CAPITOLO 2: DOTTORATO... E CARBONARA!

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ALICE

Alla fine Lara aveva ragione, quei posti da dottorandi li abbiamo vinti noi. Paolone ha stracciato la commissione, ha parlato a raffica ed ha stupito tutti, così ha conquistato il primo posto, la seconda in graduatoria è stata Lara e la terza io. Quando ho visto i risultati, non ci credevo, ho chiesto ai miei amici di darmi un pizzicotto e, subito dopo che Paolone, mi ha dato due grosse pacche sulle spalle, ho realizzato che sarei rimasta in Istituto. La nostra gioia è stata subito smorzata dalla Wally che ci ha detto, senza mezzi termini:

"Non esultate, dottori! Dovete guadagnarvi i soldi che l'Istituto investe su di voi!".

Abbiamo annuito senza proferire parola.

"E lei, Allevi! – si è poi rivolta a me – Deve dimostrare di essere all'altezza del titolo che le è stato conferito! Non pensi di comportarsi come quando era una specializzanda, cominci a mettersi in testa che la mattina le conviene arrivare in orario, non accetto le solite scuse!".

Dietro di noi c'era Claudio che non ci ha pensato due volte a rincarare la dose.

"Lo sapete vero?" ha esordito.

"Cosa?" abbiamo domandato all'unisono.

"Per tre anni faremo di voi un uso indecoroso!" ha riso con il suo ghigno e una faccia da schiaffi.

Mi sono accertata che la malefica se ne fosse andata e poi gliel'ho detto:

"Vaffanculo, Claudio!".

Sapevo che avremmo guadagnato forse meno di quanto prendevamo come specializzandi ma sentirmi insultata dalla strega e poi presa in giro da CC mi aveva fatto davvero perdere la pazienza e naturalmente me l'ero presa con Claudio.

"Allevi, nel mio ufficio! – aveva sentenziato lui alla mia reazione – Subito!".

Lara e Paolone avevano alzato le spalle e, mentre stavo pensando "str....", aveva aggiunto:

"E senza parolacce!".

Appena ero arrivata, aveva chiuso la porta a chiave, cominciando ad attirarmi a sé.

"Claudio, non è aria! – mi ero allontanata – Lasciami in pace!".

"Che cosa c'è, Alice? – si era meravigliato – Non sei contenta di essere qui! Io non sto più nella pelle".

"Come no! – avevo ironizzato – Per questo farai di me un uso indecoroso!".

"Amore, dai, scherzavo! – si era addolcito – Non penserai che io davvero ti metta i piedi in testa!".

"A parte il fatto che lo hai già fatto in passato! – avevo risposto piccata – Poi se non lo farai tu, ci penserà la Wally!".

"E tu falle cambiare idea!" era stato serafico.

"Pare facile! – mi stavo innervosendo – Nemmeno se dovessi diventare il medico legale più in gamba d'Italia riuscirebbe a ricredersi!".

CLAUDIO

E' un mese che Alice, Lara e Paolone sono tornati come dottorandi in Istituto e davvero fanno di tutto, sopralluoghi, autopsie, esami di laboratorio, Valeria li tartassa, chiedendo loro di restare oltre l'orario di lavoro, adducendo ora l'importanza di una ricerca alla quale è bene che partecipino, ora alcuni esami di laboratorio urgenti, sopralluoghi ai quali non sa chi mandare e seguenti autopsie da eseguire. Alice è nervosa e sempre più irritabile e questo si ripercuote inevitabilmente sul nostro rapporto.

E' sera e, stranamente, siamo rientrati insieme e ad un orario decente. E' silenziosa, cosa alquanto insolita per lei che è sempre stata logorroica.

AA&CC... LA CHIAVE DEL TUO CUOREDove le storie prendono vita. Scoprilo ora