Valentina pov
Mi ero svegliata, erano le 6 di mattina... avevo dormito soltanto un ora, dopo che tutti se n'erano andati, eravamo rimaste solo io e mia madre che aveva detto che voleva dormire qui, ma gli avevo detto che avevo bisogno di stare sola, quindi se n'era andata
Mi alzai e mi guardai allo specchio... avevo gli occhi gonfi e rossi per le lacrime, i capelli tutti scompigliati... non potevo guardarmi..
Mi ricordai soltanto adesso che oggi era il mio 18 esimo compleanno... ma non mi interessava nulla.. avevo bisogno della mia piccola bambina... dovevamo fare una grande festa.. ma tutto è svanito
Marcello non era ancora tornato, avevo provato a chiamarlo ma non aveva risposto a nessuna mia chiamata
Quindi provai a chiamare i miei fratelli, rispose mio fratello Giuseppe
Giuseppe: che c'è Valentì?
Sentivo che aveva una voce stanca
Valentina: dove siete? Tutto apposto? Marcello è con te? Avete notizie?
Speravo che mi dessero qualche notizia buona
Giuseppe: no non siamo con Marcello già da 2 ore, stiamo tornando a casa, ha detto che ci penserà lui, non lo cercare per adesso, si farà vivo lui ha detto
Avevo paura... ma come poteva lasciarmi da sola in un momento del genere..
Mi stavo per andare a sciacquare la faccia, quando mi squillò il mio telefono, era un numero che non conoscevo, risposi subito
Valentina: pronto?
X: Valentina innanzitutto tanti auguri per i tuoi 18 anni e poi come seconda cosa ti dico che la tua bambina sta molto bene con me
Era quello stronzo di Ciro... aveva la mia bambina,la sentivo piangere.. stavo morendo dentro di me
Valentina: Ciro ti prego non fargli niente, faccio tutto quello che vuoi
Ciro: tranquilla ciù ciù, non la tocco, ad una condizione però, fra 1 ora ti voglio nella via che ti dico io, senza di nessuno e guai a te se dici qualcosa a qualcuno, finisce male per Alessia
Valentina: si tranquillo, ma ti prego non gli fate male, è una creatura innocente...
Ciro: tranquilla se fai quello che ti ho detto la troverai sana e salva, si sta occupando di lei mia sorella rosa, è in buone mani
Il mio corpo tremava, mi sentivo svenire...
Ciro: fra un ora in via Amerigo 13, non un minuto di ritardo e sola ti raccomando, all'uscita di casa tua un poco più avanti troverai una macchina con un mio uomo che ti porterà subito qua
Valentina: va bene
Bloccò la chiamata e la prima cosa che feci fu lavarmi e vestirmi, dopo poco mi chiamo mio fratello Vito
Vito: pronto valentì, auguri, ti volevo dire che fra poco arriva Marcello, mi ha chiamato poco fa
Oh no, dovevo andarmene prima che arrivasse Marcello, sennò addio tutto, non mi avrebbe fatto andare da nessuna parte e Ciro avrebbe fatto del male alla mia piccola...
Valentina: va bene ciao Vito
Bloccai e presi la borsa con il telefonino, uscì fuori e vidi una macchina nera, entrai e vidi un uomo molto grosso e che aveva una faccia che faceva davvero paura
Nessuno parlò e dopo circa mezz'ora arrivammo a destinazione
Scesi e l'uomo mi disse di seguirlo in una cantina, dove dentro c'erano delle stanze, sembrava un posto dove facevano cose non legali...
Dopo poco sentì il pianto della mia bambina, l'uomo mi fece entrare dentro la stanza e vidi Ciro Ricci con in braccio la mia bambina..Vidi che mi guardò... il suo sguardo faceva davvero paura..
Ciro: e brava Valentina, pure in anticipo.. vedo che tieni tanto alla tua Alessia
Valentina: posso prenderla?
Vidi che mi fece il segno di poterla prenderla, subito mi avvicinai e il mio cuore esplose di gioia...Quanto mi poteva essere mancata...
Iniziai a piangere e l'abbracciai fortissimo
Ciro: per il mangiare ci ha pensato mia sorella, se vuoi adesso puoi allattarla
Valentina: emm ok... posso andare in un altra stanza?
Vidi che si mise a ridere
Ciro: che fa ti mett scuorn di me? Mi sa che non dovrai avere più vergogna, perché staremo per sempre insieme
Valentina: cosa?? Ti prego Ciro Alessia ha bisogno del suo papà e dei suoi nonni e zii
Ciro: non avrà più bisogno di loro, adesso ci saremo noi per lei
Dopo poco il mio telefono iniziò a squillare.. era Marcello..
Ciro mi guardò ed io non sapevo cosa fare
Ciro: dammi a me, rispondiamo insieme, così gli facciamo sapere che da adesso non vi vedrà mai più
Il mio cuore si era fermato...
Ciro rispose e mise il viva voce...
Ciro: Marcello come va? Tutto bene?
Marcello: figl e bucchin dov'è mia figlia?
Ciro: stai calmo, è qui con me, e non c'è solo tua figlia ma anche la tua bellissima ragazza
Marcello: che cazzo dici Ciro? Lasciale subito o ti giuro che ti squarto vivo
Ciro: tranquillo Marcello, tanto non ci troverai mai, partiremo così lontano che ti dimenticherai che esisteranno
Mi immobilizzai... non poteva dire sul serio... non poteva portarci via...
Vidi che bloccò la chiamata e mi parlò
Ciro: stasera partiamo, tieniti pronta
Uscì dalla stanza con un sorriso da bastardo e andò via lasciandomi sola con Alessia
Mi inginocchiai e iniziai a piangere, è vero avevo Alessia ma avevamo bisogno adesso di Marcello... senza di lui noi non possiamo vivere...Spazio autrice:
Ecco il capitolo 40, spero che vi piaccia, lasciate una stellina e dei commenti⭐️
Baci😘
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MI AMERAI! /MARCELLO SOLARA/
FanfictionTRAMA: Valentina Esposito,17 anni, nata in un quartiere degradato di Napoli, Forcella. Frequenta l'ultimo anno del turismo all'istituto De Sanctis di Napoli Vive con suo padre Nicola, sua madre Caterina e i suoi tre fratelli, Vito il più grande ch...