Capitolo 7: Chiarimenti.

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Trascorsa metà giornata, verso le tre del pomeriggio, Annamaria, come ogni giorno, uscì per recarsi a scuola, ma mentre camminava per le vie della città pensando e ripensando a quanto accaduto la sera precedente, si rese conto di essere seguita da un auto. Si voltò e si accorse che si trattava di Matteo, il quale le chiese di salire sulla sua topolino di colore bianco. In un primo momento lei si rifiutò ma dopo, a causa della sua forte insistenza, decise di accettare, in fondo era giusto chiarire subito quell'imbarazzante situazione che si era creata.

Si allontanarono dal centro della città per non essere visti da nessuno e si recarono nella periferia nord. In auto nessuno dei due aveva il coraggio di iniziare la conversazione, anche se Matteo saltuariamente si voltava verso di lei cercando il suo sguardo. Annamaria per tutto il tragitto rimase con la testa rivolta verso il suo finestrino a pensare a tutto quello che avrebbe dovuto dire appena Matteo avesse fermato l'auto.

Giunti al Santuario della Madonna di Termini, nel comune di Pentone, si fermarono proprio davanti l'antichissima chiesa che era situata nel cuore delle montagne che vi sovrastavano, dal quale era possibile scrutare uno spettacolare panorama montuoso da mozzare il fiato. In quel luogo di pace e di tranquillità, Matteo, dopo aver spento il motore dell'auto si accostò davanti, le mise una mano sotto il mento guardandola intensamente negli occhi e la baciò. Annamaria dopo un'iniziale resistenza si abbandonò, senza neanche rendersene conto, a quel bacio, dimenticando in un istante tutto il discorso che si era preparata. Matteo, mentre con una mano dolcemente le accarezzava il

viso, con il suo tono di voce pacato ed espressivamente elegante, le disse:

<Credimi Annamaria, io non sapevo nulla del matrimonio e del fatto

che sarebbe stato annunciato ieri sera!>

<Non posso crederti Matteo, mi hai solo presa in giro. Eri così gentile con me perché non potevi immaginare che io lavorassi per la tua famiglia e che venissi a sapere del tuo imminente matrimonio. Volevi solo giocare con me e contemporaneamente restare con la tua fidanzata, ma ti è andata male. Ora che so tutto non voglio più avere nulla a che fare con te. Come hai potuto prenderti gioco di me in questo modo, soprattutto dopo quello che ti ho raccontato di Andrea? Era la prima volta che aprivo nuovamente il mio cuore ad una persona e non potrò mai perdonarti per questo.>

<Non è assolutamente vero.> rispose lui con un tono arrabbiato <Mi hanno teso una trappola i miei familiari, ti prego credimi.>

<Come posso crederti? La tua fidanzata era lì accanto a te a festeggiare ed a ricevere le congratulazioni per il vostro futuro matrimonio e tu non facevi niente per.....>

<Cosa volevi che facessi? Non era né il posto né il momento giusto con mezza città presente, non avrei potuto mai dare un tale imbarazzo alla mia famiglia facendo scoppiare uno scandalo. Sì è vero Lucia era al mio fianco, ma io non sono innamorato di lei. La conosco fin da bambina e prima che io partissi per l'università ci siamo fidanzati, l'ho fatto perché era quello che tutti volevano, ma tra di noi non c'è mai stato un sentimento d'amore profondo. Poi ho iniziato il servizio militare e la lontananza non ha certo migliorato il nostro rapporto. In tutto il tempo che sono stato via mi sono reso conto che non ho sentito affatto la sua mancanza e poi ieri dopo aver conosciuto te, ho capito veramente di non amarla altrimenti non avrei mai potuto provare questa forte attrazione nei tuoi confronti! Glielo avrei detto al mio rientro, alla prima occasione, ma non ne ho avuto il tempo.>

<Allora lo dirai a tutti che non vuoi sposarla?> disse Annamaria con voce balbettante dall'emozione <La lascerai oggi stesso?>

<Dammi un po' di tempo ed aggiusterò ogni cosa senza far soffrire

nessuno ed in particolare Lucia. Fidati di me!>

Matteo le spiegò con calma l'obbligo morale che aveva nei confronti di Lucia, in quanto suo padre lo aveva fatto assumere, anche se in prova, dalla clinica in cui era primario. Ben presto si sarebbe presentata l'opportunità di un contratto in forma definitiva e il sostegno del dottor Bulla sarebbe stato decisivo. Annamaria ascoltava le sue parole in silenzio, ma dentro se capiva benissimo che era pericoloso iniziare una storia d'amore con un ragazzo già impegnato. Si sentiva tremendamente in conflitto con se stessa e non sapeva come comportarsi, la scelta era veramente difficile. Doveva decidere tra tenere un comportamento scorretto nei confronti di Lucia e pensare solo alla sua eventuale felicità o troncare immediatamente sul nascere quella storia con Matteo?

Il ragazzo la fissava e le sorrideva e lei leggeva nei suoi occhi tanta sincerità, non era veramente possibile che le stesse mentendo, probabilmente non amava veramente più quella ragazza ed indipendentemente dalla sua decisione di vederlo ancora, lui l'avrebbe lasciata ugualmente. Decise quindi di dare fiducia a Matteo, almeno momentaneamente.

Le ore trascorrevano velocemente e il sole ormai all'orizzonte riempiva il cielo di un arancio intenso dalle molteplici sfumature. Avrebbero voluto che il tempo si fermasse, per poter stare insieme ancora un po', ma purtroppo era giunto il momento di far rientro a casa. Matteo mise in moto l'auto e prima di partire diede ancora un bacio alla ragazza quasi a volerla tranquillizzare, facendole capire che il suo interesse per lei era sincero. La riaccompagnò vicino la scuola serale e velocemente si allontanò. Annamaria emozionata, attese l'uscita della sua amica Luisa, non poteva aspettare un attimo in più doveva immediatamente confidarsi con lei. Le raccontò con molta enfasi tutto quello che le era appena successo e Luisa le manifestò immediatamente il suo disappunto.

<Non mi piace questa storia Annamaria. Non mi piace affatto! L'unione che lega Matteo e la sua fidanzata potrebbe rappresentare un ostacolo insormontabile.>

<Non è così! Credimi. Matteo non la ama e la lascerà appena possibile.>

<Sei troppo ingenua Annamaria. Non hai mai pensato neanche per un istante che forse ti sta prendendo in giro? Forse non ha mai pensato di lasciarla. Te lo dice solo per tenerti buona e farti innamorare e poi dopo aver ottenuto ciò che tutti i ragazzi vogliono, ti lascerà senza farsi neanche uno scrupolo.>

<Perché mi parli in questo modo? Anche tu frequenti un ragazzo. Tu e Francesco uscite insieme da tanto tempo, chi ti assicura che anche lui non ti stia solo usando?>

<Francesco è diverso. Non fa altro che parlarmi sempre di matrimonio e della possibilità di conoscere quanto prima la mia famiglia. Mi vuole veramente bene lo sento. Ma tu hai ragione in fondo nessuno può conoscere il futuro che ci attende. Viviti questo momento amica mia e cerca di essere felice, ma promettimi solo una cosa però.>

<Cosa Luisa?>

<Non aprirgli completamente il tuo cuore così se un giorno dovesse deluderti potrai rifugiarti in quella parte che non gli hai concesso.>

Luisa dopo averle dette quelle parole, abbracciò la sua amica e la strinse forte a se. 

LA COMPAGNA DEL SOLDATODove le storie prendono vita. Scoprilo ora