37. Natale

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Natale, quel momento dell'anno
in cui sembra passare ogni danno.
Natale, natale, dolce natale
Forse prima o poi farà meno male

Erano passati diversi mesi, ed ormai era arrivato dicembre.
Jimin era stato invitato dalla famiglia Jeon a trascorrere il natale da loro, e aveva accettato: aveva il permesso dei suoi genitori, e avrebbe fatto loro una videochiamata il 25 dicembre nel pomeriggio.
In quel momento, però, era a fare acquisti con Jungkook.
"Che ne pensi di questa per Hobi-hyung?" Domandò, mostrando una t-shirt molto colorata.
"È bella!"
Alla fine, trovarono i regali per tutti e prepararono pacchetti e biglietti vari, da consegnare nei giorni prima di natale. Per la precisione, la scuola chiudeva il 16 dicembre, classico Coreano.
Per Hoseok avevano preso una t-shirt, un CD musicale per Yoongi, mentre per Namjoon avevano scelto un lettore musicale visto che il suo si era rotto (ovviamente, trattandosi di Namjoon aveva senso). Per Seokjin avevano scelto uno specchio nuovo dipinto a mano, mentre per Taehyung una felpa che voleva da tantissimo tempo.

Il 24 dicembre, preciso e puntuale, davanti a casa di Jimin arrivò un uber.
Il ragazzo dai capelli biondi salutò Namjoon, portando i suoi regali per la famiglia Jeon e i suoi effetti personali dentro un borsone da sport e salendo sull'auto.
"Il signor Changmin Jeon mi ha detto di accompagnarla alla sua residenza, signor Park, è già tutto pagato." Affermò l'autista, una donna sulla cinquantina.
"Sì, grazie mille."
Jungkook aveva insistito che non andasse in giro con le strade ghiacciate, per la sua sicurezza.
Fuori il tempo prometteva neve, e difatti Jimin si era imbacuccato per bene, gli piaceva molto la vista in ogni caso durante l'inverno, ma gli fece ancor più piacere dirigersi finalmente a casa Jeon. Era qualche giorno che non vedeva il più piccolo, dopotutto.
Ad accoglierlo come sempre, trovò Jaein.
"Jimin, caro... ho delle novità, prima che tu vada dal tuo ragazzo."
Il minore la osservò, preoccupato.
"Jungkook ha avuto una grave infezione polmonare, adesso è passata ma gli ha lasciato un deficit nella respirazione. Trattalo come sempre, o potrebbe rimanerne davvero ferito. Non ha voluto dirlo a nessuno per non farvi preoccupare."
Annuì, andando verso la stanza del suo ragazzo con la borsa a seguito, e ovviamente la sua mascherina.
Jungkook era seduto sul letto, con la giacca aperta: era sotto esame con gli elettrodi, e aveva un piccolo tubo per l'ossigenazione. Era così pallido che per un attimo si era spaventato.
"Hyung. Lo so... so che sono in forma terribile, mi dispiace."
Jimin scosse la testa. "Sta buono, rilassati. Hai avuto un'infezione, ma sei stato molto forte contando i tuoi pochi globuli bianchi." Lo rassicurò, avvicinandosi con la sua mascherina solita.
"H-hyung..." gli prese la mano, stringendola delicatamente.
"Kookie! Cosa succede? Kookie..."
Chiamò Jaein, spaventato, il ragazzo sembrava aver perso conoscenza.
"Jimin, sta tranquillo. Si è semplicemente addormentato. L'infezione lo ha steso letteralmente, ma come puoi vedere sia la saturazione sia i battiti sono perfetti."
Jimin sospirò. "Mi sono spaventato a morte."
La donna annuì. "Lo capisco, Jimin. Sei un bravo ragazzo e ovviamente gli vuoi molto bene e ti piace, giusto?"
"Certo. E ammetto... di aver paura che diventi di più rispetto ad un mi piaci. Ho paura dei miei stessi sentimenti, signorina Jaein." Sospirò.
La donna lo guardò negli occhi. "Jimin, ti prego, andate con calma... rischiate di farvi ferire dai vostri stessi sentimenti.
Alla fine, la cena della vigilia fu fantastica, scartarono i regali il 25 mattina e si divertirono molto a fare qualche gioco di società.
Jaein era praticamente come una madre, e a Jimin faceva piacere che il ragazzo più piccolo avesse un'altra figura oltre al padre a cui potersi riferire se aveva bisogno.
"Tombola!"
"Ma è la terza volta che fai tombola, appa!"
"Beh, vorrà dire che vincerò più cioccolatini di tutti, figliolo."

Il 26 dicembre Jimin sarebbe tornato a casa in serata, ma prima aveva ricevuto un invito da Jungkook per andare al parco della zona.
"Devo parlarti" aveva spiegato. "E qui non c'è nessuno che ci possa sentire, ecco." Si torturava le mani, sembrava agitato.
"Kookie, sta tranquillo, okay?" Lo rassicurò il maggiore, vedendo com'era nervoso.
"Io... io ti amo, Jimin."
Quelle parole colpirono il biondino come una freccia nel petto, davvero lo amava?
"K-Kookie, ecco, io-"
Jungkook si morse il labbro, sembrava non sapere cosa dire, ma poi parlò. "Non importa se non ricambi, hyung, avevo bisogno di dirtelo."
Il maggiore scosse la testa. "Mi dispiace tanto Kookie, non credo di provare lo stesso per te."
E corse via, come il peggiore dei codardi avrebbe potuto fare. Lo aveva lasciato lì da solo, avrebbe tipo potuto avere un attacco di cuore da un momento all'altro, ma ehi, anche le persone sane potevano avere attacchi di cuore di fronte alle dichiarazioni d'amore dei Jeon fighi Jungkook selvatici.
Corse fino alla strada, prese un uber al volo e tornò a casa. Aveva comunque la borsa con sè, per qualunque evenienza.
"Jimin! Buon na-" Namjoon, che aveva portato a casa sua il suo ragazzo Jackson, si bloccò. "Jimin?"
Il biondo era crollato a terra, singhiozzava come un bambino e non riusciva a rialzarsi.
"Hey, Chim..." Namjoon si era avvicinato, accarezzandogli la schiena.
"Jimin, ci sono anche io qui." Aveva aggiunto Jackson.
"Lui mi ama, e io non sono in grado di fare lo stesso. Cioè lo amo, ma ho paura. Ho paura di quello che ci riserverà il destino." Ammise il biondo. "Ho sempre saputo che sarebbe stato un casino con Kookie, ma guardare in faccia la realtà fa ancora più male."
Tirò fuori il telefono, per mostrare agli amici la chat.

Jungkookie coniglietto💜
Mi dispiace... mi dispiace, ti amo davvero molto ma capisco se tu non ricambi.
Ti prego, non vediamoci più. Non penso di poter reggere. Ma ho amato quello che siamo stati, sei stato il mio primo ragazzo ed io ho affrettato tutto.
E poi, ti ho visto correre via da me, e ho capito.
So che sono un ragazzo rotto e difettoso e con troppi bisogni speciali, mentre tu meriti di meglio.
Tu sei meglio di molte altre persone, Jimin, prenditi cura di te stesso.
Tuo,
Jungkook❤

𝐈𝐥 𝐫𝐚𝐠𝐚𝐳𝐳𝐨 𝐝𝐢 𝐜𝐫𝐢𝐬𝐭𝐚𝐥𝐥𝐨-𝐉𝐢𝐤𝐨𝐨𝐤Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora