Capitolo 16

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Valentina pov Ero corsa subito in bagno, un senso di vomito incredibile aveva invaso il mio corpo, arrivata in bagno vomitai pure l'anima, ero ancora inginocchiata accanto al gabinetto e vidi che si avvicinò a me Marcello, non volevo vederlo, mi f...

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Valentina pov
Ero corsa subito in bagno, un senso di vomito incredibile aveva invaso il mio corpo, arrivata in bagno vomitai pure l'anima, ero ancora inginocchiata accanto al gabinetto e vidi che si avvicinò a me Marcello, non volevo vederlo, mi faceva schifo
Marcello: ei scusa per prima, cosa ti succede?
Valentina: Marcello vattene, non ti voglio vedere
Si avvicinò a me e mi guardò
Marcello: sei pallida valentì, ora vado a chiamare un dottore
Valentina: non c'è bisogno
Mi stavo per alzare per andare nella mia stanza quando svenni pensando di cadere a terra, ma sentì delle forti braccia che mi presero
La testa mi girava fortissimo e tutto ad un tratto vidi nero...

Marcello pov
Presi Valentina e la portai nella sua stanza e la poggiai nel letto, era svenuta e mi ero preoccupato tantissimo avevo già chiamato il dottore migliore di Capri, se era svenuta era tutta colpa mia perché l'avevo soffocata...
Che pezzo di merda che sono
Lasciai Valentina con Paola dentro la stanza che la stava cambiando ed io uscì in corridoio
Ero troppo preoccupato, si vedeva dalla mia faccia
Mi scontrai con mio fratello Michele
Michele: Marcè ma che ti prende? Perché cavolo ti stai tanto a preoccupare per quella zoccola di Valentina, è un Esposito, e vive come una barbona
Mi incazzai e lo guardai male
Marcello: non parlare così di lei
Michele: sennò che succede? Marcè non dirmi che ti sei innamorata di quella puttana perché veramente cadi troppo in basso, sai che te la devi levare dalla testa perché tanto fra pochi giorni ti sposi con Lila cerullo  e tutto andrà come abbiamo sempre previsto, ciao frate, disse dandomi una pacca sulla spalla
Che pezzo di merda mio fratello, lo ammazzerei con le mie mani giuro....

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Valentina pov
Aprì gli occhi con molta difficoltà, la luce della stanza mi dava troppo fastidio, avevo mal di testa però non forte come prima
Girai la testa e vidi nella stanza Marcello, Paola che stava lavando dei panni con acqua fredda e un signore un po' anziano
Dopo poco vidi Marcello parlare
Marcello:Valentina questo è uno dei migliori dottori di Capri
Dottore: ciao Valentina sono sono il dottor De Santis, abbiamo aspettato che ti svegliassi per controllarti, adesso faremo una visita ok?
Vedevo Marcello troppo ansioso, camminava avanti e indietro per la stanza, mi stava facendo girare gli occhi e mi stava facendo innervosire
Dottore: allora Valentina, alza la maglietta che adesso ti passo questo gel, sarà un po' freddino però
Non capivo perché mi stesse facendo un ecografia
Mi passò quel gel freddo e sussultai per il contatto con la mia pelle e dopo pochi minuti il dottore parlò
Dottore: Valentina congratulazioni sei incinta, guarda questo puntino qui è tuo figlio, sei incinta di quattro settimane

Valentina pov Aprì gli occhi con molta difficoltà, la luce della stanza mi dava troppo fastidio, avevo mal di testa però non forte come prima Girai la testa e vidi nella stanza Marcello, Paola che stava lavando dei panni con acqua fredda e un sign...

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Non capivo... non riuscivo a sentire più niente... il mio cervello era completamente staccato, tutto quello che c'era intorno a me era come se in quel momento non ci fosse stato più
Non potevo crederci ero incinta, dentro la mia pancia c'era una piccola creatura mia e di Marcello...
Mi alzai gli occhi pieni di lacrime a guardare Marcello, era in uno stato di shock non lo avevo mai visto così
Io non potevo avere un figlio adesso e per di più con Marcello... cosa dirà la mia famiglia? E come crescerò questo bambino?
Guardavo ancora Marcello e vidi che se ne andò dalla stanza sbattendo la porta
Mi rivestì e il dottore se ne andò dicendo che devo stare al massimo riposo e che devo prendere delle pillole per stare sempre in forza
Mi alzai dal letto e andai verso la stanza di Marcello, dovevo assolutamente parlagli
Bussai alla porta e aspettai un po' di tempo prima che lui rispose
Marcello: avanti
Entrai e vidi tutte cose sottosopra, una bottiglia di wisky sopra la scrivania, e Marcello con gli occhi rossissimi, sicuramente era fatto
Valentina: emm volevo parlarti del fatto del bambino... stavo tremando e mi veniva da piangere...
Si alzò dalla scrivania e venne verso di me faceva paura...
Marcello: ma quale bambino e bambino, quel coso che hai dentro la pancia non è mio, a me non interessa proprio nulla, non sono affari che mi riguardano, io mi sto per sposare e avrò dei figli miei con lila
Valentina: ma che Cazzo... come puoi dire questo... il figlio che io ho dentro la pancia e pure figlio tuo, lo abbiamo fatto insieme
Si avvicinò di più a me prendendomi il braccio e stringendomelo
Marcello: non urlare stronza, quello non è mio figlio hai capito? Se lo dici a qualcuno giuro che ammazzo te, la tua famiglia e pure sto bastardo che hai in pancia..
Gli diedi uno schiaffo fortissimo in faccia
Valentina: ti odio Marcello, mi hai rovinato la vita, sei un bastardo
Marcello: a fine mese te ne andrai da qua e ritornerai a casa tua, qua non devi più metterci piede tu
Uscì da quella stanza e andai nella mia stanza
Sto cavolo che sarei stata fino a fine mese, io me ne sarei andata oggi stesso, non sarei rimasta neanche 1 ora in più in questa casa
Il bambino che tengo nella pancia lo crescerò perché è stata anche colpa mia se ora è dentro la mia pancia, quindi è giusto che mi prenda le mi responsabilità e per uno sbaglio non può pagare una piccola creatura innocente....












Spazio autrice:
Ecco il capitolo 16, spero che vi piaccia, lasciate una stellina e dei commenti ⭐️
Baci😘

MI AMERAI! /MARCELLO SOLARA/ Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora