Segreti (Pov Jacob)

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Jacob

«Come sarebbe a dire "torniamo stasera"?» quasi urlai nel telefono che Bella mi aveva regalato per i miei diciotto anni.
Avevo risposto pensando che fosse lei, ed invece mi ritrovavo a parlare con Alice.
«Jacob, potrai urlarmi contro appena sarò lì, ora non voglio che Bella o i bambini si sveglino!»mi disse, mantenendo la calma e con una voce perfettamente udibile alle mie orecchie, ma non a quelle di comuni umani.
«Va bene - risposi calmandomi - ora mi diresti perché mi hai chiamato, se non per farmi incazzare dicendomi che i miei figli stanno viaggiando su un auto sparata a trecento chilometri orari sull'autostrada?»
Maledetto Carlisle e i suoi acquisti da vampiro. Che razza di idea regalare a Bella una Aston Martin Rapide come buon augurio per una nuova vita all'università. Non l'aveva mai guidata. Nei primi tempi, quelli in cui avevo vissuto con lei, era mio il compito, gradito senza alcuna ombra di dubbio,di portare a spasso quel gioiellino. L'avevo fatta correre, certo, ma mai quando lei o i bambini... Alice invece...
«Jake, sai perfettamente che in questo momento corrono meno rischi con me al volante di quest'auto che a Forks. Ti ho chiamato per essere sicura che al nostro arrivo sarà tutto pronto per la loro sicurezza» mi disse.
«Quindi sai già che la rossa è nei paraggi» risposi ironico.
«Certo che sì. E...» si fermò per qualche istante, incerta se continuare o no.
Strano, Alice non era mai incerta, a meno che...
«Alice, c'entro qualcosa in quello che vuoi aggiungere?» chiesi, intuendo il perché della sua insicurezza.
«Sì e no. Non potendo prevedere la tua reazione non so se dirti che...»
«Non sai se dirmi che?» adesso iniziavo a innervosirmi. Se aveva qualcosa da dire che la dicesse, senza troppe scene. Ah, già, era un vampiro, non sapeva dire le cose senza fare scene.
«Edward è tornato» disse in un sussurro.
Rimasi basito. Avevamo stretto un patto... dieci anni. E non sarebbe dovuto tornare prima.
«Perché?» riuscii a dire.
«Sai che si fida di te, ma è più forte di lui. Non riesce a starle lontano quando pensa che sia in pericolo. Ha fatto quella scelta solo per il bene dei bambini, ma sta soffrendo come un cane.»
«Quindi sa...» aggiunsi.
«Non da me... e immagino neanche da te» disse ironica.
«Immagini bene...» ma allora chi...
Seth. Quell'idiota. Doveva essere certamente stato lui. Era talmente affascinato da Edward che alcune volte pensavo che si fosse innamorato di lui. Prima di ricordarmi che era impossibile. Ma come aveva fatto ad avvisarlo? Bella stessa spesso mi aveva detto che aveva provato a rintracciarlo, ma che non ci era riuscita. Alice non l'aiutava in questo, probabilmente su richiesta del fratello. E allora come poteva Seth avere un contatto con lui? Ahhhh. Non avevo mai pensato di vietarglielo e questo era il risultato.
«Jacob ci sei?» mi chiese Alice.
«Sì... sì, sono qui» doveva aver parlato per tutto il tempo in cui avevo pensato ai vari modi possibili di uccidere Seth senza che sua madre, mio padre, Charlie e soprattutto Leah, venissero mai a conoscenza del fatto che ero stato io.
«Ti stavo dicendo che probabilmente sta venendo da te, o si sta per incontrare con qualcuno del branco. Non riesco più a vedere il suo futuro. Hai modo di rintracciare ogni membro del branco nell'arco di dieci minuti?» chiese.
«Per quale motivo?»
«Vietare loro di parlare, pensare o anche solo avvicinarsi ad Edward. Preferirei che parlasse con te prima che con altri» mi disse.
«Perché?»
«Stasera ti sarà tutto più chiaro. E... Jake, dieci anni sono troppi... non riesco a vedere il futuro dei gemelli più in là di tre mesi, anche ignorando eventuali tue visite»
«Significa che si... uniranno al branco?» dissi deglutendo rumorosamente.
No, non poteva essere, erano troppo piccoli.
«Non è detto. Potrebbe anche solo significare che il loro destino si legherà indissolubilmente a quello di un membro del branco»
«Tre mesi...» fu tutto quello che riuscii a dire.
«Jake... - mi stupì, non aveva mai usato un diminutivo con me - se proprio devo essere sincera il futuro di Sarah mi è chiaro solo fino a domani»
No! Ero terrorizzato, bloccato dal panico. Cosa sarebbe potuto succedere alla mia piccolina? La mia bimba adorata. La mia vita, insieme al suo fratellino.
«Jake ci sei?»
«Sì, sono qui. Bella...»
«Bella non sa ancora niente. E data la situazione vorrei aspettare almeno stasera per dirglielo».
«Vuoi aspettare che ci sia Lui con lei?»
«No, voglio aspettare che ci siate anche Voi con lei» disse, calcando la voce su quel voi.
«Quindi... oltre a non permettere ai miei di incontrare Edward... devo venire a casa tua questa sera?»
«Vedo che capisci al volo, lupastro» mi disse divertita.
«Qualche volta stupisco anche me stesso!» risposi, restando al gioco.
Rise. Era più simpatica di quello che avevo pensato in passato. Se non fosse stato per il piccolo particolare che si trattava di una vampira saremmo anche potuti essere amici.
«Cambiando argomento... per domani sera come siete messi?»
«Intendi per la festa?»
«No, per il raduno annuale degli idioti di Forks. Certo che intendo la festa!» rispose scandalizzata.
«Beh... è tutto a posto. Si terrà in casa vostra, visto che è l'unico posto abbastanza grande da ospitarci tutti, e tua madre e tua sorella si stanno occupando di tutto... immagino sotto le tue direttive!»
«Già... e Jasper si sta assicurando che le seguano alla lettera!»
Poveretto, non riuscivo a capire proprio come riuscisse dopo tutto quel tempo a stare ancora con quel mostriciattolo di Alice.
«Posso solo compatirlo»
«Che vuoi dire, brutto lupo troppo cresciuto?» mi disse imbronciata.
«Niente, niente, Alice» risposi, trattenendo una risata.
«Faccio finta di crederci, cucciolotto. Ora attacco, perché tra due minuti Bella sarà di nuovo sveglia. Ricordati di radunare i tuoi» disse, e con quella frase chiuse la chiamata, non dandomi neanche il tempo di replicare e lasciandomi solo con i miei pensieri.
Abbandonato a me stesso, scelsi - ma chi volevo prendere in giro - di seguire le direttive della sanguisuga. Uscii di casa di corsa e mi trasformai non appena fui in una zona "tranquilla". Lanciai un ululato. Dopo neanche un minuto sentii i miei fratelli entrare nella mia testa.
Jake, hai chiamato?
E' successo qualcosa?
Novità?
Ragazzi calmatevi. Risposi. Quando sarete qui vi spiegherò tutto. Non un minuto prima né uno dopo.
Attesi con calma che arrivassero uno ad uno.
Quil. Embry. Sam. Paul. Jared. Ne mancava uno.
Dove si è andato ad infilare Seth? Chiesi, avendo il fortissimo sospetto di sapere dove fosse.
Ha detto che si scusava, ma che aveva un impegno inderogabile a cui non poteva mancare.
La sanguisuga. L'avevo detto io che era innamorato di Edward. Ringhiai. Poi ululai di nuovo. Un ordine.
Seth se sei in ascolto e non sei qui tra due minuti la pagherai cara.
Jake, ho un impegno.
Qualsiasi cosa sia ha a che vedere anche con noi se sei trasformato.
No, era solo per fare prima...
Seth, non dire cazzate. E torna subito qui. Il succhiasangue lo potrai vedere un'altra volta.
Come...
Come lo so? Hai mai provato ad avere una sorella che legge nel futuro?
Ma Alice...
Alice non vuole che Edward sappia prima di quanto non sia necessario. Provvederò io stesso ad informarlo, ora vieni qui.
Ma...
Seth, se non ti è chiaro, è un ordine. Dissi, usando il doppio timbro dell'Alfa.
Vidi con i suoi occhi la corsa rallentare e cambiare direzione.
Bravo, moccioso, era così difficile?
Edward voleva solo un amico con cui parlare.
Ha i suoi fratelli per quello. Piuttosto dì che voleva che gli spiattellassi tutti i segreti del branco che potevi dirgli... anzi, visto che legge nel pensiero anche quelli che potevi solo pensare.
Edward? Chiesero in coro i miei fratelli. Ma...
E' tornato. Qualcuno gli ha detto della roscia.
Sono stato io. Disse Seth.
Non ne avevi il diritto marmocchio. La prossima volta non potrai parlarne con nessuno. Neanche con tua sorella, che anche se lontana rimane parte del branco. Non mi fregherai più con questa storia di Leah.
Ma è vero che lei vuole tenersi informata...
Sì, e anche qualcun altro, a quanto sembra.
E va bene, ho fatto un errore, ma aveva il diritto di sapere che Bella...
Non aveva il diritto di sapere nulla. Ha promesso che non farà parte della sua vita per dieci anni.
Fu a quel punto che vidi qualcosa che mi sconvolse. Seth lasciò andare per un secondo un ricordo. Fu brevissimo, ma mi lasciò basito. Un anello. All'anulare sinistro di una mano che conoscevo benissimo.
No... lui non può...
Jake... scusami se non te l'ho detto prima. Pensavo che l'avrebbe fatto Bella. E soprattutto pensavo che non stessi ancora nutrendo la malsana idea di poterla conquistare.
Fidanzata. Lei si era fidanzata con Lui prima che sparisse.

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