Capitolo 7

1.4K 39 1
                                    

Valentina pov Era arrivato quel giorno che speravo non arrivasse mai, oggi Marcello Solara mi sarebbe venuto a prendere per portarmi con lui nella sua casa estiva a Capri

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

Valentina pov
Era arrivato quel giorno che speravo non arrivasse mai, oggi Marcello Solara mi sarebbe venuto a prendere per portarmi con lui nella sua casa estiva a Capri...
Mi svegliai e con zero voglia mi alzai dal mio letto che non vedrò per bene tre mesi, non c'era nessuno nella mia stanza, saranno tutti giù in cucina
Le mie valigie erano già pronte, mi stavo lavando e vestendo, mi sono messa un jeans e un top nero dato che adesso a Napoli faceva troppo caldo, guardai bene per l'ultima volta quella stanza con quattro letti, e le foto mie con i miei tre fratelli.... mi mancheranno da impazzire...
Scesi giù e vidi mio fratello Vito prendere le valigie e metterle davanti la porta, vedevo che l'aria in quella casa era molto tesa, mia madre stava cercando di resistere per non piangere, ma vedevo che era un impresa impossibile, mio fratello Giuseppe si toccava in continuazione quel ciuffo ribelle che aveva, si quando era nervoso si toccava sempre il ciuffo, mio fratello Vito mi guardava con occhi pieni di dispiacere, mio padre invece mi venne ad abbracciare ma quello che mi fece più male fu mio fratello Carmine che si mise a piangere nel mentre che mi abbracciava la gamba
Valentina: no amore mio non piangere io torno presto, dissi prendendolo in braccio e baciandogli la guancia
Carmine: tu ci stai abbandonando, disse piangendo
Valentina: no amore mio ti prometto che torno presto
Lasciai Carmine a terra perché avevano suonato al citofono, era sicuramente Marcello
Abbracciai i miei genitori e i miei fratelli
E vidi Vito avvicinarsi a me e parlarmi all'orecchio, dandomi un bigliettino in mano
Vito: sorellina in questo biglietto c'è il numero di un mio caro amico di Capri, è come un fratello per me, dato che noi siamo qui a Napoli lontani, per qualsiasi cosa e dico qualsiasi cosa chiama lui, verrà subito in tuo aiuto, già sa che tu starai lì a Capri per tre mesi

Scesi giù e vidi mio fratello Vito prendere le valigie e metterle davanti la porta, vedevo che l'aria in quella casa era molto tesa, mia madre stava cercando di resistere per non piangere, ma vedevo che era un impresa impossibile, mio fratello Giu...

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

Guardai anche mio fratello Giuseppe che fece un segno positivo con la testa, anche lui era al corrente di questa cosa

Abbracciai e salutai tutti di nuovo e me ne andai con le lacrime agli occhi guardando la mia meravigliosa famigliaScesi giù e trovai quello stronzo di Marcello Solara nella macchina che mi guardava con un sorrisetto sadico Che pezzo di merda

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

Abbracciai e salutai tutti di nuovo e me ne andai con le lacrime agli occhi guardando la mia meravigliosa famiglia
Scesi giù e trovai quello stronzo di Marcello Solara nella macchina che mi guardava con un sorrisetto sadico
Che pezzo di merda...

Salì nella macchina e neanche lo salutai di quanto mi faceva schifoVidi che mi guardò malissimo e in un attimo mi prese il collo stringendomeloMarcello: Ue bambulì, allor tu nun hai capit nu cazz, m'agg purta rispietto, ti ho dato via libera la pr...

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.


Salì nella macchina e neanche lo salutai di quanto mi faceva schifo
Vidi che mi guardò malissimo e in un attimo mi prese il collo stringendomelo
Marcello: Ue bambulì, allor tu nun hai capit nu cazz, m'agg purta rispietto, ti ho dato via libera la prima volta, alla seconda non ci arrivi, hai capit zoccola?
Finalmente mi lascio il collo, mi aveva fatto mancare l'aria, sicuramente avrò i segni viola...
Quanto può essere stronzo?
Dopo poco mi lasciai cadere nel sedile in un sonno profondo... ero troppo stanca, dato che la notte non avevo completamente chiuso occhio...



Marcello pov
Ero sotto casa degli Esposito, aspettavo Valentina perché oggi l'avrei portata per tre mesi nella nostra casa estiva, ci sarà da ridere con questa mocciosa e antipatica per 3 mesi con me
Dopo poco la vidi scendere con delle valigie che mise dietro, neanche mi sforzai di aiutarla, doveva capire che ora lei sarebbe stata ai miei ordini
Salì in macchina senza neanche degnarmi di uno sguardo e senza salutarmi, anche se era una stronza, non potevo non ammettere che era una figa assurda, quel viso, quei suoi occhi, la sua bocca, le sue forme, giuro che me la sarei scopata se non fosse un Esposito, questa cosa che non mi aveva salutato e neanche guardato non l'ho potuta completamente accettare, deve capire che deve portarmi di rispetto, la presi dal collo e gli dissi che la prima volta che mi aveva mancato di rispetto gliel'avevo fatta passare liscia, ma che alla seconda non ci sarebbe arrivata
Dopo nessuno dei due parlò e dopo un po' mi girai per controllarla e vidi che stava dormendo nel sedile, era a dir poco meravigliosa
Gli accarezzai la guancia...
Stavo pensando che se al mio posto la sarebbe venuta a prendere mio fratello Michele, l'avrebbe struprata... e questo mi fece venire un nodo allo stomaco...
Non so perché ma quella mocciosa di Valentina mi attirava e non volevo che nessuno la toccasse....








Spazio autrice:
Ecco il capitolo 7, spero che vi piaccia, lasciate una stellina e dei commenti⭐️
Baci😘

MI AMERAI! /MARCELLO SOLARA/ Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora