Siamo solo noi,
Mentre il vento ci accarezza
Senza alcuna fretta
Solo noi
E la nostra prima uscita insiemeJungkook stava morendo di ansia, era finalmente arrivato il giorno della sua uscita con Jimin.
Si era vestito per bene, con l'outfit che aveva scelto in precedenza, ed era parecchio nervoso.
"Jungkook, smettila di torturarti le pellicine delle dita, ti farai male." Lo riprese Jaein, che stava cercando di calmarlo.
"Ma Jaein io..."
"Lo so, mostriciattolo, è il tuo primo appuntamento. Però devi fare dei bei respiri profondi o ti verrà la tachicardia."
Jungkook annuì, facendo come richiesto dalla sua infermiera. Ormai Jaein era come una seconda mamma, anzi, la madre che avrebbe sempre voluto. Purtroppo la donna che lo aveva messo al mondo aveva rifiutato il figlio quando si era ammalato, e aveva ferito l'allora piccolo Jungkook nel profondo.
"Tesoro, è tutto okay?" Jaein si avvicinò a lui.
"Mamma..."
La donna lo strinse a sè con affetto. "Non pensarci. So che ti ha fatto male, ma ora devi guardare al futuro e pensare che stai per avere il tuo primissimo appuntamento!"
Mentre diceva queste parole, sentirono suonare il campanello: era Jimin.
Si aspettava di tutto, ma non che il maggiore arrivasse a prenderlo in motocicletta.
Si tolse il casco, era stupendo: indossava un paio di pantaloni neri aderenti e degli stivaletti, dal giubbotto si intravedeva un soffice maglione, e aveva un filo di trucco. Per via del casco, i capelli erano tutti arruffati ed assolutamente adorabili.
"Jungkookie." Salutò, con un sorriso. "Perdonami se non sono in macchina, ma ha avuto un guasto..."
Il castano scosse la testa, felice: aveva sempre voluto andare in moto!
"Ciao hyung, non ti preoccupare, è una cosa fortissima invece. Però non so se va bene come mi sono vestito."
"È abbastanza pesante il cappotto? In moto l'aria si sente parecchio."
Il ragazzo decise di recuperare un giubbotto in più per contrastare il vento, e Jimin gli fece indossare il casco protettivo, facendogli tenere lo zaino in spalla.
"Okay, Kookie, ora puoi decidere: o ti reggi a quei sostegni, oppure ti tieni a me."
Jungkook sentì le guance andare a fuoco, ma per fortuna portava ancora la mascherina.
"V-va bene se mi tengo a te, hyung? Ho un pochino paura..."
Jimin si voltò, guardandolo negli occhi. "Non averne, Jungkookie, ci sono io qui. E puoi togliere la mascherina, abbiamo il casco che protegge. Metti le mani così, bravissimo. Reggiti, partiamo."Il viaggio fu abbastanza piacevole, teneva le mani sui fianchi ben messi (faceva sport, non poteva aspettarsi diversamente) del biondino, e si godeva il panorama, anche se la vista migliore era quella davanti a lui nonostante fosse girato verso la strada con il viso.
Non aveva idea di dove fossero diretti, ma quando vide le indicazioni per il mare capì: lo stava portando in spiaggia!
Era al settimo cielo, nonostante non fosse la stagione per un bagno aveva davvero voglia di passeggiare a piedi nudi sulla sabbia, con il vento tra i capelli a stonare canzoni in stile principesse sirene.
"Yah, siamo arrivati." Il maggiore lo fece scendere, per poi parcheggiare.
"Tutto bene il viaggio?"
Jungkook annuì, facendosi dare una mano a slacciare il casco.
Jimin fece un paio di passi indietro, era diventato pallido tutto d'un tratto.
"Hyung?"
"Merda... merda, mi dispiace Kookie, mi sono dimenticato di mettermi la mascherina prima di darti una mano con il casco."
Jungkook indossò la propria, facendogli capire che andava tutto bene. Era stata questione di 0,1 secondo dopotutto.
"Ma sei sicuro?"
"Sì, hyung! Ora la tengo io, non serve che tu lo faccia. E poi è per prevenzione, non credo tu abbia chissà che cosa, mi sembri in salute."
