Arrivò l'autunno e tutta la natura intorno si tinse di un colore giallo, secco e spento. Gli alberi pian piano si stavano svuotando perdendo le foglie invecchiate ed Annamaria incinta ormai di 4 mesi, guardava dalla finestra quell'evento naturale che le metteva un gran senso di malinconia.
L'inizio del nuovo anno scolastico diede alla ragazza una prima grande soddisfazione lavorativa. Infatti grazie agli ottimi risultati ottenuti agli esami di luglio, venne convocata dall'istituto Galluppi, una delle scuole più prestigiose di Catanzaro, per insegnare nella prima elementare. Il lavoro, fu come una ventata d'aria fresca in piena estate, perché le arrivò in un momento in cui aveva bisogno di sentirsi impegnata per non dover sempre pensare a Matteo che rischiava la vita in quella assurda guerra.
Fare la maestra le piaceva. Il contatto con i bambini, la pazienza e l'affetto che provava per quelle tenere creature, le facevano pensare che sicuramente sarebbe stata una brava mamma per il piccolo nascituro.
Nell' ottobre del 1940, Annamaria e la nonna approfittando della bella giornata di sole, decisero di fare una passeggiata per le via della città per provvedere all'acquisto del corredino per il bambino che doveva nascere. Erano dirette in un negozio, che vendeva articoli di ogni genere, uno dei pochi rimasto aperto in quel periodo poiché molti avevano preferito chiudere bottega a causa della guerra. Quello stesso giorno per coincidenza, anche Vitaliano si trovava in città per trattare qualcuno dei suoi soliti affari.
L'uomo non era partito per la guerra in quanto dopo la morte di Don Nicola, avvenuta mesi prima in circostanze misteriose, essendo figlio unico, era divenuto il capo famiglia e doveva prendersi cura della mamma ammalata, rimasta ormai sola.
Vitaliano, che si trovava sopra i gradini dell'albergo centrale notò la presenza della ragazza intenta a guardare la vetrina del negozio. Iniziò a fissarla e non riuscì a trattenersi dalla voglia di avvicinarsi. Silenziosamente si accostò a lei e mettendole una mano sopra le spalle, con il suo solito modo scanzonato e spavaldo le disse:
<Non posso credere ai miei occhi! Tu sei incinta.>
Annamaria vide l'immagine dell'uomo riflessa nella vetrina del negozio, velocemente si voltò con gli occhi sbarrati, lo guardò e fece un passo indietro.
<Non devi avere paura di me> rispose l'uomo <Non voglio farti del male! Ormai è passato tanto tempo e vedendo come sei ridotta ho già avuto la mia vittoria. Aspetti un bambino e non porti neanche la fede al dito. Metterai al mondo un piccolo bastardo!>
<Come ti permetti di parlarmi in questo modo?> disse lei <Mio figlio non è un bastardo, ce l'ha un padre lui è.....>
<Si, so tutto del padre del bambino. Il signorino Vivaldi ha perdonato la tua scappatella con me, ti ha messo incinta e adesso si trova in guerra per difendere tutti noi dagli oppressori. Ricordami di ringraziarlo se mai un giorno tornerà.>
<Noi non abbiamo fatto nessuna scappatella ed è certo che lui tornerà da me. Ma tu come fai a sapere tutte queste cose di me e Matteo? Chi ti fornisce queste informazioni sulla mia vita?>
<Io so sempre tutto di tutti, tesoro mio! Comunque spero per te che il tuo uomo torni ma se non fosse così ed un giorno avrai bisogno di Vitaliano Melluso, sai dove trovarlo.>
<Non contarci troppo, già una volta ti ho detto che preferirei morire.>
<Non dire così. La morte è una cosa terribile.>
<Tu la conosci benissimo vero? L'hai vista negli occhi di Andrea quando lo hai pugnalato!>
<Ancora con questa storia? Ma il tuo uomo non è geloso del fatto che pensi sempre al tuo primo amore. Se tu fossi la mia donna non ti permetterei di parlare di nessun altro uomo. Neanche di un morto.>
<Io non sarò mai la tua donna. Mai ...neanche per un istante mi sono sentita tale. Mi faceva schifo starti accanto e quando sono scappata da Marcellinara è stato come rinascere. Ho trovato la mia strada con Matteo e nemmeno la guerra ci separerà. Lui tornerà da me e saremo una famiglia felice.>
<Sei una stupida ....più stupida di quanto ricordassi. Matteo potrebbe conoscere un'altra donna o magari morire in guerra e tu stai qui ad aspettarlo? Io posso darti una mano a rendere meno triste l'attesa. Se ogni tanto ti viene voglia, puoi sempre venire ad infilarti dentro il mio letto.>
<Non sei cambiato per niente. Sei rimasto l'uomo volgare di sempre!>
<Attenta a come parli tesoro mio, ricordati che noi due abbiamo ancora qualcosa in sospeso.>
Nel dirle quelle parola la prese per un braccio e la strinse così forte fino a farle venire dei lividi rossi intorno ai polsi. La nonna, che dall'interno del negozio aveva assistito a tutta la scena, per aiutare la ragazza ad uscire da quella situazione di difficoltà, si recò fuori ed attirò la sua attenzione con la scusa di farle vedere un vestitino. Vitaliano allora la lasciò andare, ma prima di allontanarsi si voltò e con voce alquanto minacciosa, le disse:
<Tra noi due non è ancora finita!>
Annamaria rimase rabbrividita da quelle parole. Quell'uomo viscido e subdolo, dopo tutto il tempo trascorso, ancora meditava vendetta nei suoi confronti. Dentro di lei si palesò l'idea che forse non era stata una semplice coincidenza ad averli fatti incontrare. Forse Vitaliano la stava seguendo? Forse lei era in pericolo! All'improvviso, mentre nella sua mente si moltiplicavano quegli interrogativi, la sua attenzione fu attirata dalla presenza di Lucia, l'ex ragazza di Matteo, la quale non appena si rese conto di essere stata vista da Annamaria fece finta di chiedere informazioni ad un passante e immediatamente si allontanò correndo.
Per tutto il tempo della strada che la riportava a casa, Annamaria pensò alla strana coincidenza che si era verificata. Aveva visto, Vitaliano e Lucia nello stesso posto, allo stesso momento e non poteva essere solo un caso, considerando anche tutte le informazioni che Vitaliano sapeva sulla sua vita. Un terribile dubbio la prese d'assalto facendole sospettare che forse Lucia potesse essere l'informatrice di Vitaliano e magari insieme stessero tramando qualche altra cosa per separarli ancora. Quella possibilità la mise in allarme e giurò a se stessa che non avrebbe più permesso a nessuno di allontanarla da Matteo.
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LA COMPAGNA DEL SOLDATO
RomanceQuesto romanzo narra la storia di Annamaria un'umile ragazza di campagna che dopo alcune disavventure nel suo paese nativo di trasferirà in città dove vivrà la sua meravigliosa storia d'amore tra delusioni dispiaceri e felicità. Ambientata in Cala...