ALICE
Va bene, ho reagito davvero male alla rivelazione che mi ha fatto Claudio ieri sera! E' normale, mia figlia si è affezionata a lui, oramai sa che Gabriele non è suo padre e devo riconoscere che, nonostante tutto l'impegno che ci mette, non è proprio in grado di fare il padre. Forse è la sua natura che glielo impedisce
o forse non ne sarebbe stato capace in nessun caso. Claudio invece con lei sa essere dolce e nel contempo autoritario, riesce a rigirarsela come vuole e lei lo adora. Ora che ho tutte le lenzuola attorcigliate addosso e sento Gabriele che sbuffa, mi chiedo se sia stato giusto non dirgli, a suo tempo, la verità. Magari non avrebbe pensato alla carriera e questa figlia arrivata all'improvviso, senza che nessuno dei due l'avesse davvero desiderata, ci avrebbe aiutato a crescere. Oppure la scelta giusta è stata quella che ho fatto, lui non è diventato Supremo, io me ne sono andata e tutti e due abbiamo fatto enormi passi avanti nel lavoro. Ma le nostre vite sono davvero quelle che avremmo voluto?
Mi alzo perché Gabry continua a sbuffare, vado in cucina, prendo un bicchiere d'acqua, poi mi dirigo verso il salone e mi siedo sul divano. Mentre scorro notizie sui social per ingannare il tempo, mi salta agli occhi una foto che ha un volto e soprattutto un fisico che ricordo bene, c'è Simona con altre due donne che non conosco, ma appariscenti quanto lei che alzano in aria ognuna un calice di spumante e poi... quella scritta mi spiazza... "ARRIVIAMO AMERICA!".
Che significa? Non so le altre due ma la Ferrari è un medico legale... verranno per lavoro o in vacanza? Provo strane sensazioni, da quel giorno non avevo più rivisto quel volto e quel corpo mezzo nudo, è come allora, spregiudicata e disinvolta, i suoi atteggiamenti sfiorano la volgarità, ma forse sono di parte e magari è anche una brava persona. Non mi interessa cosa venga a fare in America, anche se dovesse venire per lavoro, gli USA sono grandi e magari sarà a migliaia di chilometri da qui.
Intanto il tempo passa. È l'alba, mi affaccio al piccolo balcone che dà sulla strada, poche auto sfrecciano veloci, saranno operai che si recano al lavoro, anche gli autobus e i tram trasportano qualche lavoratore mattiniero, comincia a sentirsi l'aria frizzantina e io avverto un brivido.
Sento due mani calde avvolgermi le spalle, Gabriele forse si è svegliato e, non trovandomi a letto, è venuto a vedere cosa combino.
"Che fai, Alice? ,i domanda – Inizia a far fresco la mattina, levati lì fuori, ti ammalerai!".
"Tranquillo! – lo rassicuro – Sto bene!".
"Non mi pare! – incalza – Credi che non mi sia accorto che stanotte non hai dormito, che ti sei alzata poco dopo che ti eri coricata e che sei stata tutta la notte con quel telefono tra le mani? Cosa ti aspetti da Conforti? Che ti chiami e cada ai tuoi piedi? Alice, non ci pensare! Ti farà soffrire come allora! Ti farai male, molto male!".
"Ma chi ti ha detto che c'entri Claudio" mi risento.
"E dai! – sbotta – Si vede lontano un miglio che gli sbavi dietro!".
"Non ti permettere, Gabriele!" concludo e vado a chiudermi in bagno.
CLAUDIO
Questa mattina sono arrivato più presto del solito, Anderson ha convocato tutti noi che stiamo portando avanti il progetto virtopsy, deve farci una comunicazione importante.
"Prego, Claudio! – mi invita dopo che ho bussato e aperto la porta che era accostata – Ti ho fatto venire a quest'ora e prima che arrivi Alice perché è meglio che tu lo sappia prima di lei!".
"Cosa direttore?" mi incuriosisco.
"Vedi! – prosegue – Alice mi ha raccontato tutta la vostra storia e mi ha detto anche di essere fuggita via dopo che ti ha visto in posizioni equivoche con quella Simona Ferrari...!".
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AA&CC... LA CHIAVE DEL TUO CUORE
FanfictionEccomi a voi con una nuova storia. Molti mi conoscono già per "Ti proteggerò" conclusa da pochi giorni e per le one shots "Funzioniamo". Questa nuova storia "AA&CC...LA CHIAVE DEL TUO CUORE" all'inizio non segue tanto la serie TV quanto i libri di...