Marcello pov
Ero un pazzo, avevo risposto anche molto male a Valentina e questo mi faceva sentire una merda, ma questo era dovuto alla rabbia, il fatto che dobbiamo andare a casa di quegli Orefice mi faceva diventare una bestia, sapevo benissimo chi ci sarebbe stato in quella casa e non riuscivo a stare calmo.... ci sarebbero stati gli Orefice, i Ricci, e i Conte... noi Solara siamo sempre stati in contrasto con queste famiglie, ed ora che sapevano che avevo una ragazza ed ero diventato padre, volevano vedere sia Valentina che Alessia
Dopo l'ultimo episodio che è successo con Ciro Ricci, credevo che non li avrei mai incontrati più ma mi sbagliavo...
Con me a questa festa sarebbero venuti anche mio fratello Michele, Vito e Giuseppe e altri miei amici fidati, non potevo andarci da solo, ero nella tana del lupo....
Giuro che chiunque si sarebbe avvicinato a Valentina e Alessia li avrei uccisiValentina pov
Ero nel letto che stavo dando il latte ad Alessia, Marcello era in bagno, eravamo ancora in freddo per quella discussione, lui era stato tutto il giorno molto nervoso e si è stato in disparte senza calcolarmi è questa cosa non mi sta bene, non ci siamo parlati e nemmeno mi ha chiesto scusa ed ho deciso che appena esce dal bagno prendo io in mano la situazione, perché esigo delle scuse, perché non è che lui è incazzato per i fatti suoi se la può prendere con me, e poi io gli avevo detto che non me la sentivo di andarci perché Alessia è nata da poco...
Dopo pochi minuti vidi che uscì dal bagno solo con i suoi boxer, Dio quanto mi stavo eccitando... era da un po' che io e Marcello non avevamo i nostri momenti intimi, e ancora non potevamo averli perché avevo partorito da poco
Lui si mise accanto a me nel letto e prese il suo telefono senza degnarmi di uno sguardo, mi aveva rotto le palle, ora basta
Presi Alessia e la posai nella culla e mi misi di nuovo a letto seduta rivolta verso lui
Valentina: Marcello dobbiamo parlare
Marcello: che c'è?
Valentina: che cosa c'è? Ma ti rendi conto che non mi hai calcolata per tutto il giorno come se io non esistessi... ore che in questi momenti io ho più bisogno di te, tu fai l'incazzato...
Ti avevo solo detto che non mi sentivo di andare a questa stupida festa perché Alessia è nata da poco, mi hai trattata come se io non contassi niente per te, come se tu comandi su di me, ma scordati che è così, tu sei il mio fidanzato non il mio padrone, ed ora per fartelo capire io e Alessia andremo a dormire nell'altra stanza
Stavo per prendere Alessia dalla culla, quando Marcello mi fermò, aveva gli occhi lucidi
Marcello: scema ma dove vai? Scusami per tutto davvero, solo che so chi ci sarà a quella cazzo di festa e questa cosa non mi ha fatto più ragionare, ma non volevo trattarti in quel modo, perdonami...
Mi sembrava davvero sincero
Valentina: ti perdono, ma ti prego quando c'è qualcosa che non va, non estraniarmi dal tuo mondo, cerca di parlare con me che io sono la tua fidanzata e posso darti una mano, e poi fra un po' diventiamo marito e moglie ricordi?
Mi mise le mani sui miei fianchi e appoggiò la sua fronte sulla mia
Marcello: ti amo
Valentina: anche io troppo
Iniziò a baciarmi, le sue labbra erano vita per me, non volevo più staccarmi da lui
Dopo un po' sempre baciandoci andammo nel letto, lui incomincio a baciarmi il collo e a spogliarmi
Valentina: amo ma che stai facendo? Sai benissimo che non possiamo farlo devono passare due settimane dalla nascita di Alessia
Marcello: tranquilla amo, non lo facciamo,voglio farti provare un altro tipo di piacere
Eravamo entrambi nudi, e potevo vedere la sua erezione molto gonfia che sembrava volesse esplodere
Marcello: mamma mij amo, non vedo l'ora che passino in fretta queste due settimane, ho bisogno di sentire le tue pareti calde attorno al mio membro, non c'è e la faccio più
Valentina: anche io voglio sentirti dentro di me, dissi con uno sguardo provocatorio
Poco dopo le sue mani scesero verso la mia parte intima e iniziarono a toccare e a massaggiare il mio punto più sensibile
Non riuscivo a resistere
Valentina: Marce-Marcello ti prego sto per venire..
Mi veniva di urlare ma sapevo che Alessia si derebbe svegliata e avrebbe interrotto questo magnifico momento
Marcello: vieni per me piccola Esposito
Dopo poco venni nelle sue mani
Decisi di ricambiare il suo stesso favore, iniziai a toccare e a mettere in bocca il suo membro, vedevo che stava impazzando
Marcello: cazzo piccola così...
Dopo poco venne nella mia bocca
Marcello: sei perfetta piccola, giuro, vi amo da morire
E dopo un po' ci addormentammo nel nostro lettone abbracciati e innamorati più che maiSpazio autrice:
Ecco il capitolo 35, spero che vi piaccia, lasciate una stellina e dei commenti⭐️
Baci😘
STAI LEGGENDO
MI AMERAI! /MARCELLO SOLARA/
FanficTRAMA: Valentina Esposito,17 anni, nata in un quartiere degradato di Napoli, Forcella. Frequenta l'ultimo anno del turismo all'istituto De Sanctis di Napoli Vive con suo padre Nicola, sua madre Caterina e i suoi tre fratelli, Vito il più grande ch...