Marcello pov
Ero nel mio studio che facevo avanti e indietro per capire come riuscire a prendere Valentina e mia figlia, non devono starci un giorno in più con quella merda di Vittorio...
Il mio studio faceva schifo, c'erano sigarette e bottiglie buttate per terra e c'era pure puzza, non uscivo da un po' da questo studio...
Dopo poco mio fratello Michele entro dentro lo studio
Michele: mamma mia marcè questa stanza fa proprio schifo, pulisci un po'
Marcello: non m rumper o cazz michè, ho cose più importanti per la testa
Michele: ma che cazzo succede marce, lo sai che io sono tuo fratello e con me puoi parlare, so che non andiamo molto d'accordo, ma lo sai che cosa ci ha insegnato papà che noi dobbiamo aiutarci l'uno con l'altro, quindi raccontami che succede
Stavo davvero male, mi veniva di tirare tutte cose
Marcello: michè Valentina sta con uno violento che la picchia, ed io devo salvarla
Michele: marce ma che cazz te ne futt di Valentina, tu sei sposato con Lila..
Non lo feci finire di parlare, che sbattei i pugni fortissimo sul tavolo e mi alzai incavolato da morire
Marcello: michè Valentina ha rind a panz a figlm e ti raccomando a come parli di lei perché ti ammazzo, e poi di lila a me non interessa.
Vedevo la faccia di mio fratello scioccato, non si aspettava che il bambino che porta Valentina nella mia pancia fosse mio
Michele: marce ma che dici vero? E papà lo sa?
Marcello: papà non sa niente, ma non mi interessa quello che dirà, io chiederò il divorzio con lila e crescerò Alessia con Valentina
Michele: è femmina?
Vidi gli occhi di mio fratello farsi lucidi, non lo avevo mai visto così, anche lui sotto sotto aveva un cuore buono, era mio padre che ci faceva diventare delle bestie senza cuore
Marcello: si michè è femmina si chiama Alessia, ed è tua nipote, sangue del tuo sangue
Vidi mio fratello che fece un sorriso a 32 denti e mi venne ad abbracciare, non eravamo mai stati così affettuosi l'uno con l'altro
Michele: marce sappi che io per qualsiasi cosa ci sono, puoi contare su di me sempre
Ad interromperci fu lo squillo del mio telefono, era un numero che non avevo salvato
Risposi, dopo capi dalla voce che era il fratello di Valentina, mi preoccupai tantissimo
Mio fratello mi guardava pure confuso
"Telefonata fra Vito e Marcello"
Vito: Marcello sono io Vito, ti devo dire che avevi ragione, quello stronzo di Vittorio ha messo le mani addosso a mia sorella, lei mi ha chiamato per dirmelo ma lui l'ha scoperta ed ora io e mio fratello Giuseppe siamo andati a casa di Vittorio, ma non c'era nessuno, mia sorella ha lasciato un bigliettino nascosto dicendo che la stava portando a Roma..
Tutto quello che avevo sentito mi fece venire il giramento di testa, guardavo un punto fisso della stanza, infatti mio fratello cercava di capire cosa fosse successo, ma io ero in una sorte di shock, avevo così paura per Valentina e Alessia
Presi tutto quello che avevo sopra la scrivania e lo scaraventai a terra, facendo saltare in aria mio fratello
Marcello:NOOOOOO, BASTARDO! Si è portato Valentina a Roma, devo andarla a prendere subito!
Vito che era ancora al telefono mi disse di vederci sotto casa sua per andare direttamente con la macchina, io gli dissi che andava bene ma che sarei venuto con la mia macchina perché era più veloce
Bloccai la chiamata
"Fine chiamata"
Michele: marce vengo pure io con te
Marcello: si michè chiama tutti i nostri uomini, lui per portarla lì non sarà solo, avrà l'aiuto, ed ora gli faccio vedere io chi è Marcello Solara, si è messo contro la persona sbagliata e ha toccato ciò che è mio, non la passerà liscia!
Amavo Valentina da morire, lo sapevo fin dal primo momento, ma sono stato un bastardo a trattarla in quel modo e a non prendermi le mi responsabilità, ma farò di tutto per rimediare e per farle capire che la amo tantissimo e che voglio stare per sempre con lei e con nostra figlia e che voglio essere il padre migliore che ci sia!
Spazio autrice:
Ecco il capitolo 24, spero che vi piaccia, lasciate una stellina e dei commenti⭐️
Baci😘
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MI AMERAI! /MARCELLO SOLARA/
FanfictionTRAMA: Valentina Esposito,17 anni, nata in un quartiere degradato di Napoli, Forcella. Frequenta l'ultimo anno del turismo all'istituto De Sanctis di Napoli Vive con suo padre Nicola, sua madre Caterina e i suoi tre fratelli, Vito il più grande ch...