ALICE
Sono passati diversi mesi da quando ho rivisto Claudio, sul lavoro procede a gonfie vele, lui si è dimostrato un vero professionista, ma su questo non avevo dubbi. Si è ristabilita tra di noi la solita complicità che ci ha sempre contraddistinto, la ricerca procede alla grande, ogni tanto battibecchiamo perché nessuno dei due vuole rivedere le proprie posizioni, ma poi alla fine ci accordiamo sempre.
Claudia, invece, ha stabilito con lui un rapporto di tacita connivenza e insieme sono peggio della nitroglicerina. Oramai mia figlia ha preso l'abitudine, quando la porto in Istituto, di andare direttamente nello studio di CC, quando lui non è impegnato nel lavoro, restano ore lì dentro e spesso, quando mi metto ad origliare, abitudine che non ho perso nonostante sia diventata un'eccellente medico legale, li sento ridere e scherzare. Questa cosa un po' mi fa sentire in colpa e un po' mi preoccupa. L'altra sera ne parlavo con Gabriele e lui pensa che dovrei confessare a Claudio la verità.
"Alice! – cercava di farmi capire – Devi dirglielo!".
"Non posso! – mi ostinavo – Lo conosco troppo bene, si infurierà e me la farà pagare!".
"Che cosa può farti, Alice? – insisteva il mio amico – Conforti non mi sembra un tipo violento!".
"Violento no! – spiegavo – Ma vendicativo sì, eccome!".
Anche Liam ritiene che io debba rivelare a Claudio che la piccola è anche sua figlia, ma io non cedo.
Sempre più spesso porto la bambina con me, tanto oramai la scuola è quasi terminata e lei si annoia sempre di più. Così se ne va in giro per l'Istituto, ora sta con Gabriele ora con Liam, ma punta sempre lo studio di Claudio e, appena vede che non è impegnato s'intrufola dentro e lo tartassa di domande. E' proprio uno di quei momenti, la peste ha notato che il "suo professore", come ha iniziato a chiamarlo, non ha da fare e, come un'anguilla, è sgusciata nel suo ufficio. Mi godo il quadretto e non posso fare a meno di pensare che, se le cose fossero andate diversamente, se lui non avesse fatto il cretino con quella troietta, forse avremmo potuto essere una famiglia felice.
Mi soffermo davanti alla porta, non si sono minimamente resi conto della mia presenza.
"Zitto! Zitto!" vedo mia figlia sulle sue ginocchia che gli cinge il collo con le braccine e gli parla all'orecchio, gli dice qualcosa sottovoce e lui fa cenno di sì e fa il gesto di cucirsi la bocca.
Mi domando cosa abbiano da nascondere. Ridono a crepapelle, poi lui apre un grosso tomo e le mostra alcuni organi del corpo umano.
"Vedi! – le illustra – Questo è lo stomaco! Si trova qui!" indica su di sé la posizione di quella parte del corpo.
"Il mio allora si trova qui!" interviene la piccola.
"Esatto!" – chiarisce Claudio – In tutti noi esseri umani lo stomaco è localizzato nella parte sinistra, sopra l'addome...!".
"L'addome è la pancia, vero?" chiede conferma Claudia. Lui annuisce.
"Ha la forma di un sacco! – prosegue – Ed è lungo circa venticinque centimetri e largo dodici! E' come se fosse una maglietta elasticizzata che si allarga e cambia forma a seconda della quantità di cibo che contiene!".
Vedo mia figlia che segue incantata le spiegazioni e poi, a voce bassa, ma non troppo perché io non possa ascoltare, gli domanda:
"E quando me lo farai vedere dal vero?".
Sono convinta che Claudio trovi il modo per farla desistere dall'idea che si è messa in mente e faccio per andarmene, mi volto ma non faccio in tempo a vedere un fattorino con delle scatole tra le mani, lo urto e lui, poverino, fa cadere tutti i pacchetti, mentre io stessa mi ritrovo a terra.
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AA&CC... LA CHIAVE DEL TUO CUORE
FanfictionEccomi a voi con una nuova storia. Molti mi conoscono già per "Ti proteggerò" conclusa da pochi giorni e per le one shots "Funzioniamo". Questa nuova storia "AA&CC...LA CHIAVE DEL TUO CUORE" all'inizio non segue tanto la serie TV quanto i libri di...