Capitolo 13: Un incontro da brividi.

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Quella mattina Lucia si recò a Marcellinara, decisa a trovare anche una sola notizia che potesse aprire gli occhi a Matteo al fine di fargli perdere la stima nei confronti di quella donna. Dopo aver chiesto informazioni ad alcuni abitanti ed aver solo ottenuto vaghe indicazioni, sembrava che nessuno volesse parlare di quella ragazza, giunse a casa dei Melluso.

La donna, con i suoi modi fini ed eleganti si presentò a Vitaliano e gli disse di avere informazioni riguardanti Annamaria. L'uomo, in un primo momento sembrava non avere interesse per quell'argomento poi incuriosito, la fece accomodare e dopo averle offerto qualcosa da bere le raccontò, a modo suo, quanto avvenuto l'anno precedente.

Lucia, seduta sul divano accanto a lui lo ascoltava con molto interesse anche se in quel momento il suo pensiero spaziava altrove. Infatti in un istante fu colta da un lungo brivido che le attraversò tutta la schiena e si rese conto che quella strana sensazione era dettata proprio dalla vicinanza di quell'uomo. Nella sua giovane vita, frequentando solo salotti di media e alta borghesia, non aveva mai conosciuto una persona come Vitaliano.

Rimase molto colpita dalla sua rude bellezza, dallo sguardo profondo, dai suoi modi grezzi nell'esprimersi ma allo stesso tempo affascinanti che le continuavano a provocare quello strano turbamento interiore. Cercò con tutte le sue forze di non arrossire evitando di guardarlo negli occhi, ma Vitaliano notò subito il suo turbamento.

Anche lui si sentì attratto da lei. Trovava la sua pelle bianca e pura come la neve molto eccitante e anziché farla sentire a proprio agio, incominciò a provocarla avvicinandosi sempre di più, quasi fino a baciarla. Lucia arrossì come mai le era successo nella sua vita, nemmeno la vicinanza di Matteo le aveva fatto provare una simile attrazione.

Se solo quell'uomo avesse provato a baciarla, lei si sarebbe completamente persa tra le sue braccia, senza pensare alle conseguenze. Vitaliano invece si stancò velocemente di quel gioco. Lui era sempre stato un uomo che sapeva controllare le sue emozioni e poi in quel momento aver risentito anche solo il nome di Annamaria gli aveva fatto bruciare nuovamente il sangue nelle vene.

Lucia sfogò con lui tutto l'odio che aveva nei confronti di quella ragazza, per quello che le stava facendo e per il comportamento disonesto che stava tenendo nei riguardi dei Vivaldi che l'aveva accolta con benevolenza nella loro casa.

Vitaliano ascoltò con molto interesse il racconto della ragazza ed insieme pensarono a cosa avrebbero potuto fare affinché Matteo la considerasse una poco di buono e la lasciasse. Solo subendo una grande delusione lei sarebbe andata via da quella casa e forse avrebbe fatto ritorno al suo paese.

Vitaliano dopo la visita di Lucia, decise di preparare nei minimi dettagli la sua vendetta e mandò degli uomini a Catanzaro per spiare la ragazza e scoprirne i movimenti.

I suoi uomini di fiducia riuscirono a sapere come passava le giornate Annamaria, dell'esistenza della zia Rosa e delle visite che la ragazza le faceva per incontrare sua madre Giulia. Così un giorno, dopo aver raccolto tutte quelle informazioni, Vitaliano su indicazione di Lucia, si presentò al palazzo dei Vivaldi.

LA COMPAGNA DEL SOLDATODove le storie prendono vita. Scoprilo ora