Valentina pov
Era sera e Carmine stava per spegnere le candeline, era molto spaventato per il fatto di Michele solara però per fortuna non ci pensò più
Eravamo tutti in cucina, e per fortuna il padre di Marcello non c'era perché penso che non avrebbe mai accettato di festeggiare il compleanno di un Esposito, Michele era davvero nero ma non mi interessava nulla, mio fratello era felice e non desideravo altro
Andai accanto a Marcello e lo ringraziai ancora
Valentina: grazie ancora per Carmine
Marcello: bambolì, non ringraziarmi
Non so perché ma Marcello era completamente diverso dalla prima volta in cui lo avevo visto e questo mi faceva fare un piccolo sorriso e neanche io sapevo il perché
Ero andata accanto a Carmine che aveva spento le candeline e lo abbracciai fortissimo
Valentina: amore mio sei un bambino speciale, ti amo
Dopo poco vidi Marcello prendere una scatola e darla a carmine
Marcello: questa è per te campione
Carmine aprì la scatola e trovò una barca a giocattolo, era stra felice, e vidi che andò ad abbracciare Marcello
Carmine: grazie Marcello era proprio come la volevo io
Dopo poco tutti eravamo andati nelle proprie stanza, Carmine e Gaetano avevano insistito a dormire insieme e quindi li portai nella stanza
Stavo baciando e abbracciando Carmine, quando ad un certo punto vidi Gaetano piangere
Andai verso di lui e mi sedetti sul suo letto
Valentina: Gaetano piccolo perché piangi? Dissi accarezzandogli la guancia
Gaetano: perché io non ho mai avuto una mamma o una sorella che mi abbracciassero come tu fai con Carmine
Mi fece tanta tenerezza perché era solamente un bambino piccolo, che non c'entrava niente con questo mondo crudele, sinceramente non sapevo dove fosse la mamma di Gaetano, ma penso che sia stata davvero una persona orribile ad abbandonare un bambino così piccolo, io non lascerei mai e poi mai mio figlio,non avrei completamente la forza
Valentina: ei piccolo tranquillo adesso ci sono io qui, e ti abbraccio io va bene? Dai adesso dormite che domani si va al mare, buonanotte bambini
Li lasciai e mi diressi nella mia stanza, ero stanchissima così mi cambiai e mi misi il pigiama, poi presi il mio libro preferito e andai a leggerlo in balcone, da qui si vedeva tutta Capri e la visuale era bellissima e si stava da Dio, lessi un po' di pagine e poi sentì che bussarono alla mia porta
Le uniche persone che potevano bussare qui erano o Paola o Carmine o Gaetano, quindi decisi di aprire, ma non trovai nessuno di cui io pensavo, ma trovai Marcello
Valentina: Marcello cosa ci fai qua? È tardi ed io stavo andando a letto
Vidi che mi guardò dalla testa ai piedi leccandosi le labbra, io avevo indosso solo una canottiera e un pantaloncino e diventai paonazza
Valentina: Marcello cosa vu-
Stavo continuando a parlare quando lui mi interruppe
Marcello: zitta e fammi entrare
Lo feci entrare e vidi che faceva avanti e indietro per la stanza, e poi mi raggiunse e mi prese appoggiandomi al muro, vedevo che mi guardava tutto il tempo
Marcello: valentì tu me fa asci pazz, tu devi essere mia, mi piaci troppo, non potevo credere a ciò che mi aveva detto, a Marcello piacevo Dopo di ciò appoggio le sue labbra sulle mie
Non capivo cosa stava succedendo, ma so solo che ricambiai quel bacio con tutta me stessa, lo stavo davvero desiderando, la sua bocca sapeva di whisky, si era capito che aveva bevuto, le sue labbra erano morbidissime, mi sentivo in paradiso
Senza staccarci dal bacio lui mi distese sul letto e si mise sopra di me, iniziò a baciarmi il collo, scendendo verso la pancia, avevo i brividi, in un attimo mi tolse la maglietta e i pantaloni, e poi si tolse i suoi vestiti, io ero diventata rossissima, era la prima volta che un ragazzo mi vedeva in intimo
Marcello: valentì non ti vergognare perché sei bellissima
Il mio cuore fece una capriola
Dopo poco mi trovai nuda sotto ai suoi occhi, non sapevo veramente quello che stavo facendo, ma ero più che convinta che mi piaceva tantissimo
Marcello: sei vergine valentì?
Mi guardava con i suoi occhi marroni aspettando una mia risposta
Valentina: si sono vergine
Vidi spuntare nella sua faccia un sorriso a 32 denti
Scese con la mano toccando il mio punto sensibile, era una sensazione troppo bella, e poi vidi che iniziò a leccare quel mio punto sensibile
Non c'è la facevo più
Valentina: Ah Ma-marcello....Dopo vidi che si avvicinò al mio orecchio
Marcello: quindi sarò io a prendere la tua purezza
Con un colpo non troppo forte entrò dentro di me, all'inizio provavo dolore infatti mi scesero delle lacrime, ma questo dolore si trasformò in piacere, ero in estasi e stavo per venire, Marcello spingeva inizialmente piano e poi più forte, io cercavo di stringere il lenzuolo per non gridare
Valentina: Marcello...
Marcello: piccola vieni insieme a me
Dopo poco io e lui scoppiamo in un intenso orgasmo
Vedevo che Marcello aveva il fiatone e si buttò accanto a me nel letto, ed io appoggiai la testa sul suo petto, ero davvero stanca ma felice, Marcello mi aveva attratta da subito, da quelle volta che lo avevo visto al negozio di mio padre
Stanca mi addormentai fra le braccia di Marcello, non so neanche io se questa cosa che avevo fatto era giusta o sbagliata, ma sapevo che l'avevo fatta perché lo volevo!Spazio autrice:
Ecco il capitolo 13, spero che vi piaccia, lasciate una stellina e dei commenti ⭐️
Baci😘
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MI AMERAI! /MARCELLO SOLARA/
FanfictionTRAMA: Valentina Esposito,17 anni, nata in un quartiere degradato di Napoli, Forcella. Frequenta l'ultimo anno del turismo all'istituto De Sanctis di Napoli Vive con suo padre Nicola, sua madre Caterina e i suoi tre fratelli, Vito il più grande ch...