A metà giugno del 1941 terminò un altro anno scolastico. A scuola fu organizzata una grande festa per la chiusura estiva e al rientro a casa, Annamaria, trovò nel salone del palazzo una grandissima sorpresa. Luisa era andata a farle visita. Annamaria era visibilmente emozionata ed abbracciò la sua amica per interminabili minuti, dopotutto dal giorno in cui Luisa le aveva confessato di essere incinta non si erano più viste. Si sedettero una accanto all'altra sul divano e davanti ad una tazza di caffè iniziarono a parlare degli avvenimenti successi nelle loro vite, nel periodo in cui si erano perse di vista. Luisa le raccontò che dopo il loro ultimo incontro, giunta a Squillace, la sua famiglia l'accolse a braccia aperte, aiutandola nei mesi di gravidanza e successivamente anche con il bambino. Annamaria ascoltava con gran gioia il suo racconto, perché capiva che la sua amica aveva superato benissimo il dolore per il tradimento di Francesco, finché ad un certo punto del suo discorso, Luisa le disse qualcosa che la lasciò senza parole.
<Sai Annamaria ho passato dei momenti molto difficili ma fortunatamente li ho superati tutti con l'aiuto dei miei cari e soprattutto con l'aiuto di Francesco!>
<Ma di cosa stai parlando?> chiese Annamaria meravigliata <Cosa c'entra Francesco?>
<Lo so sembra assurdo ma Francesco mi è stato accanto molto ultimamente. Dopo essere andata via non ho più avuto sue notizie fino a poco tempo fa quando è venuto a cercarmi nel mio paese. All'inizio la mia famiglia non voleva riceverlo, ma io volevo ascoltare cosa volesse dirmi e così lo feci entrare. Lui mi disse che una persona che combatteva per l'amore in cui credeva, riferendosi ovviamente a Matteo, gli aveva aperto gli occhi e gli aveva fatto capire che si era comportato male con me.>
<E tu gli hai creduto?> chiese Annamaria con aria alquanto insospettita.
<Si gli ho creduto perché questa volta è stato sincero fino in fondo con me. Mi ha detto di essersi sposato con Giada, la quale in un primo momento venuta a conoscenza del suo tradimento, lo aveva lasciato. Mi ha chiesto scusa in ginocchio e mi ha implorato di perdonarlo. Ha voluto anche vedere suo figlio e credimi se ti dico che è stato un momento meraviglioso. Lo ha preso in braccio, lo ha stretto a se e non voleva più lasciarlo. Mi sono veramente commossa fino alle lacrime!>
<Non posso credere a quello che mi stai raccontando. E' tutto così assurdo!>
<Anche a me sembrava tutto assurdo. Mi ha chiesto di seguirlo a Catanzaro, senza dire niente alla mia famiglia, altrimenti me lo avrebbero impedito ed ha voluto iscrivere Ernesto in un collegio vicino Cosenza in modo che fosse protetto da ogni pericolo e da ogni scandalo.>
<Ma come mai Francesco si trova a Catanzaro, non doveva partire anche lui per la guerra?>
<Si, infatti è partito ma è rimasto in guerra pochissimo poiché a causa di un'esplosione ha perso l'uso di un braccio e quindi lo hanno fatto rientrare e non credo che partirà più.>
<Ma tu dove abiti adesso Luisa?>
<Io abito nel quartiere dei giardini, in un appartamento di proprietà di Francesco. Ci vivo da sola, anche se quasi tutte le sere lui viene a farmi visita. Nessuno deve sapere ancora di noi ancora. Non sa neanche che sono venuta da te, ma io avevo una gran voglia di vederti.>
<Ma sua moglie è al corrente di questa situazione?>
<Sua moglie, ovviamente, non sa niente, Francesco mi ha assicurato che presto la lascerà. Ha infatti scoperto, dopo averle fatto fare una visita da uno specialista, che non può dargli dei figli. Credo che il motivo principale per cui è tornato da me sia proprio Ernesto! Ma non ha importanza un figlio aiuta due persone a restare unite.>
<Non so cosa pensare. E' una storia incredibile.>
<Vorrei che tu fossi felice per me.>
<Lo vorrei anch'io. Ma non mi fido di Francesco. Ti prego fa molta attenzione. Già una volta ti ha fatto soffrire ed ora che avevi ritrovato la serenità .....>
<Non dire altro! Questa volta è diverso. Ha giurato di amarmi e vuole al più presto venire a vivere con me e con nostro figlio. Gli serve solo un po' di tempo per sistemare le cose a casa sua e poi riprenderemo con noi il piccolo e staremo sempre insieme. Lui non è più il ragazzo di una volta è cambiato credimi. E' davvero cambiato!>
<Quello che mi stai raccontando è meraviglioso e se tu sei felice anch'io sono felice per te.>
Continuarono a parlare per ore ma ad un certo punto il tempo a loro disposizione era purtroppo finito e Luisa salutata la sua amica, fece ritorno a casa sua prima del rientro di Francesco. Annamaria rimasta sola, continuava a pensare alle parole della ragazza e in un lampo avvertì un brivido gelido che le attraversò tutto il corpo, come se avesse un brutto presentimento. Il racconto della sua amica l'aveva sicuramente confusa ma ciò che non riusciva maggiormente a capire era perché Francesco fosse andato di nuovo a cercarla, dopotutto non l'aveva mai amata e per sua stessa ammissione con lei si era solo divertito. Se davvero lui avesse avuto intenzione di lasciare sua moglie Giada, essendo un ragazzo dall'aspetto piacevole, non gli sarebbero di certo mancate occasioni con altre donne, quindi perché
proprio Luisa? Quella era una risposta che Annamaria voleva a tutti i costi ottenere.
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LA COMPAGNA DEL SOLDATO
RomanceQuesto romanzo narra la storia di Annamaria un'umile ragazza di campagna che dopo alcune disavventure nel suo paese nativo di trasferirà in città dove vivrà la sua meravigliosa storia d'amore tra delusioni dispiaceri e felicità. Ambientata in Cala...