Marcello pov
Ero in un garage con Edoardo Conte, alla fine aveva parlato perché sennò gli avrei fatto uccidere moglie e figlio, mi ha detto che Ciro stava con mia figlia in via Amerigo n 13, un posto dove facevano cose illegali, tra cui traffico di droga, di stupefacenti e tante altre cose
Subito chiamai Michele e i miei cognati per dirgli di raggiungermi, e poi chiamami anche Valentina... so di essere stato uno stronzo con lei... oggi era anche il giorno del suo compleanno ed io non ero neanche con lei... l'ho trattata male ma quando mi ha detto quella cosa su Edoardo Conte mi sono incazzato da morire... sapevo benissimo che dietro tutto questo c'era Ciro Ricci..
Dopo pochi squilli mi rispose una voce maschile... non capivo chi era inizialmente poi però parlò...
X:Marcello come va? Tutto bene?
Era quella merda di Ciro Ricci... ma come faceva ad avere il telefono di Valentina..
Marcello: figl e bucchin dov'è mia figlia?
Ciro: stai calmo, è qui con me, e non c'è solo tua figlia ma anche la tua bellissima ragazza
Aveva anche a Valentina.. ma come era possibile... non riuscivo a capire...
Marcello: che cazzo dici Ciro? Lasciale o ti giuro che ti squarto vivo
Ciro: tranquillo Marcello tanto ci troverai mai, partiremo così lontano che ti dimenticherai che esisteranno
Stavo per ribattere ma vidi che la chiamata venne bloccata..
Bastardooo, buttai il telefono in aria, lui non poteva portarmele via
Chiami subito mio fratello Michele e i miei cognati
Marcello: miche venite subito, Ciro ha sia Alessia che Valentina, se le vuole portare via
In sottofondo sentivo le urla dei miei cognati e come dargli torto... io stavo per morire lentamente
Dopo poco erano già tutti in macchina con me e dietro c'era anche un altra macchina con dei miei uomini
Guidavo più veloce che potevo, non potevo permettere a quel fottuto bastardo di portarsi via le cose più belle della mia vita, loro mi davano la forza di andare avanti e affrontare tutta la mia vita di merda
Arrivati lì vidimo Ciro con in braccio mia figlia e Valentina che stavano per entrare in macchina
Ciro ci vide e iniziò a scappare con la macchina, iniziai a correre anche io più veloce che potevo Marcello: ragazzi sparate alle ruote o a lui, attenti perché ci sono Valentina e Alessia in quella fottuta macchina
Iniziammo a sparare contro la macchina di CiroStava piovendo anche, quindi era tutto molto più complicato, vidimo che la macchina di Ciro continuava a camminare ma molto più lentamente dato che due ruote ormai erano bucate...
Marcello: continuate cazzo, non fermatevi!
Dopo poco la macchina di Ciro si fermò e subito mi fermai anche io, scesimo tutti dalla macchina
Ciro stava scappando
Marcello: Michele e Vito voi andate a prendere quel cazzone di Ciro prima che scappa, io e Giuseppe andiamo a vedere come stanno Valentina e Alessia
Stavo correndo più veloce che potevo, aprii lo sportello e vidi le mie due principesse, Valentina era svenuta e aveva del sangue in fronte
Subito presi Alessia che stava bene per fortuna e la diedi a Giuseppe
Poi presi Valentina a mo di sposa e la portai all'interno della mia macchina
Marcello: piccola mia vengo subito così andiamo all'ospedale, faccio una cosa veloce
Andai verso Ciro che lo stavano tenendo Michele e Vito e gli puntai la pistola addossoMarcello: Ciro è arrivato il momento di dire addio a tutto, sai benissimo che hai fatto un passo sbagliatissimo a prendere mia figlia e la mia ragazza, sai anche tu quali sono le regole della camorra, e le donne degli altri non si toccano completamente, io mi leverei pure la vita per loro, e nessuno deve toccarmele
Così gli sparai un colpo in fronte e cadde a terra privo di sensi
I miei cognati lo presero e lo portarono dentro la macchina per poi andarlo a buttare da qualche parte
Subito andai in macchina da Valentina e Alessia, la mia piccola si era svegliata era meravigliosa, era cresciuta tantissimoValentina: amore gli hai sparato? Disse con quei suoi occhi meravigliosi
Marcello: si piccola dovevo farlo, aveva mancato di rispetto me e la mia famiglia, e poi a voi due non deve toccarvi nessuno
Vidi che appoggiò la testa sul mio petto
Marcello: piccola mia tanti auguri, so che non è uno dei giorni migliori, ma ti prometto che recupereremo, e scusami per come ti ho trattata ma la rabbia ha preso il sopravvento
Marcello: andiamo all'ospedale piccola?
Valentina: no sto bene amore voglio solo tornare a casa e stare tutti e tre insieme, senza pensare più a niente
Subito ci diressimo verso casa, non credevo ancora che loro erano qui con me sane e salve, loro sono tutta la mia vita, grazie al loro sono un uomo diverso e cambierò ogni giorno sempre di piùSpazio autrice:
Ecco il capitolo 41, spero che vi piaccia, lasciate una stellina e dei commenti⭐️
Baci😘
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MI AMERAI! /MARCELLO SOLARA/
FanfictionTRAMA: Valentina Esposito,17 anni, nata in un quartiere degradato di Napoli, Forcella. Frequenta l'ultimo anno del turismo all'istituto De Sanctis di Napoli Vive con suo padre Nicola, sua madre Caterina e i suoi tre fratelli, Vito il più grande ch...