Valentina pov
Era arrivato il giorno in cui dovevamo andare a quella festa degli orefice che non avevo mai sentito e neanche conosciuto, avevo detto a Marcello di andare a fare shopping perché dovevo compare un vestito per me e per Alessia , dato che era una serata molto elegante
Oggi Alessia ha fatto la sua prima settimana di vita, ogni giorno che passa diventa sempre più grande e più bella, Marcello ne è completamente innamorato, non fa altro che dire che è la sua principessa e che la ama da morire
Mi svegliai perché Alessia piangeva , era una bambolina meravigliosa
La presi in braccio e la misi nel letto con accanto Marcello che dormivaLa mia meravigliosa bambina
Dopo poco si svegliò Marcello che appena vide Alessia gli si illuminarono gli occhi, la prese in braccio e la mise sul suo petto
Marcello: amore di papà oggi è una settimana che riempi la vita mia e di mamma
Poi si girò verso di me e mi disse di dargli un bacio
Quanto lo potevo amare...
Valentina: amore fra un po' scendiamo così andiamo a prendere dei vestiti per me e per alessia per stasera
Vidi che si incupì
Marcello: non c'è bisogno che ti vai a comprare un bel vestito per stasera, non devi essere così elegante, e poi non devi fare colpo su nessuno, devi piacere a me e basta
Poco geloso Marcello dovevo dire...
Valentina: amo ma scherzi, e comunque hanno detto che sarà una serata abbastanza elegante dove ci saranno persone vestite bene e anche noi dobbiamo fare la nostra figura, a me non importa di fare colpo su altri ragazzi perché io amo solo te, e poi ci sarai tu accanto a me
Marcello: sei solo mia, anzi siete solo mie, disse baciando Alessia
Valentina: solo tue signor capitano, dissi ridendo
Dopo un po' lavai Alessia e mi lavai anche io e così eravamo pronte per uscire
Marcello: siete pronte principesse?
Valentina: prontissime
Marcello carico la macchina con il passeggino e il borsone di Alessia e partì diretti verso il centro commerciale Campania
Dopo 10 minuti arrivammo lì e Marcello volle spingere lui il passeggino e io mi misi accanto a lui
Stavamo passeggiando e dopo poco vidi una ragazza che si fermò a guardare un po' troppo Marcello e sentì dire da lei
X: marcelloooo, sei davvero tu?? Ma sei fatto troppo bello
Marcello: sofiiii, ma non ci posso credere che ci fai qui? Lui andò da lei abbracciandola fortissimo...
Questo mi fece sentire un forte dolore alla bocca dello stomaco
Mi veniva di ucciderlo
Sofia: e questa bella bambina? È tua cugina?
Decisi che era troppo, si stavano mangiando con gli occhi entrambi, e Marcello neanche si era degnato di presentarmi come la sua ragazza...
Valentina: è nostra figlia
Sofia: Marcello che è fidanzato e che ha una figlia? Non ci posso credere proprio, eri quello che doveva divertirsi per tutta la vita, senza avere nulla di serio, ti ricordi come ci divertivamo noi due
Questa era proprio una poco di buono
No ora basta... Marcello neanche si era degnato di staccare la conversazione, così presi il passeggino con Sofia e entrai dentro un negozio per bambini camminando velocemente perché non volevo sentire Marcello che mi parlava, per fortuna lo seminai e entrai dentro l'ascensore che portava al piano di sopra del negozio
Le lacrime non volevano smettere di uscire... non so nulla del passato di Marcello e sentire queste cose mi fa stare davvero male, poi stavano parlando come se io non esistessi, mi aspettavo che Marcello prendesse posizione e mi presentasse come la sua ragazza... invece non l'ha fatto... sicuramente si vergognava di me...
Dopo un po' entrò dentro l'ascensore un ragazzo, quindi mi asciugai in fretta le lacrime ma ormai era troppo tardi, perché il ragazzo di cui non sapevo il nome parlò
X: perché questa bellissima ragazza piange?
Valentina: oh no niente mi sarà andato qualcosa nell'occhio
X: bugiarda, comunque piacere io sono Edoardo
Valentina: piacere Valentina
Edoardo: e questa meravigliosa bambina è tua?
Valentina: si si è mia figlia
Edoardo: il padre vi ha lasciate sole?
Valentina: il padre è uno stronzo
Edoardo: sentì a me, una ragazza così bella non dovrebbe piangere per uno stronzo del genere, meritate molto di più
Anche se non conoscevo quel ragazzo, aveva detto delle cose che mi avevano fatto davvero bene
Edoardo: guarda questo pupazzo dovevo darlo a mia nipote, ma te lo regalo per la tua splendida bambina, così ti ricorderai di me e delle mie parole
Valentina: oh no non posso accettare
Edoardo: prendilo perché sennò mi offendo
Valentina: va bene, grazie mille davvero
Edoardo: mi ha fatto davvero piacere conoscerti, speriamo di rincontrarci un giorno
Valentina: chissà vedremo
Lo salutai
Prima di uscire dal negozio presi delle cose per me e per Alessia
Dopo uscì dal negozio, presi il cellulare e vidi che avevo 10 chiamate perse da Marcello, così lo richiamai
Valentina: pronto?
Marcello: VALENTÌ, SI PUÒ SAPERE DOVE CAZZO SEIIII, sono tre Cazzo di ore che ti cerco
Valentina: ho fatto un giro dentro il negozio, sono davanti Benetton
Marcello: sto arrivando
Dopo poco arrivò, vedevo che era nero in facciaMi prese dal braccio forte e mi tirò
Marcello: dove sfaccimm eri?
Valentina: tutti ci stanno guardando, lasciami, ne parliamo a casa
Alessia stava pure piangendo
Marcello: perfetto andiamo a casa, ora facciamo i conti io e te
Ero pronta per dirgliene quattro, non potevamo assolutamente continuare così, mi doveva sentire...Spazio autrice:
Ecco il capitolo 36, spero che vi piaccia, lasciate una stellina e dei commenti⭐️
Baci😘
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MI AMERAI! /MARCELLO SOLARA/
Fiksi PenggemarTRAMA: Valentina Esposito,17 anni, nata in un quartiere degradato di Napoli, Forcella. Frequenta l'ultimo anno del turismo all'istituto De Sanctis di Napoli Vive con suo padre Nicola, sua madre Caterina e i suoi tre fratelli, Vito il più grande ch...