CAPITOLO 46: DUE INTERROGATORI...

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CLAUDIO:

"Vieni qui, sciocchina!" attiro a me Alice.

Sembra aver paura della mia reazione, appena ha recuperato tutte le sue facoltà.

"Davvero non sei arrabbiato? – mi domanda una volta che siamo in macchina e stiamo tornando a Sacrofano – Non è da te!".

"No! – le sorrido prendendole una mano – Non sono arrabbiato!".

Sospira.

"Non ci credo! – dice dopo un po' – Stavolta l'ho fatta davvero grossa e tu non sei nemmeno leggermente irritato!".

"E va bene! – sbotto – L'hai voluto tu! I medici mi hanno consigliato di non infierire troppo, ma io e te dobbiamo parlare e anche seriamente!".

"Possiamo rimandare un altro po'? – si permette di rispondere – Voglio godermi qualche momento di tranquillità, dopo quello che ho passato!".

"Diciamo che faccio finta di non ricordare quello che hai combinato con la tua inarrestabile voglia di ficcanasare! – la guardo severo – Ma non finisce qui, Sacrofano! Lo sai che dobbiamo fare un discorso serio!".

"Lo so! – implora – Ma adesso ho solo bisogno di un tuo abbraccio!".

"Io non so più cosa devo fare con te! – sospiro mentre fermo la macchina – Vieni qui!".

La stringo a me e sento la mia camicia inumidirsi.

Quando arriviamo a casa di Amalia, ci stanno aspettando tutti, travolgono Alice in strette e baci.

"Mamma, mammina mia! – Claudia si getta fra le sue braccia – Mamma, non sparire più! Ti prego! Promettilo!".

"Te lo prometto, piccola mia! – le sussurra tra le lacrime – Starò sempre con te e con papà!".

In macchina avevo raccontato ad Alice come aveva reagito nostra figlia quando nessuno aveva voluto dirle la verità. Claudia mi guarda in modo accigliato, io le sorrido.

"Papà! – mi chiama – Perché non volevi dirmi che non trovavi la mamma?".

"Non volevo farti preoccupare! – sono sincero – Tanto lo sapevo che prima o poi questa testona della mamma sarebbe spuntata da qualche parte!".

"Hai ragione! – ride – Mamma è proprio una testa dura, lo dice anche nonno Liam!".

"Beh! – faccio finta di essere arrabbiato – Penso proprio che sia tu sia tua madre abbiate qualcosa da farvi perdonare!".

"Papino! – fa la smorfiosa – Per favore, non arrabbiarti con la mamma?".

"Che cosa devo fare con voi due?" metto le mani ai fianchi, facendole credere di essere furioso.

"E dai! – mi strappa un sorriso – Che ha fatto di tanto grave?".

"Veramente io sono furibondo anche con te!" mento.

"Con me?" si meraviglia.

"Con te, con te! – mi fingo ancora arrabbiato – Per caso hai dimenticato tutte le cose brutte che mi hai detto?".

"Ma mica le pensavo veramente! – si giustifica – Volevo solo sapere dov'era la mamma e voi mi avete detto un sacco di bugie!".

"Va bene! – l'attiro a me – Faccio finta di crederti!".

ALICE

I miei cari hanno organizzato una festa per il mio rientro, la nonna ha preparato un pranzo di quelli che solo lei sa fare, Marco e Lara hanno attaccato i festoni, sono venuti tutti i miei amici, ci sono Paolone e Anceschi, Calligaris e Visone e, nel pomeriggio, è venuta a salutarmi anche la Manes. Naturalmente non è mancata Silvia, che si è prodigata in mille raccomandazioni dando man forte a Claudio. Le bambine si sono divertite un mondo e hanno scorrazzato in giardino, beandosi del sole ancora caldo di ottobre. Ora che tutti sono andati via, fanno i capricci perché non vogliono separarsi.

AA&CC... LA CHIAVE DEL TUO CUOREDove le storie prendono vita. Scoprilo ora