CAPITOLO 42: SCOMPARSA

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DIECIGIORNI DOPO: CLAUDIOOramaiabitiamo nella nostra nuova casa, stando a Roma possiamo alzarci più tardi ma,quando mi sveglio, noto che è prestissimo, la mia dolce metà non è a letto e lasua parte è fredda, come se avesse lasciato il posto da diverse ore. Non è daAlice alzarsi prima dell'alba. Penso subito che forse non sta bene oppure che sonotornati gli incubi, mi alzo per controllare ma non è da nessuna parte. Non mipare che abbia qualche impegno importante in Istituto, perciò inizio apreoccuparmi. Giro per casa con una strana sensazione e, mentre aspetto l'oragiusta per svegliare Claudia, tento di contattarla telefonicamente. Nulla dafare, sempre la voce metallica della segreteria che annuncia "il cliente èirraggiungibile o potrebbe avere il cellulare spento". "Dov'èla mamma?" mia figlia irrompe in cucina con la grinta che ogni mattina lacontraddistingue."L'hannochiamata per un sopralluogo! – rispondo prontamente – E' uscita prestissimo!"."Questovuol dire che a scuola mi accompagni tu! – sfodera il suo sorrisetto daadulatrice – Allora possiamo fermarci a comprare il cornetto con la nutella?"."Emica è detto che perché non c'è la mamma puoi fare come ti pare! – fingo dirimproverarla – Ricordi? Bisogna mangiare sano! Le schifezze solo il sabato ela domenica!"."Egià è tanto che te lo concedo per due giorni a settimana!" scimmiotta, imitandoil mio tono severo.Miguarda poi con gli occhi da cerbiatto, come fa sua madre quando cerca diottenere qualcosa."Edai, papino! – implora – Solo per oggi! Un piccolo strappo alla regola!"."Vabene! – acconsento – Però sbrigati a fare colazione, altrimenti faremo tardi!".Mentrela peste va a lavarsi e a vestirsi con gli abiti che ha preparato la seraprima, provo di nuovo a chiamare Alice, ancora la segreteria.Misbrigo ad accompagnare Claudia a scuola, ci fermiamo in pasticceria e poi laconsegno alle insegnanti che sono appena arrivate.Unavolta in Istituto, mi dirigo subito verso il salone che collega il mio ufficiocon quello di Alice, non è nemmeno qui, vado nella sua stanza, noto che purequella è vuota."Secerchi Alice, non è ancora arrivata! – prorompe Lara, più logorroica chemai – Ma come non abitate nella stessacasa? Non venite più insieme? E' successo qualcosa? Avete litigato?"."Lara,frena! – la blocco – Non è che per caso Alice aveva qualche impegno e me nesono dimenticato?"."Conforti!– si preoccupa – Che succede?"."Stamattinami sono svegliato quasi all'alba! – le spiego – Ma non ho trovato Alice aletto!"."Edov'era?" domanda."Eche ne so!" mi spazientisco."Comeche ne sai? – mi apostrofa – Vivete insieme? O no?"."Lara,per favore! – imploro – Sono preoccupato! Non è da Alice uscire senzaavvertirmi!"."Ah,no?" si prende gioco dell'affermazione che ho appena fatto."Dai,Lara! – la guardo torvo – Sai dove potrebbe essere?"."Nonne ho idea! – mi dice – Io sono arrivata da quasi un'ora, devo terminare unaperizia. Però, non l'ho vista!"."Vabene! – concludo – Se dovesse farsi viva, fammelo sapere!".Miavvio verso il mio ufficio e chiamo subito Calligaris."Roberto!– voglio sapere – Per caso, Alice è da te!"."No,Claudio! – è sorpreso – Non la vedo da ieri!"."Ieri?– mi meraviglio – Non mi ha detto che sarebbe venuta!"."Locredo bene! – confessa – Sa quanto ti arrabbi quando va a ficcare il naso incose che non la riguardano!"."Cheha combinato? – domando allarmato – In che cavolo di casino si sta infilando?Ne sai qualcosa?"