capitolo17

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Axel

Sono passati molti giorni dall'episodio in palestra, dove non ho messo più piede.
Misa ha mandato in subbuglio il mio essere interiore, quello che tengo a bada e che uso solo nel mio lavoro.
Devo stare più lontano possibile da lei e da quello che la circonda. Ma stasera costretto dal mio lavoro devo andare al jaja e forse rincontrarla.
Preparo le mie armi e chiamo l'uomo che si presentò al mio atterraggio qui a Tokio. Porto il telefono all'orecchio e attendo che risponda.
<<Signor Gheller. >>
<<Per domani mattina mi servono contanti e una identità con le credenziali che le manderò.>>
Dico a tono.
<<Va benissimo dove preferisce vederci? >>
Mi chiede in modo molto gentile,anche se il tono è freddo e distaccato.
<<All'hotel dove alloggio. Non mi faccia perdere tempo e sia puntuale ci vediamo alle sette in punto>>.
Riattacco e sistemo la mia giacca sulla camicia nera.
Salgo in auto e raggiungo il jaja e faccio la solita routine.
Nella sala c'è molta più gente del solito e facendo un giro noto che molti lavorano per Jian e sono sotto copertura, mischiati tra la folla.
Anche i camerieri sono stati sostituiti.
E questo vuol dire solo una cosa, Jian ha paura e fa bene se le cose vanno come previsto si ritroverà morto.

Misa

E venerdì sera e negli ultimi giorni non sono uscita di casa, ho solo allenato il mio corpo fino alla sfinimento. Domani  ci sarà il galà e per entrare ho solo un modo e devo essere più che preparata ad ogni evenienza.
Il mio telefono squilla è lo porto all'orecchio.
<<Stasera al jaja con il resto, sei dei nostri?>>
Vorrei tanto dire di no, ma una pausa mi serve.
E sopratutto devo dimenticarmi di Axel.
<<D'accordo>>.
Saluto Sher e mi avvio per prepararmi.
Dopo aver fatto un bagno rigenerante e lavato i capelli, apro l'armadio e opto per un body di pizzo rosa cipria che si allaccia al collo e un pantaloncino di pelle a vita molto alta.
Completo il tutto con scarpe del medesimo colore del body, non sono comode ma sono perfette.
Mi trucco in modo leggero e semplice e applico un rossetto molto delicato.
Un'ora dopo sono al jaja e i miei amici mi aspettano già dentro.
Entro e la stanza è  piena di gente.
Mi avvicino al bancone e ordino un shot di vodka che mando giù senza aspettare ordinando un secondo subito dopo.
Tra la pista una mano mi fa segno e vedo Sher ballare con gli altri butto giù il secondo shot e mi avvio, l'alcol già circola nelle mie vene.
<<C'è l'hai fatta?>>
Mi urlano insieme i miei amici.
Annuisco e incomincio a ballare cercando solo di dimenticare il resto.
Sher balla attaccata a me e andiamo a ritmo di musica che quasi fa sanguinare le nostre orecchie.
Mi sento osservata e mi volto, poggiato al bancone in tutta la sua eleganza vedo Axel con un bicchiere in mano mentre lo sorseggia molto lentamente.
Una ragazza gli si avvicina e gli dice qualcosa all'orecchio e lui sorride.
Che cazzo hai da ridere?
Una morsa attanaglia il mio stomaco e  in me la rabbia si propanda come lava.
Lui parla con lei però guarda me sorridendo, ma poi fa una cosa che mi fa perdere anche l'ultimo briciolo di lucidità, metta la sua mano dietro la schiena della ragazza e la tira a sé parlando al suo orecchio ma sempre guardando me.
Bene mister muscoli vuoi giocare ? Vediamo chi vince.
Afferro Jim e lo bacio, senza pensare ne a lui ne alle conseguenze.
Quell'idiota ne approfitta per approfondire il bacio avvicinando sempre di più le sue mani al mio corpo.
Axel rimane immobile, sempre fisso nei miei occhi.
Io li chiudo e continuo a baciare Jim, ma quando li riapro e mi stacco, lui non c'è più e la ragazza e sparita con lui.
Che cazzo sto facendo?
E soprattutto perché?

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