"Hey Gyu" lo saluta Joshua vedendolo entrare.
"La principessa è arrivata" lo stuzzica Seungkwan, ricevendo un'occhiataccia da Mingyu, che tuttavia non riesce a trattenere un sorriso e gli si avvicina stringendogli un braccio attorno al collo mentre ribatte "A chi hai dato della principessa?!" e Seungkwan gli tira qualche pacca sul braccio fingendo di soffocare. I ragazzi ridono di fronte a quella scena, Vernon non riesce a trattenersi dal commentare "Boo se lui è una principessa, tu sei una reginetta" facendo scoppiare a ridere anche Mingyu che libera l'amico dalla presa.
Seungkwan si limita a guardare male il minore e, prima che possa dire qualcosa, fanno il loro ingresso Seokmin e Yerim. Il ragazzo esordisce chiedendo "È qui la festa?" sentendoli ridere così di gusto, un suono a dir poco raro, ma in quel momento tornano ad essere seri vedendo la ragazza."Hey Yerim, siediti qui!" la ragazza si sente chiamare da Jun. Solleva lo sguardo, abbastanza da notare una sedia a pochi metri da lei in direzioni e della voce di Jun, così gli sorride debolmente e si va a sedere dopo aver compiuto un lieve inchino per salutare gli altri.
Joshua prende la parola rivolgendosi prima all'amico "Siediti anche tu Dokyeom-ah" per poi voltarsi verso di lei "Yerim, loro sono Gyu e Boo, sono le persone di cui le avevo parlato".
Lei nota due ragazzi alzarsi in piedi e avvicinarsi per stringerle la mano, in particolare uno si presenta "Salve, spero tu stia meglio dopo la scorsa volta".
'La scorsa volta...' si sforza di ricordare dove possa aver già sentito quella voce, e un ricordo la travolge come un treno.
Il ricordo della sera in cui quei due clienti la stavano infastidendo.
"Sei... il ragazzo che mi ha aiutata la scorsa settimana!" realizza lei, prendendogli la mano per ricambiare la stretta, e lui annuisce "Giusto! Che memoria. Io sono Gyu" ridacchiando, poi si rivolge verso l'altra mano prendendola "Io sono Boo, piacere di conoscerti" si introduce l'altro.'Che nomi... strani' pensa lei, senza fare domande, e Joshua approfitta di quel silenzio per proporre "Allora ragazzi, volete mostrarci cosa avete scoperto?"
Yerim viene colta alla sprovvista, lo faranno lì davanti a tutti? Ci saranno ad occhio e croce una decina di persone oltre a loro e questo la fa sentire particolarmente esposta. Non ha nulla da nascondere, ma vorrebbe poter ricevere quelle notizie, qualunque esse siano, in privato. Vorrebbe potersi sentire libera di esprimersi liberamente, invece ha di fronte a lei degli sconosciuti che non può nemmeno guardare in volto."Signore, non è che... ecco, potremmo parlarne in privato?" azzarda lei.
I ragazzi si scambiano uno sguardo d'intesa e Mingyu propone "Sì ragazzi, forse è meglio se ci lasciate un attimo da soli", Seungkwan concorda "Dateci qualche minuto" e Seungcheol annuisce "Va bene, tutti fuori" guardando poi Joshua "Anche tu".
Il minore non ribatte, immaginava che gli avrebbero chiesto di uscire, ma sente qualcuno trattenerlo per la manica della felpa. Si volta e nota Yerim aggrappata ad essa, lo sguardo fisso a terra e le ginocchia che le tremano leggermente mentre lo supplica "Signore, potrebbe... restare?"
Lui è stato il primo ad aiutarla davvero con tutta la questione, a sostenerla e a farle ottenere per la prima volta dopo anni di ricerche delle informazioni. Sente il bisogno che lui le stia a fianco, ancora una volta, soprattutto ora che sembra essere arrivata a una svolta decisiva della sua ricerca.
Joshua resta in silenzio, così lei aggiunge "È grazie a lei se sono qui ora, vorrei che restasse, se per lei non è un problema".Lui le prende la mano, allontanandola dalla sua felpa, e le risponde "Se per lei va bene..." sedendosi vicino a lei senza lasciarle andare la mano.
I due amici, seduti di fronte a loro, lo guardano confusi, ma la verità è che Joshua non se l'è sentita di lasciarle andare la mano nel momento in cui gliel'aveva presa e aveva percepito i suoi lievi tremori.
"Allora ragazzi, cos'avete scoperto?" chiede, rompendo il ghiaccio.
Yerim resta silenziosamente in ascolto. Sente una forte morsa allo stomaco e ha un bruttissimo presentimento.Seungkwan innanzi tutto le chiede "Possiamo darci del tu? Ho notato che lo fa con Gyu, e penso che la aiuterebbe a sentirsi più a suo agio" ricevendo un cenno di assenso in risposta, allora le sorride e estrae dei fogli dalla sua tracolla porgendoglieli "Ho fatto qualche ricerca fra le notizie di quel periodo e le persone scomparse. Oltre a tua madre, risulta che altri 114 pazienti siano stati ammessi all'ospedale ma poi le loro morti siano state registrate senza una valida causa del decesso. Erano tutti pazienti dello stesso ospedale, ricoverati in condizioni critiche e con poche possibilità di sopravvivere, quasi sempre senza famiglia, perciò le loro morti non sono state indagate come omicidi o sparizioni. Sono spariti da un giorno all'altro, in ospedale non si trovano più le loro cartelle cliniche e non ci sono testimoni che possano aiutarci a capire molto di più, visto che questi pazienti erano seguiti dalla stessa equipe, quindi sono sicuramente complici".
Se prima Yerim aveva una morsa allo stomaco, ora le sta venendo la nausea.
Guarda i fogli che il ragazzo le ha mostrato e li afferra, sono le cartelle cliniche dei pazienti fino a qualche giorno prima della sparizione.
Ci sono davvero tanti pazienti.
La prima è sua madre: Park Seohyun, 34 anni. Ricoverata per tumore al pancreas in fase metastatica, pochi mesi di aspettativa di vita.
'Ecco cosa aveva mia mamma, ma perché nessuno me lo ha mai voluto dire?'Mingyu prende altri fogli dalla sua valigetta e la avvisa prima di continuare "Yerim, sta per arrivare la parte più difficile. Se non te la senti di continuare ora, possiamo fare una pausa" ma lei scuote vigorosamente la testa "No, dimmi tutto quello che sai. Devo sapere perché è sparita, anzi, perché l'hanno fatta sparire".
Mingyu sospira e continua, porgendole i fascicoli di prove raccolte, quasi tutte. Prima di parlare, si scambia uno sguardo con Joshua, che annuisce a malincuore, sanno entrambi che lei deve sapere la verità.
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Shadow • SVT
Fanfic"Non le è concesso guardare i clienti negli occhi". "Perché?" si lascia sfuggire Yerim. "Non le è concesso saperlo". Yerim si ritrova coinvolta in un mondo dove il sangue non è altro che un colore di cui ci si macchia le mani e l'alcol un codice d'i...