."Mano! – cerca di tranquillizzarmi – Le avevo solo detto che avevamo scoperto chequel tale Romano Grossi, il cadavere del sopralluogo di dieci giorni fa,adescava le ragazze del vicino liceo Von Neumann, soprattutto quelle delbiennio, quelle più giovani, quelle emotivamente fragili e, con la scusa dioffrire loro la possibilità di sentirsi speciali ed importanti, le plagiavaconvincendole a sottomettersi alle regole imposte dal gruppo!"."Robertooo!– urlo fuori di me – Ma ti rendi conto? Lo capisci che, raccontando ad Alicequeste cose, le hai messo la sua pietanza preferita su un piatto d'argento!"."Nonesagerare, Claudio! – mi zittisce – Lei mi ha chiesto se c'erano sviluppinell'indagine del caso Grossi ed io l'ho solo aggiornata! Le ho dato queste pochenotizie!"."Soloaggiornata? – torno a scaldarmi – Aver dato ad Alice quelle che tu chiami pochenotizie equivale ad averla gettata nella fossa dei leoni!"."Adessoè troppo, Conforti! – si scalda anche lui – Alice è in grado di badare a sestessa e non credo che si infili nei guai per una semplice informazione che leho fornito!"."Sì,come no! – commento acido – Sicuramente si è immedesimata in quelle povereragazze e...!.Mifermo al solo pensiero di quello che potrebbe successo a quella sconsiderata seavesse tentato di avvicinare quei delinquenti."Staicalmo, Claudio! – cerca di rassicurarmi – Vedrai che Alice non si è infilata inalcun pasticcio!"."E'meglio che vado via, Roberto! – sospiro – Non vorrei litigare con te! Secontinuo, non rispondo di ciò che potrei dire!"."Ragiona,Claudio! – prova a rincuorarmi – Da quanto tempo non vedi Alice?"."Diciamoda ieri sera quando siamo andati a letto? – ironizzo – Sono crollato per lastanchezza quando non era neanche mezzanotte e stamattina, quando all'alba hoaperto gli occhi, non c'era più! Potrebbe anche essere scomparsa da stanotte!"."Facciamocosì, Claudio! – propone – E sia chiaro che per te faccio un'eccezione!Aspettiamo fino a stasera e poi iniziamo le ricerche!"."Tuforse non hai capito! – mi adiro – Se Alice non si fa vedere o sentire nel girodi un'ora, io faccio un macello!"."DottorConforti! – interviene Visone che fino a quel momento aveva ascoltato indisparte i nostri battibecchi – Non l'ho mai vista così adirato!"."E'meglio che me ne vada!" concludo e mi avvio verso l'uscita.Appenain Istituto, chiamo Anceschi, Lara e Paolone per mettere a punto gli ultimidettagli del nostro corso che partirà fra pochi giorni, sono stati sceltiquindici allievi che fra qualche anno saranno i primi specialisti in virtopsyche si saranno formati nella nostra scuola. Non riesco a concentrarmi e, adogni notifica del cellulare che, diversamente dalle mie abitudini, lascio colvolume alto, scatto e vado a controllare. Nessuna notizia di Alice e nessuna comunicazioneda Calligaris."Claudio,torna a casa! – mi suggerisce Giorgio – Si vede che sei lontano anni luce daquello che stiamo dicendo! Capisco la tua preoccupazione e capiamo tutti cheadesso hai altri pensieri!"."Nonlo so! – sospiro, accasciandomi sulla sedia – Sono davvero preoccupato! E' veroche Alice è impulsiva e vuole fare sempre di testa sua, ma non mi lascerebbemai senza sue notizie per così tante ore!"."Facciamocosì! – mi consiglia Lara – Vado a prendere Claudia e Camilla prima da scuola ela porto a Sacrofano, tu torni a casa, ti fai una bella doccia rilassante e poivieni anche tu. Un buon pranzo dalla nonna e le sue chiacchiere ti distrarrannoun po'!"."Nonlo so, Lara! – ammetto – Ho paura!"