Capitolo 20: Inizia la guerra.

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Passarono dei giorni da quell'incontro ed i due ragazzi che continuavano con i preparativi per le loro nozze, stavano vivendo momenti di grande serenità, facendo progetti per la loro vita futura. Purtroppo, come spesso accade, le cose belle non sempre durano a lungo e la loro tranquillità venne turbata all'improvviso dalla notizia che a breve anche l'Italia avrebbe preso parte alla guerra.

Il 10 giugno del 1940 Mussolini, annunciò l'ingresso dell'Italia in guerra contro la Francia e l'Inghilterra, lasciando tutti gli italiani sconcertati dalla paura, soprattutto quelli che avevano già vissuto l'analoga esperienza con la guerra del 1915-18.

Matteo, come molti altri, fu richiamato alle armi e dopo uno struggente saluto con la sua amata Annamaria dovette partire per il versante alpino, tra Moncenisio e il mar Ligure, da dove insieme agli altri soldati avrebbe preso parte alle missioni contro la Francia.

Prima di andare via, però, le giurò che avrebbe fatto di tutto per tornare da lei e che in sua assenza poteva sempre contare sull'aiuto e sulla compagnia della nonna Matilde.

Proprio nei giorni successivi alla sua partenza, Annamaria fece un'importante scoperta, si rese conto di aspettare un bambino. 

Quella notizia la spaventava terribilmente, ma fortunatamente aveva trovato in nonna Matilde una seconda mamma, la quale le diede immediatamente il conforto di cui aveva bisogno in quel momento e le assicurò che in assenza di Matteo si sarebbero preso cura di quel bambino insieme.

I giorni di separazione da Matteo, dopo poco tempo, iniziarono a diventare settimane interminabili, intervallati saltuariamente dalle notizie che riceveva. 

Il ragazzo, ogni qual volta ne aveva la possibilità, le scriveva lunghissime lettere nelle quali le ribadiva tutto il suo grande amore, ma anche le sue preoccupazioni per l'andamento, non proprio positivo, dell'Italia in guerra. 

Matteo, infatti, le confidò che i soldati italiani non erano stati addestrati particolarmente bene, si sentivano mandati allo sbaraglio e sicuramente non erano all'altezza di tenere il passo dell'esercito tedesco che al contrario era una potenza militare di un certo rilievo.

Nel Luglio del 1940 Annamaria finalmente sostenne gli esami ed ottenne il, tanto sospirato, diploma di insegnante. 

Alla prima occasione lo comunicò a Matteo, senza però accennargli del suo stato di gravidanza, poiché, grazie al sostegno morale della nonna, aveva deciso di non dirgli niente per evitare che avesse altre preoccupazioni, se non quelle di svolgere al meglio il compito per il quale era stato chiamato.

LA COMPAGNA DEL SOLDATODove le storie prendono vita. Scoprilo ora