Capitolo 41

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Nathaniel

Apro lentamente gli occhi e sbatto le palpebre, cercando di mettere a fuoco. Un fischio assordante mi costringe ad alzarmi leggermente e scuoto la testa, cercando di reprimere la sensazione di spossatezza.

Abbasso lo sguardo e i miei occhi vagano sul corpo della bionda sotto di me. I suoi occhi sono socchiusi,  così come la sua bocca. Le rughe ai lati della evidenziano una smorfia di dolore, tutto per colpa del liquido rosso al collo.

"Nev." Il suo nome lascia le mie labbra. Il fuoco della macchina che è esplosa vicino a noi emana calore e gli illumina la guancia. I suoi occhi scrutano il mio viso e subito dopo la posizione in cui si trova.

Sposto lo sguardo sulla McLaren e vedo un pezzo della macchina volare verso di noi. Metto le braccia ai lati delle sue spalle e mi abbasso verso di lei. Il pezzo rovente cade vicino a noi, ma non ci sfiora.

La sento sussultare e muoversi sotto di me. Mi alzo, sostenendomi con la mano. I suoi occhi sono fissi sul cielo stellato sopra di me. Afferro il suo mento con il pollice, così che le iridi color miele si uniscono alle mie.

Il nostro contatto visivo non dura molto, visto che la mia attenzione si sposta sulla macchia di sangue inizia ad espandersi sul suo maglione bianco. Aggrotto le sopracciglia e sposto leggermente il tessuto con l'indice.

"Nate." Serro la mascella quando vedo un pezzo di vetro nell'incavo del suo collo. I suoi occhi mutano subito e un'espressione confusa comprare sul suo volto. Alza il braccio per toccare il punto dolorate, ma le afferro la mano.

"Rilassati non è niente, Nev." Nei sui occhi c'è solo dolore e confusione. Lei accarezza le mie nocche con il polpastrello e annuisce.

"Harry." Lo richiamo e giro la testa alla ricerca di mio fratello. Lui e Jake stanno correndo nella nostra direzione, sicuramente l'esplosione li ha rallentati.

Il suo respiro è forzato e solo ora mi accorgo di schiacciarla con il mio corpo. Metto le ginocchia ai lati delle sue gambe, sostenendomi.

"Che è succ-." Le iridi di Harry si spostano su Nev sotto di me e sulla ferita alla base del suo collo. Porta le dita suo vetro e io lo blocco.

"Cosa cazzo fai?" Gli dico e lui mi guarda male. Mi ignora ed estrae il pezzo dalla sua pelle. Nev stringe i denti ed io involontariamente stringo la sua mano.

"Non ha reciso la carotide, ma le servono i punti." Harry spiega e strappa un pezzo di tessuto della sua maglietta nera. Lo preme contro la ferita e la bionda lo guarda.

"Non è niente, portafortuna." Mio fratello la rassicura e lei abbozza un sorriso. Jake in tutto questo sta tenendo l'altra mano di Nev. Si gira verso di me e mi guarda, come per dire se sto bene. Annuisco e riporto l'attenzione sul corpo della ragazza sotto di me.

"Chi ce l'hai portata qui?" I miei occhi passano sui miei fratelli. Harry scuote la testa, serrando la mascella, mentre invece l'attenzione di Jake si sposta altrove, cercando qualcuno nello specifico.

"Liam." Io ed Harry voltiamo la testa allo stesso istante verso nostro fratello. Sento il sangue che inizia a scaldarsi e il respiro si fa incontrollabile. Harry si alza di scatto e io faccio la stessa cosa, ma una forza mi costringe a restare dove sono. Nev ha intrecciato le nostre mani e scuote la testa.

"Torno subito da te, piccola ficcanaso." Le faccio l'occhiolino e la costringo con lo sguardo a lasciare la presa intorno alla mia mano. Mi alzo velocemente da sopra di lei, cercando di non farle male.

I miei occhi saettano alla ricerca del biondo, mentre cammino a passo svelto. Vengo subito affiancato da Harry alla mia destra. Anche lui ha la mascella tesa e il respiro accelerato.

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