Capitolo 30

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Marcello pov Eravamo al matrimonio di Vito, il fratello di Valentina, andava tutto alla grande, anche perché avevamo stretto un buon rapporto noi Solara con gli Esposito, ma ovviamente questa quiete non poteva durare a lungo

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Marcello pov
Eravamo al matrimonio di Vito, il fratello di Valentina, andava tutto alla grande, anche perché avevamo stretto un buon rapporto noi Solara con gli Esposito, ma ovviamente questa quiete non poteva durare a lungo... dentro la sala c'erano i Ricci, una famiglia potente di Napoli, io e mio fratello Michele avevamo avuto problemi con Pietro e Ciro Ricci, non li potevamo sopportare, ci hanno sempre voluto sterminare per il fatto che solo loro dovevano comandare e spacciare.. ma ovviamente non glielo abbiamo permesso, siamo sempre stati più forti..
Valentina aveva visto i Ricci e avevo troppa paura per lei e per nostra figlia, vedevo che Ciro mi aveva guardato malissimo e lo stesso io e poi vidi che stava guardando la mia donna, giuro gli avrei staccato la testa senza pensarci
Subito andai accanto a mio fratello Michele a informarlo di tutto
Marcello: Michè ci sono quegli stronzi dei Ricci
Michele: ma che cazz ric Marce?
Marcello: si sono proprio nel tavolo di fronte a noi, occhi aperti perché questi ora che ci hanno visto avranno brutte intenzioni, e chi mi tocca Valentina e Alessia li uccido, ma non voglio fare scenate qui al matrimonio di Vito
Mi andai a sedere di nuovo accanto a Valentina
Marcello: amo t'appost?
Valentina: si amore, ora che ho mangiato mi sento meglio
Stavamo parlando del più e del meno, quando si avvicinò chi non doveva avvicinarsi... era Ciro Ricci
Vidi che mi guardò e alzò un bicchiere in segno di sfida
Ciro: ci rivediamo Solara, so che adesso stai per diventare padre e ti stai per sposare con questa bellissima ragazza accanto a te, disse guardando la mia Valentina
C'erano i genitori di Valentina che mi guardavano... non so se sapevano dei Ricci
Marcello: Ciro cosa vuoi?
Ciro: nulla di che volevo solo salutarti e augurarti tanta felicità, disse con un sorriso e una voce da stronzo
Giuro lo avrei ammazzato con le mie stesse mani

Valentina pov
Quel Ciro era davvero strano... mi sa che si conoscevano già da tempo con Marcello e Michele, dopo un po' era arrivato il momento in cui io dovevo fare il ballo con mio fratello Vito
Tutti erano intorno a noi, stavo ballando con il mio fratello e non smettevo di piangere, questi erano anche gli ormoni della gravidanza
Vito: sorellina non piangere, perché sappi che io starò sempre vicino a te, qualsiasi cosa chiama che io corro subito da te
Valentina: lo so, resterai sempre il mio supereroe, a proposito Vito ma chi sono questi Ricci? Li conosci?
Vito: si sono dei cugini di rosa, ma ti prego non ci stare perché sono dei camorristi potenti e spietati
Valentina: si infatti Marcello già mi ha avvisata, mi ha detto che hanno hai avuto dei disguidi in passato, speriamo non succeda niente
Era finito il ballo con mio fratello ed io dovevo andare urgentemente in bagno, Alessia schiaccia la mia vescica, e questo fa sì che io debba andare in bagno ogni 10 minuti
Ero in bagno e stavo aspettando il turno del bagno delle donne, quando dopo poco mi sentì tirare da un braccio... mi girai e vidi Ciro...
aveva uno sguardo da assassino... e faceva molta paura...

 e faceva molta paura

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Valentina: lasciami... cosa cavolo vuoi da me?!
Ciro: ciù ciù, stai tranquill ca nun te fazz nient, voglio solo divertirmi con te
Mi portò dentro un bagno e chiuse la porta a chiave
Valentina: lasciami stronzo, Marcello ti ucciderà
Non potevo nemmeno urlare perché lui mi tappava la bocca e perché lì dentro c'era la musica quindi non mi sentiva nessuno...
Mi stava baciando il collo.... toccava la mia gamba e saliva verso la mia pancia...
Cercavo di liberarmi ma niente..
Ciro: se non ti stai ferma, giuro che questa stronza che hai nella pancia, te la faccio partorire e poi me la prendo per sempre io
Anzi, sappi che appena partorirai la prenderò io e me la porterò lontano, se tu la vorrai vedere dovrai venire via con me
Mi stava minacciando..
Stavo tremando avevo troppa paura...
Dopo poco sentì dei rumori forti alla porta e dopo pochi minuti vidi la porta a terra...
C'era Marcello che mi portò fuori e poi andò di nuovo verso Ciro, c'era pure Michele, i miei fratelli e altre persone... ma io ero stordita, avevo paura per le parole che mi aveva detto Ciro... non so cosa voleva da me o dalla mia bambina... non smettevo di piangere e tremare, accanto a me c'era Rossella e mia madre che cercavano di calmarmi...
Dall'altra parte c'erano rumori e grida..
Avevo troppa paura per Marcello e i miei fratelli ora..









Spazio autrice:
Ecco il capitolo 30, spero che vi piaccia, lasciate una stellina e dei commenti⭐️
Baci😘

MI AMERAI! /MARCELLO SOLARA/ Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora