Capitolo 25

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Valentina pov Io e Vittorio eravamo arrivati da pochissimo qui a Roma, stavamo andando verso casa di un suo amico, avevo provato a farlo ragionare ma niente, aveva detto che io e la bambina eravamo sue e nessuno poteva mettersi contro di lui, era ...

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Valentina pov
Io e Vittorio eravamo arrivati da pochissimo qui a Roma, stavamo andando verso casa di un suo amico, avevo provato a farlo ragionare ma niente, aveva detto che io e la bambina eravamo sue e nessuno poteva mettersi contro di lui, era una persona orribile davvero.
La mia bambina per fortuna l'avevo sentita scalciare di nuovo, non tantissimo però
Prima di lasciare l'appartamento di Vittorio a Capri ho lasciato un bigliettino con scritto che mi stava portando a Roma, così loro sanno dove potermi cercare, spero solo che Vito ha avvisato Marcello e che mi vengono a riprendere subito, non c'è la faccio più a stare con sto stronzo...
Io e Marcello siamo proprio legati, e non soltanto dalla piccola creatura che ho in grembo, ma da molto di più, i sentimenti che io provo per lui sono davvero forti, li ho provati sin da subito solo che erano rimasti nascosti per paura e per l'impossibilità che il nostro amore poteva realizzarsi, ma non mi importa nulla, lui ha detto che mi ama e che vuole stare per sempre con me ed anche io voglio lo stesso, non mi interessa di ciò che diranno le nostre famiglie...
Vittorio aveva posteggiato davanti a un grande portone grigio, è sceso dalla macchina e mi venne ad aprire la portiera prendendomi dal braccio forte, non aveva neanche più modi, totalmente un altra persona...
Valentina: Vittorio mi fai male
Vittorio: statt zitta valentì, ora stiamo entrando a casa di questo mio amico, non devi dire una parola, rispondi soltanto quando te lo dico io, ci siamo capiti? Disubbidisci e sai chi ne paga le conseguenze, disse questo guardano la mia pancia
Deglutì, ero terrorizzata, vivevo costantemente con l'ansia che potesse fare male alla mia bambina...
Senza fiatare decisi di seguire lui, stavamo salendo delle scale che ci portavano verso una porta, arrivati lì davanti Vittorio suonò alla porta e dopo poco ci apri una signora che poteva avere 60 anni
Vittorio: signora Lucia, buonasera
Lei abbracciò Vittorio come se non lo vedesse da una vita
Signora Lucia: Vittorio caro, quanto tempo come stai?
Vittorio: tutto bene, lei è la mia ragazza Valentina disse stringendomi la mano
Signora Lucia: oh cara che sei bella, entrate, Vittorio mio figlio Kevin ti sta aspettando
Entrammo e Vittorio si girò verso di me
Vittorio: Valentina tu starai con la signora Lucia nel mentre che io risolvo degli affari con dei miei amici, ti raccomando comportati bene, sennò sono guai
Vittorio se ne andò ed io segui la signora davanti a me
Signora Lucia: cara quanti anni hai e poi il caro Vittorio diventerà papà a quanto vedo
Volevo dirgli che non era figlio suo, ma non volevo passare i guai
Valentina: ho quasi 18 anni e si diventerà papà a breve, dissi con un sorriso finto
La signora continuava a parlarmi nel mentre che io pensavo che volevo al mio amore Marcello... spero che mi trovi il prima possibile... ho paura...

Marcello pov
Avevo preso tutte cose e mi stavo mettendo in partenza per Roma, con me c'era mio fratello Michele, i miei 2 uomini più fidati Gennaro e Ciro e altri amici di mio fratello Michele, avevo giurato che dovevo trovarle a tutti i costi, a costo della mia stessa vita
Stavo per aprire la porta ma mi girai perché mi sentì chiamare, era la voce di quell'insopportabile Lila, e c'era pure suo fratello Pasquale e mio padre
Lila si avvicinò a me
Lila: amore mio ma dove vai, dobbiamo scegliere delle cose per la nostra casa te lo sei scordato?
Era arrivato il momento di dire tutto
Marcello: Lila spostati mi fai schif, ed io non ti amo mettitelo in quella cazzo di testa che hai
Achille: marce ma che cazzo dici?
Marcello: si pa, io amo un altra ragazza è Valentina e aspetto un figlio da lei
Achille: che cazz stai dicendo?
Lila: lo sapevo che questa era una zoccola, è quella bambina è solo uno sbaglio
Mi innervosì subito quando Lila aveva chiamato Valentina in quel modo, mi avvicinai a lei è la guardai negli occhi
Marcello: chiamala un altra volta così e ti uccido senza pietà, tu non vali nemmeno la merda che è sotto la suola delle scarpe di Valentina, e poi mia figlia è tutt'altro che uno sbaglio, è frutto dell'amore, ma ovviamente tu che ne devi capire
Lasciai tutti a bocca aperta e salì in macchina per guidare con accanto mio fratello
Michele: ma che è succes?
Marcello: ho detto tutto a Lila e a papà, sanno tutto, adesso dobbiamo andare a prendere mia figlia e Valentina, prima che sia troppo tardi
Mio fratello fece di sì con la testa e dopo misi in moto partendo a tutta velocità pronto per andare a prendere le mie due principesse

Marcello pov Avevo preso tutte cose e mi stavo mettendo in partenza per Roma, con me c'era mio fratello Michele, i miei 2 uomini più fidati Gennaro e Ciro e altri amici di mio fratello Michele, avevo giurato che dovevo trovarle a tutti i costi, a ...

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Spazio autrice:
Ecco il capitolo 25, spero che vi piaccia, lasciate una stellina e dei commenti⭐️
Baci😘

MI AMERAI! /MARCELLO SOLARA/ Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora