I genitori di Si Woo sono arrivati in fretta con la carrozza, meravigliati dal fatto di aver ricevuto la lettera da parte del figlio, visto che solitamente è il Profeta a invitarli. Dopo la loro ultima visita qui, i rapporti con Si Woo si sono appianati e anche questa volta è andato tutto liscio. La giornata è trascorsa in maniera frenetica, tra i preparativi finali per il matrimonio e per la partenza di domani mattina; mi sono tenuto occupato con le più svariate mansioni per tenere a bada da una parte le farfalle nello stomaco per le nozze, dall'altra l'agitazione per la battaglia.
Ora, però, ho terminato tutto ciò che potevo fare e, a quanto pare, devo smetterla di trottare da una parte all'altra. Questo è quello che mi ha detto Makenna spingendomi via dalla nave sulla quale stavo caricando le provviste e dicendomi di andare a rilassarmi un po' prima della cerimonia. Tuttavia, rilassarsi non è facile, ora che la casa del Profeta pullula di guerrieri che fanno avanti e indietro dal porto.
Mi dirigo così verso il tempio, dove so che forse potrò trovare un po' di tranquillità; apro il portone e percorro il lungo corridoio, illuminato timidamente da alcune lampade ad olio. Soltanto dopo essere entrato, mi accorgo della presenza del Profeta, appostato giù in fondo, vicino alla grande statua del dragone dorato. Rimango per un attimo interdetto, senza sapere se avanzare o no per paura di disturbarlo, ma lui ha già sentito i miei passi incerti e mi invita a farmi avanti.
«Cercavo un posto tranquillo. Se la disturbo, vado via»
«Nessun disturbo, ragazzo. Rifugiati pure qui dentro» ridacchia, senza smettere di fissare il dragone.
Mi avvicino a lui e osservo anche io la statua, rendendomi conto dello sguardo del Profeta carico di affetto, un affetto quasi malinconico.
«Le manca il suo Maestro?»
Sospira.
«Solo quando dimentico che è sempre con me» continua a scrutare il drago, allunando le labbra in un sorriso tenero, per poi voltarsi. «Non saremo soli in battaglia»
«Che intende?»
«I guerrieri del passato combatteranno con noi. L'esercito degli Huai e degli inseguitori sarà di proporzioni enormi, ma il nostro non sarà da meno» annuisce alle sue stesse parole, spostando lo sguardo sugli altri dragoni.
Non so bene cosa voglia dire con questa frase, non capisco se stia parlando sul serio o solo metaforicamente... Guardo anche io i dragoni screziati e mi soffermo su ognuno di loro. I guerrieri del passato...realizzo di essermi appena tuffato in un vortice di pensieri pesanti, tra guerrieri e battaglia, così decido di cambiare argomento, per alleggerire un po' la mia testa.
«Di che colore farà dipingere la sua statua?»
«Ah, non lo so! Probabilmente lascerò che siano i miei allievi a scegliere»
«E chi sarà Profeta dopo di lei?»
Lo vedo respirare profondamente, sorridendo di nuovo con aria tenera.
«Toccherebbe a Si Woo. È lui che vorrei scegliere come Profeta, il prossimo a guidare l'Esercito Celeste dopo la mia morte. Ovviamente, però, deve essere d'accordo anche lui» si volta verso di me e mi scruta negli occhi per alcuni secondi, durante i quali sembra volermi silenziosamente comunicare tutta la fiducia che ripone nel Comandante e tutto il bene che vuole anche a me. «Questa potrebbe diventare la vostra casa. Sai, Si Woo mi ha detto che, una volta terminata la battaglia, prenderai ufficialmente parte all'Esercito Celeste e raramente l'ho visto così contento per qualcosa. Tra un viaggio e un altro, sarei davvero onorato se tu considerassi questo posto come casa tua»
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Lasciati salvare
RomanceCOMPLETATA Kees ha vent'anni e non sopporta ballare e spogliarsi nella taverna in cui è costretto a lavorare, da quando si è ritrovato a vivere da solo con il fratello. Ancora di meno, sopporta l'essere stato scelto come Sacrificio della Profezia. ...