Marcello pov
Era già quasi una settimana che io e mio fratello Michele eravamo qui a Bari, dovevamo levarci da tutto ciò che riguardava la camorra, non volevamo averci più niente a che fare, abbiamo altre cose a cui pensare e non vogliamo perdere tutto per degli accordi di merda fatti da parte di mio padre
Eravamo venuti qui per parlare con i Basile, una famiglia potente di Bari che prima stava a Napoli, dicamo che sono stai quelli che ci hanno messo in questa brutta strada...
Domenico Basile era il capo di Bari e aveva una figlia della mia età, prima quando ero più piccolo mi avevano promesso a lei come sposa, ed io inizialmente ci stavo perché era bellissima come ragazza, però poi avevo scoperto che la dava a tutti ed era una vera troia, e quindi me ne ero andato e non mi ero fatto più vedere...
Eravamo al jayson pub e c'era Domenico con sua figlia Cassandra... era tutta rifatta...
appena mi vide si avvicinò a me toccandomi il petto
Cassandra: ciao Marcello, che sei fatto bello, ti lascio che eri un ragazzino invece ora sei un vero uomo
Continuava a toccarmi il petto e mi stava dando troppo fastidio
Marcello: cassandra levati, non lo vedi che sono sposato, dissi facendogli vedere la fede
Cassandra: wow eri il puttaniere di turno e adesso sei sposato...
Marcello: si ed ho anche due figli, quindi levat annanze o cazz
Vidi che se ne andò ed io chiamai Valentina
"Telefonata fra Marcello e Valentina"
Valentina: oi amore
La sua voce... mi mancava da morire...
Marcello: piccola ei come va?
Valentina: tutto bene, ma dove sei? Non ti sento tanto bene
C'era la musica a tutto volume...
Marcello: si perché sono in un pub e hanno messo la musica
Valentina: ma non avevi detto che dovevi svolgere delle cose di lavoro per levarti da quella merda? Non pensavo dovessi andare a ballare per risolvere ste cose...
Ok si era incazzata...
Marcello: amore ma tranquilla, fidati di me
Dopo un po' si avvicinò a me quella Troia di Cassandra, dicendo di andare a ballare con lei...
Ma quanto potevo odiarla...
Valentina: Marcello vai a fare in culo, non ti voglio sentire mai più
Non feci in tempo a parlare che mi bloccò...
Sa cosa aveva capito Valentina... e non gli posso dare torto perché anche io se avessi sentito un ragazzo che gli avesse detto una cosa del genere sarei diventato un pazzo...
Cassandra continuava ad avvicinarsi a me e mi stava provando a baciare
Ero una bestia
Marcello: ti devi levare dalle palle Cassandra, mi fai schifo
Cassandra: scordati che questa volta mi lascerai come tempo fa
Me ne andai e cominciai a chiamare Valentina ma il cellulare era spento... stavo diventando un pazzo e andai da mio fratello Michele
Marcello: miche hai provato a chiamare a Rossella? Valentina non mi risponde ha il telefono spento... ci siamo litigati e adesso non mi risponde più
Michele aveva provato a chiamare Rossella ma neanche lei rispondeva
Marcello: porca buttana le uccido, sono tutti e due incinte e manco rispondono al telefono
Mio fratello si stava incazzando però rispetto a me riuscì a mantenere la calma..
Michele: marce è peggio se ci facciamo mille film, lasciamole stare può essere che stanno dormendo, adesso andiamo a parlare con Domenico, così prima finiamo, prima ritorniamo a casa
Aveva ragione..
Dopo un po' entrai su Instagram e stavo guardando le storie... quando mi bloccai su una storia... vidi che era un pub lì a Napoli con della musica... guardavo bene e vidi Valentina e Rossella che parlavano con due ragazzi e vidi pure che uno di loro due mise una mano sulla coscia a Valentina...
I miei occhi si offuscarono... la rabbia prese il soppravento e iniziai a distruggere tutto quello che avevo a torno..
Vidi mio fratello Michele che venne verso di me
Michele: o marce calmati che cazzo hai
Marcello: che cazzo ho? Lo sai dove sono mia moglie e la tua fidanzata? A fare le troie in un pub con due ragazzi
Michele vide pure il video e iniziò a tirare pugni al muro
Marcello: miche dammi la pistola, uccidiamo Domenico e torniamo adesso a casa
Michele mi diede la pistola e subito andai ad uccidere a Domenico, non mi interessava nulla delle conseguenze.. dovevo tornare a Napoli il prima possibile e spaccare la faccia a quel testa di cazzo che ha messo la mano sulla coscia a velentina
Subito eravamo in macchina e mi arrivo un messaggio da parte di Valentina dopo che gli avevo fatto un sacco di chiamate e gli avevo scritto un sacco di messaggi
"Messaggio da Valentina"
Valentina: tutto apposto, domani ti chiamo, adesso sto facendo addormentare Alessia
"Fine messaggio"
Lanciai il telefono
Mi veniva di uccidere anche Valentina... incinta di otto mesi se n'era andata in un posto pericoloso... dove potevano spingerla e farla cadere e poi va a fare la Troia con uno che neanche conosce
Ora gli faccio vedere io
Anche mio fratello era molto nervoso...
Stavo guidando velocissimo pronto per tornare a Napoli...Spazio autrice:
Ecco il capitolo 46, spero che vi piaccia, lasciate una stellina e dei commenti⭐️
Baci😘
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MI AMERAI! /MARCELLO SOLARA/
FanfictionTRAMA: Valentina Esposito,17 anni, nata in un quartiere degradato di Napoli, Forcella. Frequenta l'ultimo anno del turismo all'istituto De Sanctis di Napoli Vive con suo padre Nicola, sua madre Caterina e i suoi tre fratelli, Vito il più grande ch...