Capitolo 170 - Non siamo più in due

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Quando vidi mio fratello fuggire via tra la folla, non ci pensai un secondo a corrergli dietro per raggiungerlo e dargli, se ne avesse volute, ulteriori spiegazioni.

«Harry per l'amor del cielo, ascoltami!» sbraitai cercando di afferrarlo per la giacca.

«Ascoltarti Moon, ancora?» domandò voltandosi verso di me con sguardo rabbioso.
«Perché di solito quel che hai da dire è sensato, intelligente, piacevole da ascoltare. Non ci posso credere che ti sei fatta mettere incinta da quello lì!»

«Beh "quello lì" Harry, è tuo cognato, abituati a chiamarlo così» gli dissi, provocandolo.

«Oh certo, a quando la prossima cena di famiglia? Non vedo l'ora di schivare tutti gli schiantesimi che quel Mangiamorte di suo padre mi lancerà da sotto il tavolo!»

Il mio sguardo lo scrutava amareggiato.
«Draco mi ha salvato la vita! Ci ha salvato la vita, al Manor, l'hai dimenticato?» gli dissi, ricordandogli l'avvenimento.
«Che altro deve succedere purché tu accetti questa cosa? Porto in grembo quello che sarà anche tuo nipote!»

«E lo amerò incondizionatamente, questo tu lo sai! Ma non chiedermi di accettare questa storia assolutamente malsana, vuoi crearti una famiglia con lui, lo vuoi davvero Moon?» mi domandò avvicinandosi.

«Si Harry, è quello che voglio» mormorai incupendomi.
«Ho fatto si che andasse via per sempre, perché lui è come loro, era dalla loro parte e ora.. lo sai che finirà anche lui a.. »
La mia frase venne spezzata dai singhiozzi che non riuscii a trattenere, nel pensiero di Draco che sarebbe finito dietro le sbarre di una sudicia cella ad Azkaban.

Finché non percepii una mano sulla mia spalla non mi resi conto di avere compagnia nella discussione, e la persona che guardinga si era avvicina a noi, era Ginny.
«Non ti fa bene agitarti Moon, va dentro, riposati. Qui ci penso io» propose premurosa, così un po' titubante, accettai.

Rientrai a piccoli passi nella Sala Grande e mi diressi verso la famiglia Weasley.
«Tesoro» mormorò Molly, abbracciandomi. «Un posto alla nostra tavola ci sarà sempre, soprattutto per il piccolo che porti in grembo, sta tranquilla, non sei sola»
Le abbozzai un sorriso, che speravo le trasmettesse la mia gratitudine, e rivolsi la stessa espressione anche ai signor Weasley.

«Ma non verrà con quei capelli orrendi, vero?» domandò George, riferendosi al bambino.

«Vedi? Se l'avessi fatto con me questo rischio non l'avresti incontrato» rispose Fred, con nonchalance.

Sorrisi anche a loro, stesso gesto che fece Hermione quando incrociai il suo sguardo; quanto a Ron la sua aria rimaneva sempre offesa e stizzita, ma sembrava dispiaciuto della situazione che si era creata.

Non passò molto tempo prima che vedemmo Harry varcare nuovamente la soglia della Sala così, immediatamente, scattai in piedi e mi avvicinai a lui.
«Harry, io-»

«È palese che io non sia contento di questa situazione, non potrei mai esserlo del tutto: un po' perché hai scelto il ragazzo peggiore di tutta Hogwarts... e un po' perché sei la mia bambina e l'idea di vederti diventare mamma è oltre la mia concezione mentale» mormorò abbozzando un sorrisetto, cosa che mi fece sentire immediatamente sollevata.

«Io già non vedo l'ora di tenerlo tra le braccia» ammisi scatenando una risata in ognuno dei presenti che stava ascoltando il nostro discorso.

«E penso che un altro paio di braccia ti facciano comodo per tenerlo, o tenerla, no?» domandò dolcemente avvicinandosi a me, inevitabilmente mi gettai tra le sue braccia, lasciandomi stringere.

«Ti voglio bene Harry.. grazie»

«Ti voglio bene anch'io Moony» disse accarezzandomi la schiena.
«Ma ringrazia Ginny, è merito suo se non ti ho ancora aperto la testa»

Piccola Mezzosangue 5 || Draco MalfoyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora