Capitolo 15: Finalmente la verità.

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L'estate era ormai giunta alla fine, le giornate tornavano ad accorciarsi ed anche le sere si facevano sempre più fresche. In quei giorni Annamaria continuò a lavorare come sempre con la speranza nel cuore che Matteo trascorso un po' di tempo, le avrebbe dato la possibilità di spiegarsi. Purtroppo lui non cambiò idea sul conto della ragazza, anzi faceva finta che lei neanche esistesse, passando il suo tempo libero in compagnia di Lucia e recitando la parte del perfetto innamorato. Annamaria si sentiva sempre più esasperata da quella insopportabile situazione ed infatti come preventivato da Lucia, stava meditando di lasciare il suo lavoro, non appena Grazia avesse trovato una sostituta.

Nel settembre del 1939 accadde ciò che ormai tutti attendevano. In città giunse la notizia che la Germania nazista aveva occupato la Polonia aprendo ufficialmente le ostilità e che come risposta la Gran Bretagna e la Francia avevano dichiarato guerra alla Germania.

Nelle case, nei bar, nei circoli, nelle scuole e dappertutto ormai non si parlava d'altro.

Anche nella clinica dove lavorava Matteo, la guerra era l'argomento più commentato, anche se poi i pazienti con i loro problemi prendevano il sopravvento.

Un giorno in clinica giunse Mario, il cugino di Annamaria. Il ragazzo aveva una profonda ferita al braccio che si era procurato durante il suo lavoro cadendo da un'impalcatura. Matteo riconobbe immediatamente in Mario il ragazzo che accompagnò Annamaria a casa la sera in cui lei le raccontò della morte del padre. Credendo che anche in quell'occasione lei gli avesse mentito, decise di chiedere delle informazioni senza però rivelargli la passata relazione che li aveva uniti.

<Io la conosco sa!> gli disse Matteo mentre gli disinfettava la ferita.

<Non ricordo di averla mai incontrato.> rispose meravigliato Mario <Dove ci siamo conosciuti?>

<Un giorno lei ha accompagnato a casa la cameriera che lavora presso la mia famiglia , i Vivaldi, Lei era il suo fidanzato giusto?>

<Sta parlando per caso di Annamaria? Si sono io, ma non sono mai stato il suo fidanzato, lei è la mia bellissima cugina. Annamaria non è fidanzata almeno non che io sappia.>

<Come non è fidanzata!> esclamò Matteo <Qualche settimana fa si è presentato a casa della mia famiglia un certo Vitaliano che dichiarava di essere il suo uomo.>

<Cos'ha detto dottore? Vitaliano? Che bastardo è riuscito a trovarla!> disse Mario con tono alquanto irato.

<Mi scusi non volevo farla innervosire.>

<Lei non c'entra... Anzi sono io che devo scusarmi per la brutta parola che ho detto. Tutta la mia famiglia odia quell'uomo. Mia cugina per colpa sua ha passato il periodo più brutto della sua vita. Ma mi dica dottore, quanto tempo fa è venuto a cercarla?>

<Circa un mese fa!>

<Non posso crederci. Come avrà fatto a trovarla? Ora capisco perché ultimamente Annamaria è sempre stata così depressa e silenziosa, ma non ha raccontato niente a nessuno per non impensierire la sua mamma.>

<Forse tutti voi non approvate la loro unione?> continuò a chiedere Mattia che faceva difficoltà a capire cosa stesse succedendo.

<Non c'è nessuna unione tra di loro. Vitaliano Melluso è solo un assassino. E' l'uomo che ha ucciso Andrea, il ragazzo che Annamaria amava, con una pugnalata al cuore e poi aveva costretto con il ricatto suo padre a promettergliela in sposa. Lei è riuscita a scappare ed allora lui per vendicarsi, ha provocato anche la morte di suo padre. Mia cugina lo odia con tutto il cuore, mi creda.>

LA COMPAGNA DEL SOLDATODove le storie prendono vita. Scoprilo ora