TRAMA:
Valentina Esposito,17 anni, nata in un quartiere degradato di Napoli, Forcella.
Frequenta l'ultimo anno del turismo all'istituto De Sanctis di Napoli
Vive con suo padre Nicola, sua madre Caterina e i suoi tre fratelli, Vito il più grande ch...
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Valentina pov Quella odiosa sveglia inizia a suonare, erano le 7 del mattino ed io non avevo completamente voglia di alzarmi, ieri avevo bevuto troppo ed ora il mal di testa era fortissimo... Oggi volevo saltare la scuola, ma non potevo perché avevo il compito di matematica e non potevo permettermi di saltarlo perché sennò poi lo avrei dovuto fare da sola ed io in matematica sono una schiappa... Mi stavo alzando per andare a svegliare mio fratello Carmine, quando entrò mia madre dentro la stanza Caterina: buongiorno, non lo svegliare a tuo fratello, perché ieri gli è salita la febbre, quindi oggi a scuola non lo mando Quando mio fratello Carmine stava male, io stavo peggio di lui, perché non lo riuscivo a vedere che stava male Mia madre scese ed io andai a baciare mio fratello in fronte Dopo mi lavai e misi una tuta comoda e poi scesi giù in cucina Stavo facendo colazione e mia madre iniziò a parlarmi Caterina: com'è andata ieri la festa? Se sapesse che c'erano anche i Solara penso che avrebbe fatto la pazza... Valentina: tutto bene ci siamo divertiti Caterina: no perché stamattina sentivo Giuseppe parlare con Vito dicendo che c'è l'aveva con te Ma quel coglione di Giuseppe zitto non ci sta mai, pensai in mente mia Valentina: Ma lo sai com'è Giuseppe, se la prende per qualsiasi cosa, comunque adesso devo andare sennò faccio tardi a scuola, ci vediamo dopo mamma, gli diedi un bacio in guancia e mi incamminai verso la scuola Non so perché ma oggi avevo una brutta sensazione, sentivo che doveva succedere qualcosa ma non sapevo che cosa Vidi che erano quasi le otto e entrai subito a scuola, mi andai a sedere accanto a Rossella e il prof ci divise i compiti Già che io in matematica proprio zero, ma oggi la mia testa era proprio altrove, non riuscivo a stare concentrata, per fortuna Rosella era riuscita a passarmi alcuni esercizi Dopo quelle interminabili sei ore di scuola, tornai a casa Arrivata a casa entrai Valentina: sono a ca- Non riuscì a finire la frase, che trovai una scena davanti a me che non mi sarei mai e poi mai aspettata C'erano i fratelli Solara con il padre, seduti nel tavolo con mio padre e i miei due fratelli, mia madre era in cucina che stava preparando qualcosa e mio fratello Carmine stava guardando la tv Non capivo completamente cosa ci facessero loro a casa mia, i miei li odiavano Vedevo che i Solara avevano una faccia compiaciuta, mentre i miei fratelli e mio padre erano molto ma molto nervosi, mio fratello Vito stava per rompere il tavolo di quanto lo stava stringendo... Dopo poco che tutti mi stavano fissando sentì dire dal padre dei Solara Achille: guardate chi ci sta la piccola e bellissima Esposito Mi urtava giuro... Achille: vieni qua non ti magnamm mica, forza siediti qua che ti dobbiamo parlare Non capivo cosa cavolo dovevano dirmi e cosa cavolo c'entravo io con i loro discorsi, guardavo i miei fratelli e mio padre per avere qualche risposta ma nessuno di loro mi guardava... mi stavo seriamente preoccupando Vedevo che mercello continuava a guardarmi tutto il tempo con quel suo sorriso che giuro lo avrei preso a schiaffi
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