CAPITOLO 40: RIENTRO

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ALICE

Dovevamo tornare a Roma a metà settembre, invece abbiamo spostato la partenza e, subito dopo ferragosto, siamo rientrati. Volevo dimenticare la brutta avventura che ho vissuto, volevo lasciarmi alle spalle quello che mi ha fatto Matthew, non riuscivo ad essere serena e pensavo in continuazione a come si era concluso il processo. Nonostante Claudio mi fosse sempre vicino ed avesse assecondato ogni mio capriccio, ero sempre nervosa e insofferente così, quando Liam ci ha proposto di anticipare la nostra partenza, ho subito accettato.

E' una settimana che siamo in Italia e momentaneamente siamo a Sacrofano, stiamo aspettando che venga rimesso a posto il vecchio appartamento di Claudio, lui ha voluto acquistare quello adiacente per avere una cameretta tutta per nostra figlia e uno studio per ognuno di noi. E' rimasto l'ampio salone e il divano in pelle chiara sul quale tante volte ci siamo amati, il bagno della nostra stanza e naturalmente la doccia malandrina dove probabilmente è stata concepita Claudia. La piccola ancora non sa nulla della cameretta e dell'ampliamento della casa, ma ancora crede che sia come gliel'ho descritta io.

"Mamma, papà! – ci chiama appena abbiamo finito di pranzare e lei sta confabulando qualcosa con mio fratello – Lo zio Marco vuole portarmi ad un bellissimo parco insieme a Camilla! Ha detto che si chiama Villa Borghese, si può andare in bici, c'è il maneggio, il teatro dei burattini e tante altre belle cose che ora non ricordo! Vi prego, posso andare?".

"Calma, piccola! – cerco di frenare il suo entusiasmo – Fa caldo, non so se sia il caso!".

"Dai, mamma! – insiste – Lo zio ha detto che c'è anche un bellissimo laghetto e tanti alberi per ripararsi all'ombra quando c'è troppo sole! Papà, dai, convincila!".

Claudio mi guarda e cerca il mio consenso.

"E va bene! – acconsento – Però, non fate arrabbiare lo zio Marco, tu e quell'altra peste!".

Lara e mio fratello, poco dopo la mia partenza, sono andati a vivere insieme a Sacrofano e, dalla loro unione, è nata mia nipote, una splendida bambina con i capelli lisci e neri, come quelli di mia cognata e con gli occhi grandi e nocciola come quelli di Marco. Ha un anno meno di Claudia e quest'anno inizierà la scuola primaria, anche lei con più di sei mesi di anticipo, perché è vivace e sveglia. Claudia è stata iscritta nella stessa scuola ma frequenterà il secondo anno. Come sempre, Claudio non ha badato a spese e ha scelto la migliore scuola privata e, per giunta, non è distante dall'Istituto. Naturalmente offre un insegnamento multilingue, oltre all'italiano, le bambine studieranno, con insegnanti di madrelingua, anche l'inglese, il francese, lo spagnolo e il tedesco. Gli spazi della scuola sono concepiti per favoreggiare l'apprendimento, attraverso la curiosità, la creatività e il benessere degli alunni. L'istituto è immerso nel verde ed offre ampi spazi per le attività extrascolastiche. Il parco, annesso alla struttura, non è solo un parco giochi, nel quale vengono svolte le attività ricreative, ma è anche un terreno di apprendimento, dove la realtà ecologica, attraverso l'orto didattico, è già un'opportunità per preparare i piccoli ad inserirsi nel mondo che l'alunno impara via via a conoscere, rispettare ed amare. I bambini godono di una struttura adeguata alle loro esigenze, sana, sicura, luminosa, immersa nella natura e ben organizzata. In questo contesto, i piccoli ospiti svolgono anche diverse attività sportive, tra cui yoga, scherma, basket, danza e tanti altri. Naturalmente non poteva mancare il rugby, sport che nostra figlia aveva già iniziato in America e, naturalmente, predilige tra gli altri che non disdegna di frequentare.

CLAUDIO

Oggi è il grande giorno, Alice ed io incontreremo la Manes e le illustreremo tutti i dettagli riguardanti la scuola di specializzazione che la mia compagna ed io andremo a dirigere da metà ottobre.

AA&CC... LA CHIAVE DEL TUO CUOREDove le storie prendono vita. Scoprilo ora