."Loso che non è facile! – prosegue Giorgio – Ma se ti agiti così tanto, anche tuafiglia ne risentirà! Vedrai che prima o poi Alice spunterà fuori, si prenderàuna delle tue proverbiali strigliate e per un po' righerà dritta!".Miviene quasi da sorridere e accetto la proposta di Lara.Abbiamopranzato in un clima di tensione non indifferente, cercando di non fartrasparire l'ansia per non turbare le bambine. A turno, abbiamo provato a farsquillare il telefono di Alice, ma ancora nulla. Oramai anche Roberto èpreoccupato, è venuto a Sacrofano con Visone e sta formulando milioni diipotesi. Mi scoppia la testa e mi paredi vivere al di fuori del mio corpo, come se questa assurda vicenda non stessecapitando a me, come se lei fosse al piano di sopra o se stesse ancora allavoro."Claudio,per favore, fermati! – implora Silvia – Non risolverai nulla facendo avanti eindietro!"."Nonè possibile, non è possibile! – ripeto come in un mantra – Io non ci credo cheè scomparsa nel nulla!"."Claudio!– mi chiama Calligaris – Io stesso dovrei dire che è presto per parlare disparizione, ma...!"."Macosa?" urlo."Beh!– azzarda – Sarò franco con te! Ma... conoscendo Alice, mi viene da pensare chesi sia andata ad infilare in qualche casino!"."Mava?" ironizzo."DottorConforti! – interviene Visone, volendo dare una mano – Cerchi di staretranquillo! Vedrà, presto avremo notizie della dottoressa Allevi!".Certo,come no! – mi mostro scocciato – Adesso agiteremo la bacchetta magica e ualà...comparirà Alice!"."Facciamocosì, Claudio! – Roberto prende in mano la situazione – Anche se non sonotrascorse neanche ventiquattro ore, daremo subito il via alle ricerche delladottoressa!".Annuiscotentando di calmarmi."Papà!– mi abbraccia Claudia mentre la sto portando a letto insieme a Camilla nellastanza di mia nipote – Perché la mamma ancora non torna? Che lavoro dovevafare?"."Ascoltatesoro! – invento all'istante – Non te l'ho detto prima perchè sapevo che cisaresti rimasta male, ma la mamma è dovuta partire per un importante congresso?"."Eperché non me l'ha detto?" è delusa."Veramenteè colpa mia!" continuo a fingere."Cel'hai mandata tu?" domanda."No,la Manes! – vado avanti con le bugie – E' stata una decisione improvvisa!Mentre tu eri a scuola è corsa a preparare la valigia ed è dovuta partire! Lamamma mi ha detto di darti un bacio e di salutari, ma ho dimenticato di farlo!"."LaManes mi sta antipatica! – commenta – Non può far fare certe cose alla miamamma! Nonno Liam faceva decidere a lei a quali congressi andare!"."Loso, piccola! – aggiungo – Ma è un'importante occasione di lavoro!"."Nonme ne importa! – si intestardisce – Anche la mamma si è comportata male! Anchetu e anche zia Lara!"."Perché?"mi incuriosisco."Beh!Sono piccola, mica scema! – puntualizza – Zia Lara è venuta a prenderci da scuolaall'ora di pranzo! Potevi mandarla anche qualche ora prima, così avrei visto lamamma e l'avrei salutata!".Ilsuo ragionamento non fa una piega."Adessoandiamo a dormire! – svio il discorso – E' tardi e domani dovete andare ascuola!"."Vogliochiamare la mamma!" annuncia.Adessodavvero sono nei pasticci."Nonsi può!" mi salva Lara che si è appena affacciata. "Eperché?" rispondono in coro le due pesti."Perchéadesso la mamma è a cena con i più grandi professori di medicina legale e nonpossiamo disturbarla!"."Uffa!– sbuffa – Odio la medicina legale!"."Facciamouna cosa! – propongo a mia figlia – Adesso lavate i denti, mettete il pigiama epoi facciamo una seduta di solletico!"."Siii!"mostra il suo entusiasmo mia nipote.Siii!"le fa eco Claudia.Ecosì, anche se attanagliato dall'ansia, sono costretto a giocare con mia figliae Camilla fino a quando, stremate, non cadono fra le braccia di Morfeo.

AA&CC... LA CHIAVE DEL TUO CUOREDove le storie prendono vita. Scoprilo ora