Jimin annuì, più rilassato.
Si fece accompagnare al mare, era fottutamente mozzafiato.
Avevano lasciato le scarpe e calze sulla sabbia, e camminarono a piedi nudi fino alla riva.
"Spero tanto che ti piaccia."E fu allora che Jungkook lo notò.
Accanto a loro, a circa una decina di passi, vi era una scogliera che dava su un grande masso piatto. Jimin ci aveva messo un telo e un cestino con il cibo: aveva pensato ad ogni minimo particolare!
"Prego, signor Jeon, mi segua."
Strinse la mano del maggiore, facendosi accompagnare su uno dei cuscini sopra il telo per sedersi.
"È bellissimo..."
"Ed è tutto per te, a distanza come vuole Jaein. Ora su, mangia, ho fatto queste cose con le mie mani. Non sono Jin-hyung ma-"
"È perfetto."
Mangiarono i panini imbottiti, i dolcetti e bevvero la loro limonata parlando del più e del meno con il tramonto a fare da contorno.
Arrivò la sera, e con essa una coperta morbida che Jimin usò per coprire entrambi, stupendo ancora una volta il moro.
"Come hai portato qui tutto questo?"
"Un amico di famiglia possiede questa spiaggia, gli ho chiesto un piccolo favore, siccome ho lavorato come animatore per bambini anni fa." Ammise il più grande, arrossendo. "Spero tu non lo stia trovando e-esagerato, ecco."
"È bellissimo. E no, non lo trovo esagerato, solo... la prossima volta, sappi che basta solo la tua compagnia per sentirmi bene."
Dopo essere rimasti a parlare per ore, con le mani intrecciate e gli occhi rivolti verso le stelle, tornarono fino a casa di Jungkook."È durato anche troppo poco, il tempo è volato, hyung." Sospirò il castano, con un sorriso triste.
"Lo so, Cenerentola, ma devo portarti alla tua casa a mezzanotte." Rise il maggiore, parcheggiando la moro davanti a casa Jeon. "E devo tornare a mia volta a casa ad un orario decente, oggi."
Jungkook scese, aveva imparato a slacciare da solo il casco.
"Tienilo, così facciamo altri giri."
Il castano annuì, felice. "Grazie, hyungie, è stato così bello..."
Jimin lo fece avvicinare e gli prese la mano, e dopo aver alzato la visiera del casco gliela baciò. "A presto, principessa."
Jungkook sentì le guance andare a fuoco, le labbra del biondino dovevano essere magnifiche in un bacio come si deve, ma quel baciamano era stato adorabile.
"A presto, principe azzurro." Sussurrò, rientrando in casa pronto per raccontare tutto a Jaein che sicuramente aspettava il resoconto con i pop-corn.
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𝐈𝐥 𝐫𝐚𝐠𝐚𝐳𝐳𝐨 𝐝𝐢 𝐜𝐫𝐢𝐬𝐭𝐚𝐥𝐥𝐨-𝐉𝐢𝐤𝐨𝐨𝐤
Fanfiction[Conclusa] 𝐉𝐢𝐦𝐢𝐧, 𝐢𝐥 𝐜𝐚𝐩𝐢𝐭𝐚𝐧𝐨 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐬𝐪𝐮𝐚𝐝𝐫𝐚 𝐝𝐢 𝐧𝐮𝐨𝐭𝐨 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐬𝐜𝐮𝐨𝐥𝐚 𝐉𝐮𝐧𝐠𝐤𝐨𝐨𝐤, 𝐢𝐥 𝐫𝐚𝐠𝐚𝐳𝐳𝐨 𝐜𝐡𝐞 𝐜𝐨𝐧 𝐥𝐚 𝐬𝐮𝐚 𝐦𝐚𝐬𝐜𝐡𝐞𝐫𝐢𝐧𝐚 𝐧𝐞𝐫𝐚 𝐬𝐢 𝐧𝐚𝐬𝐜𝐨𝐧𝐝𝐞 𝐝𝐚𝐥 𝐦𝐨𝐧𝐝𝐨 𝐞...