TRAMA:
Valentina Esposito,17 anni, nata in un quartiere degradato di Napoli, Forcella.
Frequenta l'ultimo anno del turismo all'istituto De Sanctis di Napoli
Vive con suo padre Nicola, sua madre Caterina e i suoi tre fratelli, Vito il più grande ch...
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Valentina pov Ero in macchina con Vittorio diretti a casa dei solara, non riuscivo a guardare Vittorio negli occhi avevo troppa paura, era completamente una persona diversa rispetto a quello che avevo conosciuto 5 mesi fa... Vedevo con la coda dell'occhio che mi guardava tutto il tempo ed io anche se sembrerà strano, non vedevo la ora di arrivare a casa dei Solara, perché non so cosa poteva succedere con Vittorio... Dopo poco eravamo arrivati, stavo per scendere dalla macchina, ma Vittorio mi fermo bloccandomi il braccio Vittorio: valentì fai un passo falso e Alessia è morta sappilo, guai se ti vedo con quel testa di cazzo di marcello, pensa che in ballo c'è la vita di tua figlia Tremai alle sue parole per quanto erano fredde e piene di cattiveria... avevo troppa paura per la mia piccola... Entrai con Vittorio accanto dentro quella casa, l'ansia si era presa possesso del mio corpo e della mia mente... stavo sudando... Entrando vidi che ci accolsero Achille e Michele solara che mi guardarono dalla testa ai piedi, non sapevano che ero incinta, e poi vidi in lontananza la mia famiglia... Erano 5 mesi che non li vedevo...appena loro mi videro rimasero tutti scioccati e a bocca aperta, ovviamente la mia pancia cresceva e si vedeva molto bene, infatti avevo gli occhi di tutti puntanti su di me Vittorio mi prese la mano e sapevo che non potevo completamente ritrarmi, e andammo verso i miei, Vittorio voleva dirgli che mi avrebbe sposato e si sarebbe preso la responsabilità di mia figlia...così i miei genitori mi avrebbero di nuovo accettata, ma io non voglio completamente sposare un mostro del genere, prima si ma adesso per la persona che si è dimostrata di essere completamente no! Ma per adesso non potevo dire niente, sennò poteva uccidere la mia piccola Vittorio: signor Esposito, disse salutando mio padre, come state? Poi vidi che abbraccio mio fratello, pensai che se Vito avesse saputo che mi aveva messo le mani addosso gli avrebbe sparato senza pensarci.. Vittorio: signor Esposito, sono qui per chiederle la mano di vostra figlia, e mi prenderò la responsabilità della piccola Quanto poteva essere falso... Vito: piccola?? È femmina? Disse mio fratello guardandomi negli occhi, vedevo che aveva gli occhi lucidi Valentina: si è femmina Mia madre stava piangendo e mi venne subito ad abbracciare Nicola: si Vittorio ti concedo la mano di mia figlia Quanto avrei voluto che avesse detto di no.. Mio fratello Vito e Giuseppe mi abbracciarono fortissimo ed io ricambiai Dio quando mi erano potuti mancare.. e poi vidi il mio fratellino Carmine correre verso di me Carmine: valeeeee Valentina: amore mio disssi abbracciandolo Carmine: ma cosa hai qua disse indicando la pancia Valentina: avrai una nipotina amore mio, ho una bambina dentro la pancia Dopo poco mi girai e vidi lui... Marcello... aveva sentito tutta la conversazione con mio fratello Carmine e mi stava guardando in modo scioccato e sorpreso
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Il mio corpo fu scosso da mille brividi, lui era incantevole come lo era sempre stato, anzi più bello, i nostri sguardi non smettevano di guardarsi ma dopo mi ricordai delle parole di vittorio e subito distolsi lo sguardo, girandomi verso la mia famiglia Mia madre mi faceva mille discorsi su tutto ciò che dovevo sapere riguardante la gravidanza e la bambina, la mia testa stava esplodendo, quindi decisi di andare in bagno Valentina: mamma scusami vado in bagno e poi ne riparliamo ok? Caterina: va bene tesoro vai Salì le scale per andare in bagno stavo aprendo la porta ma qualcuno mi prese dal braccio trascinandomi in una stanza... dopo mi resi conto che era Marcello.. da un lato tirai un sospiro di sollievo che non fosse Vittorio Marcello mi guardava e si leccava le labbra Marcello: Valentina come stai? Quanto sei cambiata e poi la pancia... ho sentito che è una femminuccia Era troppo vicino a me, giuro che mi sarei buttata fra le sue braccia ma non potevo proprio Valentina: lasciami Marcello devo andare Marcello: ti prego aspetta, mi sei mancata da morire e mi sono reso conto solo dopo che ho fatto una gran cazzata a lasciarvi andare Il mio cuore fece su e giù per quello che aveva detto, non ci credevo Valentina: si ma ormai è troppo tardi, tu sei sposato ed io mi sto per sposare Marcello: cosa?! con quel bastardo ti sposi? Era nero, camminava avanti e indietro e poi si avvicinò a me Marcello: al diavolo Si stava avvicinando alla mia bocca per baciarla , quando si accorse della collana con scritto Alessia, alzò gli occhi verso di me Marcello: la chiamerai Alessia? Valentina: si Marcello: gli darai il cognome di quel bastardo? Te ne sei innamorata vero? Valentina: si Marcello gli darò il cognome di Vittorio, perché sarà mio marito fra poco e poi devi metterti in testa che lei è come se non fosse figlia tua Diede un forte pugno all'armadio accanto a me e mi fece saltare in aria Mi continuava a guardare quando toccò una parte del mio collo, merda dove Vittorio mi aveva fatto del male... Marcello: e qua che cazzo hai valentina? Era troppo arrabbiato.. Valentina: niente ho sbattuto contro la porta Marcello: stronzate Valentina, è stata quel bastardo a toccarti? Stavo per andarmene quando entrò dentro la stanza Vittorio Vidi Marcello andare contro di lui Marcello: io ti giuro su quanto sono un Solara che se gli metti un altra mano di sopra ti uccido con le mie stesse mani strunz, e guai se fai del male a mia figlia Vittorio si mise a ridere Vittorio: tua figlia? Lei presto sarà figlia mia a tutti gli effetti anzi lo è già da adesso Marcello sferrò un pugno fortissimo a Vittorio Ma li fermai, avevo troppa paura Dovevo andarmene con Vittorio immediatamente, sperando che non si arrabbierà per avermi vista con Marcello....
Spazio autrice: Ecco il capitolo 22, spero che vi piaccia, lasciate una stellina e dei commenti ⭐️ Baci😘