Nevaeh
Le mani di Nate si insinuano sul mio sedere, palpandolo. Faccio un salto così che cingo la sua vita con le gambe e mi fa premere la schiena contro la porta di casa mia.
Le nostre labbra si rincorrono così come i ricordi di quella sera che è venuto da me e abbiamo fatto sesso per la prima volta. Mi stacco dalla sue labbra per riprendere fiato e sposto i capelli dal mio viso.
«Dove cazzo sono le chiavi?» Le sue dita si infilano nelle tasche posteriori dei jeans, alla ricerca delle chiavi.
«Aprila con la tua testa dura.» Gli mordo il labbro e lui in risposta mi da uno schiaffo sul sedere, facendomi sobbalzare.«La tua cazzo di lingua velenosa, piccola ficcanaso.» Estrae le chiavi dal mio giubbotto di jeans e dopo vari tentativi le infila nella serratura ed apre la porta. Tasta il muro alla ricerca dell'interruttore, ma lo precedo ed accendo io la luce.
«Sei così impaziente, Nev ?» Le sue labbra sussurrano contro la pelle della mia mascella, ma io scuoto la testa e poso le braccia sulle sue spalle, guardandolo.
«Mi rovini il muro con i tuoi anelli, Nate.» Schiocca la lingua sul palato alle mie parole e si incammina in cucina. Mi fa sedere sul bancone, mettendosi tra le mie gambe.Le mie mani gli cingono il collo e le sue sono salde intorno alla mia vita. Le sue labbra baciano angolo della mia bocca, per poi spostarsi lungo la linea della mascella. Faccio per inclinare il collo, ma lui afferra i miei capelli, e mi sposta la testa, così da avere libero accesso sulla mia pelle.
«Dovrei riempirti di succhiotti per quella merda che hai lasciato sul mio collo.» La sua voce vibra contro il mio collo e i suoi denti intrappolano la carne tra i denti, succhiandola avidamente.
Le mie unghie si conficcano nella sua pelle, mentre un ansimo esce dalle mie labbra. La sua bocca scivola lungo il mio collo, arrivando alla clavicola. Sposta la manica, lasciando scoperta la mia spalla.
I suoi indici tracciano la cucitura laterale dei jeans, facendo su e giù più volte, mentre le mie mani si insinuano sotto la sua maglia. Il profumo di patchouli che è stato assente per due giorni, torna nelle mie narici, occupando il solito posto.
La sua mano si posa sul mio stomaco, costringendomi a farmi stendere sulla superficie in legno. Le sue labbra baciano il ventre scoperto e sbottona i jeans, guardandomi con un ghigno stampanato in faccia.
I suoi denti prendono la zip tra i denti, facendola scorrere fino alla fine. Alzo i fianchi così che lui possa sfilare il tessuto stretto. Mi mette una mano intorno al collo, facendomi alzare di poco.
«A me gli occhi, Nev.» Poso i gomiti sul bancone, guardandolo attraverso le ciglia. Le dita tatuate stringono le mie cosce, aprendole. La sua bocca risale dal ginocchio all'interno coscia.
La sua bocca è impegnata sulla mia pelle e il suo pollice sfrega la mia entrata da sopra gli slip. Getto la testa indietro, ma appena sento la serratura della porta, mi alzo di scatto, mettendomi a sedere.
Nate si solleva e mette le sue braccia intorno al mio corpo ed entrambi spostiamo l'attenzione sulle due figure avvinghiate tra loro.
Harry e Maddie sembrano aver trovato di nuovo la loro stabilità e il loro ritmo. Harry mi aveva detto che si sarebbe trattato solo di una volta, ma a giudicare dalle loro bocche in questo momento, non è questione di una volta soltanto.
«Non fiatare.» La voce calda di Nate sbatte contro il mio orecchio, sussurrando quelle due parole. Poso la testa contro il suo petto e annuisco. La cucina non è molto distante dalla porta d'ingresso, ma loro sembrano troppo impegnati per rendersi conto di noi.
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DECEITFUL
Mystery / ThrillerDECEITFUL [de·ceit·ful] Avere una tendenza o disposizione di ingannare o dare un'impressione sbagliata. «Ascoltami bene, non ti azzardare a parlarmi in questo modo oppure-» Mi afferra le guance costringendomi a guardarlo. «Oppure cosa farai?» Lo...