Valentina pov
Mi ero svegliata da poco e avevo Alessia accanto a me sveglia che giocava con il suo pupazzo, il suo sorriso mi faceva stare beneNel frattempo decisi di lavarmi e cambiarmi e poi scesi con Alessia giù per fare colazione, da sopra sentivo che c'erano altre persone oltre la mia migliore amica Rossella, si perché in casa eravamo rimaste solo noi due con Alessia perché mia mamma era tornata a casa sua
Non riconoscevo le voci che c'erano giù, ma appena arrivai nel salone vidi i ragazzi di ieri che parlavano e scherzavano con Rossella... non capivo cosa ci facessero in casa mia
Subito Rossella mi vide e mi salutò e anche i due ragazzi mi salutarono
Rossella: amica buongiorno, e ciao anche a te piccola polpetta, disse salutando Alessia
Rossella: vale li ho invitati io a Simone e a Patrizio, hanno portato anche la colazione
Vidi che a me si avvicinò Simone con in mano una rosa, davvero un gesto carinoSimone: questa è per te, spero non ti dispiaccia
Valentina: oh no, anzi grazie è davvero bella
Simone: questa è tua figlia?
Valentina: si, si chiama Alessia e ha 10 mesi
Simone: è bellissima davvero, proprio come la mamma
Vidi che iniziò a giocare con Alessia e lei non smetteva di ridere
In tutto questo pensavo a Marcello... ieri non avevo risposto a nessuna delle sue chiamate...
Dopo un po' eravamo seduti sul divano, Simone aveva messo una mano sulla coscia e questo mi dava un po' fastidio e poi mi disse se poteva tenere in braccio Alessia
Prese Alessia in braccio
Simone: molto pesante questa bambina, fra poco sarà lei a tenere in braccio me
Quello che disse mi fece ridere
Stavo per spostare la sua mano dalla mia coscia, quando sentimmo la porta di casa spalancarsi, ci girammo tutti e vidi Marcello infuriato come non mai, il suo corpo faceva su e giù, aveva il respiro pesante ed era incavolato come non maiDietro di lui c'era Michele che era anche molto incavolato...
Benissimo... ora scoppia la guerra..
Subito di scatto mi alzai per andare da Marcello, ma lui mi superò facendomi cadere a terra... vidi che marcello prese la bambina e la mise dentro il box e poi iniziò a prendere a calci e a pugni Simone... non smetteva... lo stava uccidendo e lo stesso stava facendo Michele con Patrizio
Io non riuscivo ad alzarmi da terra per il dolore fortissimo che avevo
Valentina: Marcello ti prego smettila, lo ucciderai così, ti prego non ha fatto nulla di male
Dopo poco si fermò e venne verso di me, avevo un forte dolore alla pancia ma non dissi niente
Pensavo mi volesse aiutare invece mi diede uno schiaffo in faccia
Marcello: zoccol e merd, io sono in viaggio per lavoro e tu ti fai un altro ragazzo, per giunta incinta di mio figlio, e poi ho trovato mia figlia in braccio a quel figlio di puttana, sei una zoccola valentì
Vidi che se ne andò e con lui dietro c'era Michele, Rossella subito venne da me e mi aiutò ad alzarmi
Rossella: vale aggrappati a me e al divano
Stavo piangendo... non riuscivo a smettere
Rossella : vale ti prego non piangere, è tutta colpa mia non dovevo farli venire
Valentina: no Rossella, non è colpa tua... Marcello ha reagito malissimo... mi fa schifo, mi ha spinta a terra e poi invece di aiutarmi mi ha tirato uno schiaffo...
Subito gridai dal dolore...
Valentina: Ahhhhhhhhh, Rossella la pancia mi fa malissimo, chiama l'ambulanza
Rossella chiamò l'ambulanza che arrivo in pochi minuti per fortuna e poi andai all'ospedale
Rossella mi raggiunse con Alessia e i miei due fratelli Vito e Giuseppe
Era arrivato il dottore, ed io continuavo ad avere dei dolori fortissimi
Dottore: allora Valentina dobbiamo fare subito un parto cesareo d'urgenza, abbiamo un distacco di placenta e se non interveniamo subito rischi di perdere il bambino
No non ci potevo credere... il mio bambino poteva morire... il mio Pietro...
Subito mi fecero cambiare e mi portarono in sala operatoria... neanche avevo visto Marcello ma mio fratello aveva detto che lo aveva chiamato... se sapessero che è stato lui a farmi venire tutto questo lo avrebbero ucciso...
Mi portarono in sala parto e c'erano tantissimi dottori
Valentina: vi prego salvate il mio bambino, non può morire, lui è innocente... stavo letteralmente urlando
Dottore: Valentina calmati perché è peggio... ora ti faremo l'enestesia e salveremo il tuo piccolo con tutte le nostre forze, ma tu devi rilassarti
Dopo un po' mi fecero una puntura e piano piano iniziai a vedere soltanto buio, mi addormentai con il pensiero di volere Pietro fra le mie braccia....Spazio autrice:
Ecco il capitolo 47, spero che vi piaccia, lasciate una stellina e dei commenti⭐️
Baci😘
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MI AMERAI! /MARCELLO SOLARA/
FanfictionTRAMA: Valentina Esposito,17 anni, nata in un quartiere degradato di Napoli, Forcella. Frequenta l'ultimo anno del turismo all'istituto De Sanctis di Napoli Vive con suo padre Nicola, sua madre Caterina e i suoi tre fratelli, Vito il più grande ch...