ha più palle di te." Non lo lascio replicare, che il mio gancio destro entra in collisione con il suo naso. Un gemito di dolore esce dalle sue labbra.
"Mi meraviglio di te, Wilson. L'hai scelta coraggiosa." Cerca di liberarsi dalla mia presa, mentre il sangue che esce dal naso, inizia a sporcargli il viso.
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DECEITFUL
Mystery / ThrillerDECEITFUL [de·ceit·ful] Avere una tendenza o disposizione di ingannare o dare un'impressione sbagliata. «Ascoltami bene, non ti azzardare a parlarmi in questo modo oppure-» Mi afferra le guance costringendomi a guardarlo. «Oppure cosa farai?» Lo...